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mercoledì 12 febbraio 2025

Barada, il fiume dorato di Damasco

 Barada

Samia

Una volta mi disse

Il mio Eufrate è d’oro

Si chiama Barada,

ed è una collana che scorre qui,

sui nostri capi e sulle nostre anime.

«Dove si trova? Cercala con me!»

«Nei nostri occhi», risposi.

«In noi, dove la fontana del ritorno si è ormai prosciugata».

Torneremo, noi ritorneremo.

«Quando tornerai», mi disse: «dà un bacio a Barada da parte mia».

Le risposi: «Una volta a casa, tornerò di nuovo bambina».

di Lynn Adib cantautrice siriana di musica araba moderna e jazz.


Lynn ha iniziato a cantare all’età di 6 anni nel coro al-Farah (“La gioia”) di Padre Elias Zehlaoui, sacerdote della chiesa Nostra Signora di Damasco. Laureata al conservatorio nazionale siriano in fluato traverso, si è poi spostata in Francia nel 2009 per continuare i suoi studi musicali (all’American School of Modern Music e al Conservatoire à Rayonnement Régionale di Parigi) e laurearsi in scienze farmaceutiche.

Il suo per ora unico album (2018), rigorosamente in arabo, è il chiaro frutto dell’elaborazione di un forte dramma personale amplificato in qualche modo da quello nazionale. S’intitola Youmma (“Mamma”) ed è stato registrato insieme ai suoi compagni di conservatorio (tra cui anche l’italiano Maurizio Congiu). Musicalmente, è qualcosa di unico. Ogni canzone è carica di quella spiritualità che da sempre caratterizza il suo rapporto con la musica, la sua volontà di trasformare l’oscurità in luce e di celebrare la vita nonostante tutto. Definito un ibrido incantesimo terapeutico, nel quale si mescolano la libertà e l’improvvisazione del jazz, la musica tradizionale siriana e in particolare quella sacra degli inni religiosi bizantini, contiene non inaspettatamente una stupenda Ode a Maria fianco a fianco a uno stupendo mix di jazz e oud per la figlia (Titi) e a un puro e struggente canto a Damasco, Hamam (“Colomba”).

Oggi vi lasciamo però a un’altra canzone, che parla di esilio: Barada, dal nome del principale fiume della capitale siriana.

https://www.oasiscenter.eu/it/lynn-adib-ha-in-bocca-un-dolore-la-perla-piu-scura