⛔️⛔️⛔️ A causa dell'ordinanza della regione Emilia Romagna e su indicazione del Sindaco l'incontro è annullato ⛔️⛔️⛔️
“All’amata e
martoriata Siria” è il pensiero che porta all’incontro con S.E. Mons. Georges Abou Khazen.
Il 24 febbraio ore 20,45 alla sala
del Carmine via Garibaldi,16 a Lugo
lo incontreremo insieme
all’inviato speciale di Tempi, Rodolfo Casadei.
Un legame fortissimo con
Aleppo nato con Mons. Giuseppe Nazzaro, precedente Vescovo latino in
Siria, ed ora consolidato con Mons. Georges Abou Khazen.
Una amicizia cominciata dalla
commozione fraterna di amore e responsabilità verso l’umanità
violata.
Una popolazione che è
costretta ad abbandonare le proprie case a causa di azioni militari,
moltissime sono le famiglie cristiane.
L’impegno del Circolo JH
Newman “liberailpresente” ha portato alla sensibilizzazione dei
lughesi, di tutta la diocesi e si è allargato alla Regione e molte
zone d’Italia tessendo una rete di sostegno cercando soluzioni.
Dai medicinali, al gasolio, ai computer per gli studenti,
all’acquisto e la riparazione di appartamenti fino al gas per la
cucina e l’acquisto di frigoriferi. Azione resa possibile
dall’impegno di don Leonardo Poli insieme alla Parrocchia e alla
Caritas locale, oltre 70.000 euro solo nel 2019 e il sostegno è
attivo da diversi anni.
“Noi francescani abbiamo
un carisma speciale- dice Padre Georges- privi di tutto eccetto
dell’amore di Dio e per il prossimo. Rifiutiamo il nome di
minoranza, tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio. Uguali in
diritti, uguali in doveri. Ad Aleppo ci siamo trovati insieme e la
necessità ci ha riunito.”
Fate l’ecumenismo del
sangue, diceva San Francesco. Con Rodolfo Casadei la possibilità di
dialogare e conoscere le minacce che dallo scenario siriano arrivano
fino all’Unione Europea. La Turchia, Erdogan, le polemiche di
Trump, i curdi, dalla logica dell’odio e della vendetta al
desiderio di pace, stabilità e prosperità in Siria.
UN NOME E UN FUTURO è il progetto per sostenere i bambini
abbandonati di Aleppo voluto fortemente dal Vicario Apostolico Mons.
Georges Abou Khazen, da fra Firas Lutfi e dal Gran Mufti di Aleppo,
proposto nei mesi scorsi, portare l’attenzione ai loro bisogni
essenziali, rinforzarli psicologicamente e sostenere le madri.
L’occasione di una presentazione delle 500 famiglie coinvolte e dei
2.000 bambini aiutati.
Con il Patrocinio del
Comune di Lugo, il Sindaco Davide Ranalli si è fatto portavoce verso
gli imprenditori per aprire una possibilità di collaborazione alla
ricostruzione di Aleppo, prima della guerra centro economico della
Siria, paragonabile a Milano.
Wasp, azienda di
Massalombarda, leader nel settore della stampa in 3D, ha donato
all’Università di Damasco un laboratorio attrezzato, dove
insegnanti e studenti sono continuamente al lavoro per realizzare
protesi ai bambini mutilati che sono oltre 50.000.
Nove anni di guerra non
hanno sfinito il popolo siriano che rimane tenace e pieno di
speranza. Questa collaborazione, Università e mondo
imprenditoriale, è un punto di riferimento
che desideriamo fare crescere . Perché il
popolo desidera la pace, questa guerra serve solo a chi desidera che
la Siria diventi terreno di conquista.
L’intervento di Rodolfo
Casadei, supportato dalle foto da lui raccolte, è preziosissimo
perché l’opinione pubblica occidentale non è messa in condizione
di capire cosa accade realmente in Siria, la maggioranza dei mass
media propone una rappresentazione deformata della realtà.
La formidabile
testimonianza di Padre Georges aiuterà a capire l’intensità di
umanità, i gesti di condivisione
che sono il grande investimento umano per il futuro della Siria.
Con la certezza che ciò che
“libera il presente” è la costruzione, da oggi,
di un’esperienza
che la renda sperimentabile e credibile.
Paola Paoletti, Circolo JH
Newman “liberailpresente”
AI MARTIRI DI OGGI:
celebrazione della Santa Messa, ore 18,30 Chiesa della Collegiata di
Lugo dal Vescovo di Imola Mons. Giovanni Mosciatti e Mons. Georges
Abou Khazen
Invito alla cittadinanza,
ai benefattori e alle oltre 200 famiglie che sostengono mensilmente
le attività in Siria attraverso la Caritas