Syrian Archbishop of Aleppo appeals for dialogue, peace
Listen to Tracey McClure's full-length interview with Archbishop Jeanbart:
http://www.radiovaticana.org/EN1/Articolo.asp?c=613395
INTERVISTA A MERE MARIE AGNES :
Free" "Syrian" "Army" Terrorists are killing Christians, burning and destroying Christian Churches
Bartolomeo I: Pace in Siria e nel mondo
intero
di NAT da Polis
Istanbul (AsiaNews) - In occasione della Festa della Dormizione della Vergine
(in occidente: l'Assunzione di Maria al Cielo), il Patriarca ecumenico di
Costantinopoli ha diffuso un comunicato in cui egli esprime "profonda
preoccupazione" per la situazione della Siria e delle comunità cristiane di quel
luogo. Il patriarca non dimentica altre zone di tensione in tutto il Medio
oriente, la Nigeria e il Sudan e domanda la fine dell'uso politico del
fondamentalismo religioso.Ieri, per il terzo anno consecutivo, Bartolomeo si è recato a celebrare la festa mariana al monastero della Madonna di Sumela, sul Mar Nero. Dal 2009 il governo turco ha dato il permesso per celebrare una messa il 15 agosto, dopo 80 anni di divieti e dopo la trasformazione dell'antico monastero in museo.
Il patriarca ha focalizzato il suo intervento sulla crisi che sta colpendo l'umanità intera e la conseguente diffussione della violenza nel mondo.
"Il Patriarcato Ecumenico - dice il comunicato - è profondamente preoccupato per la diffusione della violenza in tutto il mondo d'oggi. Ci troviamo di fronte a fenomeni di intolleranza che non solo indeboliscono la pace globale, ma costituiscono una negazione della dignità umana. Fenomeni come omicidi, atti di razzismo, genocidi, pulizie etniche, antisemitismo, distruzioni di luoghi di culto, sono espressioni di barbarie, e devono essere condannati in modo categorico e inequivocabile, in particolare quando [tali atti] sono perpetrati in nome della religione".
"Il Patriarcato ecumenico - prosegue il comunicato - esprime le sue particolalori preoccupazioni soprattutto per la situazione creatasi in Medio Oriente , Nigeria e Sudan. Gli scontri e i conflitti tra cristiani e musulmani in questi luoghi, devono e possono essere superati soltanto con il rafforzamento dell'amor verso il prossimo, in quanto espressione di legame di pacifica coesistenza".
"Il Patriarcato Ecumenico - si aggiunge - è anche molto preoccupato per il futuro del popolo siriano e il futuro del cristianesimo su quella terra e rivolge un appello a tutti i protagonisti del conflitto, per far tacere immediatamente le armi, per urgenti motivi umanitari".
"La soluzione di tutti questi conflitti - continua - passa principalmente attraverso il dialogo. Perché, il dialogo è l'unico e miglior strumento di comprensione e di riappacificazione delle nostre differenze, e costituisce un agente di cambiamento e di riconciliazione. Pertanto, i capi religiosi di tutto il mondo, hanno il dovere e l'obbligo morale di opporsi ai conflitti e promuovere la pace come l'unica necessità. La religione non deve essere stumentalizzata ed utilizzata come pretesto per i vari conflitti, facendo leva sul fondamentalismo per uso politico. Il crimine commesso in nome della religione, è un crimine contro la religione".
http://www.asianews.it/notizie-it/Bartolomeo-I:-Pace-in-Siria-e-nel-mondo-intero-25557.html