Ad Aleppo è giunta l'ora della
ricostruzione, quella della città ma soprattutto quella dei suoi
abitanti traumatizzati da 8 anni di guerra e distruzioni che hanno
generato migliaia di vittime e sfollati. Consentire alle donne di
riprendersi, di vivere degnamente dal proprio lavoro e di occupare un
ruolo centrale nella città, è un elemento fondamentale per il
futuro della società siriana.
Heartmade
è un gruppo di undici donne guidate dalla fondatrice Leyla Antaki,
membro dei Maristi Blu , partner dei Baroudeurs de l'Espoir e da
Jessica Samman, stilista e designer. Lavorano in un laboratorio ad
Aleppo e trasformano abiti o tessuti riciclati in pezzi unici.
I
loro obiettivi sono nobili:
-
Sviluppare la creatività delle donne che hanno subito il massimo
della guerra e far emergere la loro visione della bellezza
- Offrire opportunità di lavoro
- Aumentare la consapevolezza del rispetto per l'ambiente combattendo contro i rifiuti tessili
- Produrre pezzi unici fatti a mano
- Risuscitare l'anima dei souk di Aleppo, distrutti da anni di combattimenti.
- Offrire opportunità di lavoro
- Aumentare la consapevolezza del rispetto per l'ambiente combattendo contro i rifiuti tessili
- Produrre pezzi unici fatti a mano
- Risuscitare l'anima dei souk di Aleppo, distrutti da anni di combattimenti.
Questo
progetto è iniziato a settembre 2017. Riunisce donne che realizzano
abiti con scorte di tessuto riciclato ma anche pezzi trovati nelle
rovine del souk, anima della città, ora completamente distrutto.
Attualmente, 11 donne lavorano 5 giorni alla settimana, in un
ambiente accogliente e per un salario dignitoso. Abiti, borse,
pantaloni ... tutto è reinventato, in linea con la moda locale e
internazionale, e impreziosito da ricami interamente fatti a mano.
La produzione viene venduta a prezzi moderati in modo che la
popolazione locale possa accedervi. Questo progetto dunque consente
sia di sviluppare le capacità delle donne che lottano per trovare
lavoro, sia di creare pezzi unici, interamente fatti a mano ed
eco-responsabili. Ogni pezzo è creato con il cuore, la creatività e
la volontà di dare libero sfogo all'espressione della bellezza.
"Ogni
pezzo di tessuto che trovo nel souk mi parla, ognuno di loro ha un
proprietario che lo amava e io volevo attraverso questo lavoro
rendere omaggio sia al souk che a quelli che vivevano lì":
Leyla Antaki, fondatrice del progetto Heartmade.
Vengono anche realizzati anche pezzi più singolari e simbolici, come un patchwork di tessuti del souk che fa vedere una poesia scritta dalla fondatrice del progetto Leyla Antaki.
"Volevamo
impegnarci nel rafforzare il legame sociale e valorizzare il lavoro
delle donne che sono stati i pilastri durante questa guerra,
dimostrando un coraggio esemplare per sostenere le loro famiglie."
Diane Antakli, Presidente della ONG Baroudeurs de l'Espoir.
Leyla Antaki, fondatrice di Heartmade, circondata da Diane Antakli e Maria de la Bastida, fondatrici dei Baroudeurs de l'Espoir |
Questo
laboratorio, istituito dai Maristi, è supportato oggi dai Baroudeurs
de l'Espoir. Per quasi 5 anni la ONG ha assistito i Maristi nei
programmi di emergenza medica, nella rieducazione dei bambini e nella
distribuzione di cesti alimentari e sanitari. Solo nel 2018, grazie a
questa collaborazione, 170 bambini sono tornati a scuola ad Aleppo, è
stata messa in circolazione una biblioteca mobile e 675 sfollati
hanno ricevuto e ancora ricevono due volte a settimana, cesti
alimentari e per la salute.
Sostieni
il progetto
A
causa della guerra, molte fabbriche di abbigliamento sono state
distrutte. Oggi, il progetto Heartmade ha bisogno di fondi per il
proseguimento delle sue attività e la sostenibilità del
laboratorio. Senza il sostegno finanziario, sarà impossibile pagare
le sarte e continuare la produzione. È stato lanciato un appello a
donazioni e sono state sollecitate alcune fondazioni, affinchè le
ultime 4 frasi del testo di Leyla che fa parlare il souk di Aleppo
possano ricevere una risposta: Io voglio vivere. Voglio amare. Voglio
cantare. Voglio che torniate da me.
Informazioni
sul Souk di Aleppo.
Il
souk di Aleppo, o souk al-Madina, è un souk coperto situato nella
Città Vecchia di Aleppo, classificato patrimonio mondiale
dell'UNESCO dal 1986. È il più grande mercato coperto del mondo,
con una lunghezza totale di circa 13 chilometri. La maggior parte del
souk risale al 14° secolo. Durante la guerra civile siriana e la
battaglia di Aleppo, gran parte del souk viene distrutto. Ora è
vuoto e abbandonato. Quasi settecento botteghe non sono altro che
ceneri, specialmente nel souk delle donne, nel souk dell'oro e delle
spezie.