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mercoledì 15 aprile 2020

Terremoto in Siria e .. curiosità sismiche


Un terremoto di magnitudo 4.7 ha colpito durante la mattinata la costa siriana, 40 km a nord di Latakia ed è stato avvertito in diverse città siriane, in Turchia e a Cipro.
Il Centro Nazionale Siriano per gli eventi sismici ha riferito che un terremoto di magnitudo 4.1 era già stato avvertito all'alba al largo della costa siriana 33 km a nord-ovest di Latakia.
Il Centro ha aggiunto che sono state registrate anche due scosse di assestamento del terremoto. (Fonte: SANA)

Un terremoto di una certa intensità si era già verificato all'inizio di aprile.

Raccogliamo una interessante notizia dalla pagina Facebook del dott. Ali Makhlouf


Nessuna descrizione della foto disponibile.

Gli studiosi siriani sono tornati a focalizzare la grande faglia siro-africana che passa per Masyaf (una città ismaelita nel centro-ovest della Siria), definendo Masyaf come una cittadina che praticamente sta in parte in Africa e in parte in Asia.
Nel villaggio di Al Harif che situato a 3 km a nord della città di Masyaf, si trova l'antico ponte romano bizantino (antico quasi di 2000 anni), costruito su un fiume che attraversa il villaggio. Il ponte si è spezzato nel corso dei secoli e la distanza tra i due lati del ponte è divenuta al giorno d'oggi di 18 metri.
L'immagine può contenere: cielo, albero, montagna, spazio all'aperto e natura

Il geofisico Dott Salman Diab afferma: “Questo ponte spezzato a metà ogni anno si distanzia di quasi 1 cm in un movimento circolare arrivando alla distanza attuale di 18 metri. La causa della rottura del ponte è che vi passa la grande faglia sismica siro-africana. Questa faglia è la continuità della faglia del mar Rosso che separa la placca tettonica africana da quella araba, risale la Siria e passa in quel punto dopo aver attraversato la città di Mesyaf, la divide in due parti fino ad arrivare alla valle dell'Oronte e la valle di Al Ruj”.
L'immagine può contenere: albero, cielo, pianta, spazio all'aperto e naturaIl dottor Salman conferma che questo ponte è stato visitato da molti gruppi di ricercatori e fu studiato nell'incontro mondiale di geologia nel 2009 a Damasco: a questa conferenza parteciparono scienziati da 35 paesi e mostrarono un estremo interesse per questo ponte che viene considerato l'unico luogo sul quale passa questa faglia  che porti due punti stabili sulle due sponde, da un lato la placca africana e dall'altro la placca araba.
Questi due punti stabili mostrano l'evidenza materiale della distanza tra le due placche e tale evidenza è l'unica che si può osservare in tutto il mondo”.

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Questa faglia sismica passa da fasi attive a periodi di latenza, ogni 250-300 anni circa.
Il sisma si verifica quando si scontrano le due placche tettoniche, è quanto accadde nella storia del villaggio stesso che appunto è chiamato sisma del Harif.
Il sisma dell'Harif ebbe effetti sul castello di Masyaf e devastanti sulla stessa città di Hama.
Il dottor Diaf conclude raccomandando la costruzione di edifici antisismici e che questo fenomeno sia conosciuto a livello internazionale non essendo osservabile altrove nel mondo.

Da tutto questo lo scrittore conclude che la parte ovest del villaggio di Al Harif sta in Africa e la parte est sta in Asia... benché il popolo del villaggio si renda visita senza bisogno di passaporto!
  Con simpatia, dal dottor Ali Makhlouf.

fotografie di Sharif Hadid
traduzione di Samaan Daoud

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