Pierre Le Corf
Da Aleppo, 8 gennaio 2019
A
volte è difficile sentirsi così impotenti nonostante questa
grande bolla di speranza dentro... Le sanzioni qui sono letali:
tanto quanto il governo siriano sta lavorando con i suoi alleati per
contrastare il soffocamento occidentale, altrettanto avremmo molto
meno sofferenze se la finissimo con questa doppia guerra in colletti
bianchi.
Non
commettete errori al riguardo: non si tratta di punire il governo siriano, ma si tratta di vessare proprio le persone, creando così
pressione sociale, economica, umanitaria e militare, ormai non solo
sostenendo i terroristi, ma anche cercando di colpire la popolazione
con una mano attraverso le sanzioni e con l'altra forzando la
partenza dei siriani verso l'Europa per ferire il Paese nel suo cuore
e togliergli il suo sangue, svuotarlo della sua gente. Ci sono
talmente tante persone che devono ricominciare da zero ancora e di
nuovo... tante situazioni inestricabili ancora oggi... Questo è lo
status quo in una gran parte di Aleppo.

Quest'anno
sarà decisivo sia dal punto di vista militare che diplomatico.
Il
governo francese ha avuto ed ha un enorme coinvolgimento negli eventi
di qui e tutto questo a fianco di gruppi terroristici, registrati in Francia
come organizzazioni terroristiche... Se i giubbotti gialli sono così
attivi sul terreno per difendere i nostri diritti, spero che essi
sapranno anche ricordarsi di un'agenda meno conosciuta, ma che ha un
enorme impatto sulla nostra politica, sulla nostra sicurezza e sul
nostro futuro, vale a dire il nostro coinvolgimento militare e
diplomatico internazionale, le tante terribili scelte fatte negli
ultimi anni, delle quali le persone semplici qui o in Francia pagano
il prezzo... E se taciamo siamo tutti responsabili!