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venerdì 29 luglio 2016

Il “Fronte al Nusra” cambia nome. Il Vescovo Audo: puro tatticismo, i 'ribelli moderati' non esistono

Il dottor Nabil Antaki da Aleppo racconta: "Oggi, Bani Zeid è stato liberato dall'esercito siriano. Questo quartiere, occupato per quattro anni dai ribelli di al Nusra (al-Qaeda in Siria), era l'incubo degli Aleppini. Infatti, una gran parte dei mortai che sono caduti su Aleppo per anni, facendo migliaia di vittime civili, erano lanciati proprio da Bani Zeid dai terroristi di al-Nusra. La folla nei quartieri esulta, sollevata per non essere più il bersaglio dei terroristi che hanno preso la fuga verso il nord. Corridoi umanitari sono stati aperti dalle autorità governative per consentire ai civili dei quartieri orientali di allontanarsi, in previsione di una prossima liberazione."


Agenzia Fides 29/7/2016

La scelta della fazione jihadista Jabhat al-Nusra di cambiare nome e di annunciare la propria fuoriuscita formale dalla rete di al Qaida rappresenta “una pura mossa tattica per accreditare il simulacro di una fantomatica 'ribellione islamista moderata' che sarebbe presente nel ventaglio di forze impegnate nella guerra contro Assad. Una entità che in realtà non esiste”. 
Ne è convinto il gesuita siriano Antoine Audo, Vescovo caldeo di Aleppo. “Cambiare il nome, e dichiarare a parole la propria uscita dalla rete di al Qaida non cambia assolutamente nulla sul piano della realtà. Loro sono gli stessi, esponenti dello stesso estremismo sunnita jihadista. Cambiano nome per puro tatticismo. Un gioco ingannevole, per provare a presentarsi come rappresentanti di quella immaginaria 'opposizione moderata siriana' di cui sembrano avere bisogno certi poteri per continuare a perseguire i propri disegni sulla Siria”. 

Ieri, giovedì 2o luglio, Abu Muhammad al-Jawlani, capo militare del Fronte al Nusra, ha annunciato che il gruppo d'ora in poi si chiamerà Jabhat Fatah Al-Sham (“Il Fronte per la Conquista del Levante”).
In un video, trasmesso in esclusiva da al-Jazeera, al-Jawlani ha confermato anche la fuoriuscita di al Nusra dalla rete di al Qaida, motivando la decisione con l'intento di “ridurre le distanze tra le fazioni jihadiste” operanti nel conflitto siriano. Nello stesso video, il capo jihadista ha comunque ringraziato i vertici attuali di al-Qaeda (la rete jihadista creata da Osama Bin Laden) "per aver compreso il bisogno di rompere il legame". 
In passato, in diverse situazioni locali, le milizie di al Nusra sono state impegnate in scontri armati per il controllo del territorio anche con i jihadisti del cosiddetto Stato Islamico (Daesh).