"Contro la barbarie, non sento la voce dei musulmani innalzarsi ..."
Parroco di Maaloula, villaggio
cristiano martire, il padre Toufik si trova in Francia fino al 12
febbraio.
Per testimoniare la catastrofe attualmente in corso.
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Bd Voltaire, SOS Chrétiens d'Orient
Ci può raccontare il dramma che ha vissuto Maaloula?
Prima di Natale 2012, l'esercito
siriano si è ritirato dal villaggio. Maaloula è diventata una sorta
di terra di nessuno tra i terroristi islamici e le forze governative.
Nel febbraio 2013, per la prima volta, alcuni individui di Maaloula
hanno cominciato a manifestare contro il governo. Erano armati. Non
erano ancora apertamente pro-islamisti, anche se si sentiva qual'era
la loro motivazione. Hanno finito per prendere la parte superiore del
villaggio dove si trovava il monastero in cui io sono anche un
monaco. Non vi sono ritornato. E poi delle persone sono state
rapite, si stava mutando in qualcosa d'altro. Tuttavia, io percepivo
che, nel campo dei terroristi, non c'era un vero capo.
Come ha reagito la popolazione?
Speravamo una mediazione, un ritorno
alla calma. Il leader musulmano locale (1/3 della popolazione, ndr)
ha cercato di dialogare con i terroristi, ma non lo hanno voluto
ascoltare. Il 4 settembre, hanno attaccato con un kamikaze su un
pick-up, un checkpoint dell'esercito all'ingresso di Maaloula.
Diversi soldati sono stati uccisi. Il giorno dopo, ho preso la
decisione di far evacuare la popolazione, ma la gente mi aveva
preceduto. Durante l'attacco finale, tre dei nostri giovani
parrocchiani, tra cui il mio sacrestano, sono stati uccisi in uno
scontro con i ribelli ... E' stato necessario aspettare fino ad
aprile perchè l'esercito riprendesse il villaggio. Si tratta di una
lotta puramente ideologica perché Maaloula non ha un interesse
strategico o militare. Gli islamisti hanno chiaramente voluto
distruggere questo villaggio simbolo, dove si parla ancora
l'aramaico, la lingua di Cristo!
Cosa hai trovato quando è tornato al
villaggio?
Sono tornato il 20 aprile. Era una
città fantasma ... rovine, una tristezza immensa. Più di 300 case
erano state distrutte, bruciate. Alcune persone si sono reinsediate
negli edifici abitabili. Abbiamo dovuto aspettare diversi giorni
prima di riprendere il culto. Ma esso è ricominciato!
Alla luce di tutti questi massacri
ripetuti, c'è un futuro per i cristiani in Oriente?
E' nostro dovere di rimanere, di vivere
anche con coloro che ci stanno uccidendo. Il Signore deciderà. In
Siria, è speciale, perché nonostante la nostra condizione di
minoranza, non abbiamo mai vissuto con un senso di insicurezza. In
Maaloula, non c'erano state rivolte anti-cristiane dal 1925, dal
tempo della rivolta contro i francesi. Devo precisare che qui c'è
una forma avanzata di cittadinanza. Ma dobbiamo ammettere che, negli
ultimi anni, c'è un vero cambiamento, qualcosa di palpabile, che è
difficile definire nel comportamento dei musulmani ... Essi hanno
cominciato ad avere dei soldi, molto più di prima. Non sappiamo da
dove arriva questo denaro. Hanno cambiato il loro atteggiamento. Era
strano ...
Pensa che la manipolazione viene da
altrove?
Sì. Questa chiaramente non è una
rivoluzione interna. I terroristi non propongono nient'altro che la
loro sharia. Questa non è una scelta locale, una potenza manipola
dall'esterno. C'è un comandante nell' ombra. È molto complesso. E
non capisco la politica della Francia. Essa è completamente
paradossale: in Mali, voi lottate contro gli islamisti, a casa
nostra, voi li armate. I siriani sono profondamente delusi da questo
atteggiamento. Ma voi iniziate a pagarne le conseguenze a casa
vostra.
Lei dice anche di essere deluso
dell'atteggiamento dei musulmani.
Sì, lo sono. I buoni musulmani sono
incapaci di dire a voce alta la loro opposizione a questa barbarie
che si estende in tutto il mondo. Lasciano che si diffonda il caos.
Da parte mia, come cristiano, credo che non possiamo vivere bene se
non nell' ordine e nella disciplina. Senza questo, la cosiddetta
"convivenza" non è che una chimera.
(traduzione dal francese di FMG)
http://www.soschretiensdorient.fr/2015/02/bd-voltaire-entretien-avec-pere-toufic-eid-contre-la-barbarie-je-nentends-pas-la-voix-des-musulmans-selever/
Video di Samaan Daoud: testimonianze sul martirio di Antonio, Michail e Sarkis , uccisi per Cristo a Maaloula. Intervista a padre Toufik e al vescovo Kawak
Video di Samaan Daoud: testimonianze sul martirio di Antonio, Michail e Sarkis , uccisi per Cristo a Maaloula. Intervista a padre Toufik e al vescovo Kawak