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lunedì 7 luglio 2014

Padre Daniel : del sionismo e dei 'Palazzi d'Avorio'.....

"Come la maggior parte di noi, sono cresciuto nel rispetto verso gli alti funzionari e le Istituzioni internazionali. Tre anni di  guerra hanno profondamente influenzato le mie convinzioni. Capisco quello che il profeta Amos dice, che l'ingiustizia è basata su "Palazzi d'avorio"e "sulle grandi case". Ho anche capito che ognuno di noi sia preoccupato della verità e giustizia è decisivo per la vita o per la sofferenza e la morte di altri sulla nostra terra. O noi stiamo dalla parte degli assassinio a fianco delle vittime innocenti. Con un atteggiamento 'neutrale', noi sosteniamo i  primi." 

Padre Daniel





Mar Yakub   
venerdì 4 luglio 2014 

di  P. Daniel





Dalla festività calcistica fino al Ramadan

Grazie al bricolage dei nostri frati sulla nostra vecchia TV, abbiamo potuto seguire qualche partita del campionato mondiale di calcio durante il weekend. Tutti lo hanno seguito mentre facevano altri lavoretti. Naturalmente complimenti per i Belgi. Era molto emozionante finché non cadeva l’elettricità e cosi la vita normale riprendeva il suo ritmo.
Due domeniche fa, abbiamo organizzato per la prima volta un barbecue nell’ atrio, come abbiamo fatto tante volte prima della guerra. Il nostro prete bizantino ha procurato la carne. Questa domenica, nel pomeriggio, venivano dei musulmani a chiederci se potevano usare il nostro barbecue. E’ una semplice graticola portatile. Cosi sapevamo che il Ramadan era iniziato veramente, nel quale il musulmani possono mangiare solo la sera.
Con il Ramadan, i musulmani festeggiano finalmente la notte del “Al-Qadr”, cioè la notte della “destinazione” nella quale tutto è dato. Il Corano parla di “una notte benedetta” nella quale gli angeli e lo Spirito Santo sono discesi. E' la notte più importante di tutte le notti, cioè la notte della misericordia di Dio e anche della pace, dove la Parola di Dio è scesa in terra. Non sembra piuttosto come Natale per noi? La tradizione maomettana collega questa notte con la discesa del libro del corano su Maometto, anche se non viene espresso così chiaramente. 
Dagli studi dei nostri frati sull’ islam e il corano abbiamo capito che infatti il Ramadan è ispirato dal nostro Natale più di quanto pensassimo. Ai suoi tempi Maometto ha rimproverato agli ebrei di non aver riconosciuto Gesù come loro Messia. Quello che viene ufficialmente detto nel corano sul ramadan è molto simile alla fede cristiana del Natale e anche alla nascita di Gesù come la Parola vivente di Dio. 
(Speriamo di pubblicare un giorno questi studi: “Islam in the Christian Scripture” e “ Les musulmans dans la lumière du Christ”).

Non – democratico?

La Siria continua a lavorare alla sua rinascita in modo faticoso e doloroso. L’esercito continua ad eliminare, sistemare ed espellere centri di ribelli. Comunque, spesso, ci sono gruppi di ribelli che si arrendono. Nel mondo intero i Siriani mostrano la loro solidarietà con l’esercito, il governo e il presidente. La collaborazione con paesi alleati viene quotidianamente rinforzata. Si lavora duramente per ricostruire le infrastrutture devastate. Scuole, ospedali ricominciano a funzionare al massimo della loro capacità. 
Il movimento “mussalaha” continua a crescere…
All’estero si reagisce qualche volta con una frase molto tagliente: ”Si, ma la Siria non è per niente un paese democratico!” . Voglio replicare molto chiaramente: E’ vero che la Siria non ha una società ideale. Ed è anche vero che ci sono ancora molti difetti e molti  elementi non-democratici. 
Il modo tuttavia in cui  oggi si sta lavorando a questa società è molto meglio di ogni paese europeo “democratico”. Come il fatto che il 13 % della popolazione della Cecoslovacchia ha votato alle elezioni europee ..., e vi sembra tanto democratico che oggi hanno capi europei che sono in gran parte agenti dell’ America? Per me, democrazia implica governare il popolo con un governo scelto dal popolo e per il popolo. 
 Invito ONU e  EU a studiare la situazione qui in Siria, dove stanno provando a costruire una società armoniosa per tutti nonostante una situazione molto difficile.


dopo una settimana di sofferenze, è morto anche Robert Kosma, per il colpo di mortaio che ha colpito il centro sportivo della zona Kassa, dopo gli altri due ragazzini cristiani morti sul colpo. Un nuovo angelo salito per incontrare Gesu Cristo.

Lacrime di coccodrillo per la situazione umanitaria

Sia l’ ONU che l’ EU sono molto preoccupate per la situazione umanitaria catastrofica in Siria. Almeno, è quello che ci vogliono far credere. Si lamentano che ci sono  160.000 morti e che ci sono milioni di rifugiati all’interno del paese e all’estero, e che i diritti umani delle persone sono violati e che l’eredità culturale e religiosa viene distrutta. 
L’ ONU tenta di imporre sanzioni e possibilmente un intervento militare, naturalmente contro la Siria. Tutto questo in un momento in cui ISIS e al-Nousra stanno aumentando le loro atrocità in Iraq e in Siria. Naturalmente questo 'ONU-intervento' non avrebbe luogo nel Nord e Nord-Ovest della Siria, perché là la gente si trova  già nel paradiso del Califfato sotto il comando di Abou Bakr al Bahdadi, che si chiama oggi signor Ibrahim, il califfo di Siria, Iraq e dintorni (cioè prima il mondo Arabo e poi il mondo occidentale).
 No, le sanzioni sono previste verso la Siria e nello stesso tempo si darà un sostegno potente ai “ribelli moderati” per “stabilire la pace”. Lo scopo dell' ONU è di sottomettere tutta la Siria sotto il comando dei terroristi?  Fortunatamente, Gennady Gatilof, il deputato Russo del ministero degli Affari Esteri ha smascherato questa ipocrisia e ha dichiarato che la Russia non sosterrà nessuna risoluzione per approvare sanzioni o interventi militari in Siria che aumenterebbero ancora di più la sofferenza della popolazione Siriana.  Gennady Gatilof chiede invece di condannare i veri colpevoli di questa dramma umanitario in Siria.
L’UE, schiava dell’ America, sostiene pienamente  questa schifosa guerra contro la popolazione Siriana e con tante lacrime di coccodrillo ha già provveduto a nuove sanzioni contro la Siria. Vuoi sapere quello che pensa il patriarca Caldeo di Babilonia in Iraq, Louis I Sako?:  "L’Occidente è più interessato al calcio che alla situazione umanitaria della gente in Iraq e in Siria. La politica occidentale è solo preoccupata dei suoi propri interessi economici”.  Exxon-Mobil investirà miliardi di dollari nel porto di Anversa (B). Chi si interessa ancora al fatto che è precisamente questa compagnia petrolifera che vende oggi il petrolio rubato recentemente dalla Siria? 

Crocifissi in Padova

Una donna Finlandese, sposata con un Italiano non vuole che i suoi due ragazzi vedano nella loro scuola un crocifisso al muro. Dal 2002 fino a 2011, ci sono stati processi uno dopo l’altro. Nel 2009 la Corte Europea di Giustizia ha condannato l’Italia con l’ordinanza di togliere i crocefissi. Si era organizzato un contro-movimento e nel 2011 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo decise invece che i paesi singoli hanno una certa libertà per l’uso di loro propri simboli religiosi o filosofici. Massimo Bitonci, sindaco di Padova,  Nord-Ovest dell' Italia, decide che ogni scuola e edificio pubblico sarà ornato di un crocefisso come espressione della cultura cristiana che è la base della nostra civiltà. Che ironia! Sapendo che il movimento di secolarizzazione del 20 secolo era il più forte in Nord-Italia! Voilà l’effetto massimo!

Sionismo non è una fede autentica

Il sionismo (derivando da Sion, Gerusalemme) è una ideologia e una corrente politica. La parola è stata usata per la prima volta dallo scrittore Viennese Nathan Bienbaum in 1890. Il sionismo è un' aspirazione secolare per lo stato ebraico puro, che non vuole aspettare la venuta del Messia , ma vuole invece costruire il proprio messianismo terreno. Theodor Herzi, con il suo libro “Der Judenstaat” (1896) fu il padre di questa aspirazione e David Ben-Gurion fu il suo architetto. Migliaia di ebrei ortodossi e una centinaia di rabbini autorevoli si sono opposti a questa nuova concezione sionistica dell’ebraismo. Loro rigettano questa concezione come fondamentalmente anti-ebraica perché sostituisce l’autentica messianismo religioso con un messianismo terreno, militare e opprimente. Il sionismo non è per niente conforme all’autentica fede ebraica e neanche conforme al popolo o paese ebraico. Vedi l’opinione ebraica stessa sul sito: www.nkusa-org: Jews against zionism.
Nella preparazione per l’indipendenza di Israele, David Ben-Gurion ha elaborato una struttura sionistica in modo molto efficace, iniziando con una collezione di informazioni utili, es. sui villaggi Palestinesi. I sionisti visitavano in modo sistematico i villaggi Palestinesi e giocavano nello stesso tempo sull’ospitalità Araba. Nel frattempo però loro annotavano i nomi dei capi più importanti, le ricchezze e debolezze del villaggio. Questi dossier furono poi usati come guida per espellere,  conquistare e distruggere i Palestinesi e i loro villaggi. La tattica di David Ben-Gurion diventava sempre più violenta.
Quello che sta succedendo in questi giorni riflette completamente il metodo di lavoro del sionismo. Tre ragazzi ebrei sono stati uccisi. E’ assolutamente normale che gli assassini siano rintracciati e puniti. Per i sionisti invece questo non è neanche necessario. Per i sionisti questa è un' occasione ideale per rappresaglie di massa a volontà, neanche sapendo chi ha esattamente ucciso questi 3 ragazzi . Perciò, adesso ci sono bombardamenti di massa su Gaza e anche la presenza di forze militari. Subito il consiglio di sicurezza dell' ONU ha condannato fortissimamente l’assassinio atroce e inaccettabile di questi 3 ragazzi ebrei. Nessuna disapprovazione chiara, invece, è stato dichiarata dal consiglio di sicurezza dell'ONU sulle orrende stragi di massa che i terroristi hanno eseguito qui in Siria (con l’aiuto internazionale e anche con l’aiuto dei sionisti). Gli attacchi terroristici non sono mai stati condannati! Dunque oggi chi può ancora negare che il consiglio di sicurezza dell'ONU non è politicizzato?
Un'altra arma che i sionisti (ab)usano molto frequentemente, è la lobby dell’ “anti-semitismo”. In pratica la parola anti-semitismo significherebbe rifiutare o odiare la fede, il popolo o il paese ebraico, il che è certamente una cosa non accettabile. I sionisti invece, hanno dato a questa parola nell’opinione pubblica un significato completamente differente, cioè il rifiuto della politica sionistica. Criticare il fatto che la politica sionistica può negare le regole internazionali in modo sempre più progressivo, è subito denunciato come anti-semita. Dire che non solo le armi chimiche, biologiche e nucleari della Siria devono essere distrutte, ma anche quelle di Israele è subito qualificato come anti-semita. Nel frattempo si nasconde simultaneamente che l’anti-cristianesimo che c’è oggi nel mondo intero è una ingiustizia molto più grande che l’attuale anti-semitismo. E perciò è molto più sensato  sostenere l’iniziativa italiana : “Ferma la cristianofobia” contro le persecuzioni mondiali dei cristiani.



La chiave per la riconciliazione e la pace

Ho ricevuto un libro da amici olandesi che hanno buoni contatti con qualche siriano. Il libro si chiama: “La depurazione etnica della Palestina”, Davidsfonds, Leuven, 2008 di Illan PAPPE.
  Pappe è un professore di scienze politiche all’università di Haifa ed è anche uno dei rappresentanti ebraici più importanti dei “Nuovi Storici”. Insieme con altri colleghi e qualche 'Ebreo controcorrente', Pappe vuole ammettere la verità e svelare quello che è ancora velato nell’opinione pubblica di ciò che è stato qualificato come una ordinaria “guerra di indipendenza” del 1948. Pappe dimostra che in realtà si tratta di strage di massa (minimo 31), distruzioni totali di villaggi e l’espulsione dell’ignorante popolazione Palestinese. Si trattava della epurazione etnica della Palestina. Il sionismo continua non-stop con le sue epurazioni e così disorganizza il Medio-Oriente. Il sionismo utilizza gli stessi metodi come è molto evidente nella guerra in Siria. Ogni occasione è utilizzata per rappresaglia , intimidazione, uccidere o distruggere. 
Il problema non è l’ebraismo e il popolo ebraico , ma è il “sionismo etnico”. Illan Pappe scrive nel suo studio dettagliato nel momento in cui il muro di “apartheid” era stato eretto a metà e lui ha predetto  che la Siria e l’Iraq sarebbero state le prossimi vittime. Come è possibile, con tutto questo, avere ancora simpatia per i ribelli è per me un enigma. Non è che tutto fa parte della epurazione etnica? 
Pappe conclude comunque con l’dea fiduciosa che “noi abbiamo in mano la chiave della riconciliazione e della pace”. “Noi ” sono gli ebrei che sono stufi – ad fundum – del sionismo. “Noi ” sono gli Ebrei che hanno il coraggio di riconoscere la realtà e che sono anche pronti alla riabilitazione (riparazione delle offese…)
Nell’ultimo capitolo, Pappe apre con una citazione del suo collega, Arnon Soffer, professore di geografia della stessa università di Haifa . “Se noi vogliamo continuare a restare vivi, siamo costretti ad uccidere e uccidere e uccidere. Tutta la giornata e ogni giorno … Se non uccidiamo sarà la fine della nostra esistenza…” 
Nel frattempo il sionismo si è stabilito nell’opinione pubblica come un movimento rispettabile, mentre ognuno che ama la fede, il popolo e il paese ebraico e si oppone apertamente a questa deviazione immorale, può essere denunciato e condannato con successo come un 'anti-semita'. Chi lo capisce ancora ?! Speriamo che il popolo ebraico possa riscoprire e vivere la sua dignità autentica.

Di cuore,
P. Daniel

  (traduzione dal fiammingo: A. Wilking)