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martedì 1 novembre 2016

Papa Francesco e mons Audo: "per la Siria e la città di Aleppo, imploriamo la grazia della conversione dei cuori”


“Imploriamo la grazia della conversione dei cuori di quelli che detengono la responsabilità dei destini del mondo e, in particolare, di quella regione e di coloro che vi intervengono”. Il pensiero di Papa Francesco allo stadio di Malmö, dove si sta svolgendo l’incontro ecumenico per i 500 anni della Riforma di Lutero, è stato rivolto alla Siria e alla città di Aleppo “stremata dalla guerra, dove sono disprezzati e calpestati persino i diritti più fondamentali”. 
All’incontro è presente anche monsignor Antoine Audo, vescovo di Aleppo. Il Papa ha detto: “Le notizie ci riferiscono quotidianamente l’indicibile sofferenza causata dal conflitto dell’amata Siria, che dura ormai da più di cinque anni. In mezzo a tanta devastazione, è veramente eroico che rimangano lì uomini e donne per prestare assistenza materiale e spirituale a chi ne ha necessità”. Poi rivolgendosi direttamente al vescovo Antoine, ha aggiunto: “È ammirevole che tu, caro fratello, continui a lavorare in mezzo a tanti pericoli per raccontarci la drammatica situazione dei siriani. Ciascuno di loro è nel nostro cuore e nella nostra preghiera”. E il Papa ha concluso: “Cari fratelli e sorelle, non lasciamoci abbattere dalle avversità. Queste storie ci motivino e ci offrano nuovo impulso per lavorare sempre più uniti. Quando torniamo alle nostre case, portiamo con noi l’impegno di fare ogni giorno un gesto di pace e di riconciliazione, per essere testimoni coraggiosi e fedeli di speranza cristiana”.

http://agensir.it/quotidiano/2016/10/31/papa-francesco-a-malmo-per-la-siria-e-la-citta-di-aleppo-imploriamo-la-grazia-della-conversione-dei-cuori/

La testimonianza del vescovo di Aleppo: “non lasciate morire la  Siria”

“La maggior parte degli ospedali sono stati distrutti e l’80% dei dottori ha lasciato Aleppo. In Siria, 3 milioni di bambini non frequentano più la scuola. Lo sfinimento morale e fisico ha toccato tutti, soprattutto i più poveri e tra loro, bambini, adolescenti, anziani”. 
Comincia con questo “quadro” la testimonianza toccante del vescovo di Aleppo, monsignor Antoine Audo, alla arena di Malmö
“La nostra tristezza più grande è vedere che la cristianità ricca e meravigliosa di questa terra sta scomparendo”, ha detto monsignor Audo che ha concluso con un appello ai “cristiani del mondo, ai musulmani dell’est e dell’ovest, alle persone di buona volontà: non lasciate che la nostra amata Siria sia distrutta e frammentata”. 
Subito dopo la testimonianza di mons.Audo, il vescovo Younan e il cardinale Kurt Koch hanno letto in arabo e in inglese una preghiera per la Siria e l’Iraq perché il Signore della storia “cambia i cuori” e “la pace possa essere stabilita tra le nazioni sul fondamento della giustizia e dei diritti umani. Lo spirito della pace discenda sui popoli della Siria dell’Iraq e Medio Oriente”.