Traduzione da Sputniknews a cura di OraproSiria
Il
Centro Russo per la riconciliazione dei belligeranti in Siria ha
prove inconfutabili che i terroristi dello Stato islamico (Daesh) e
al-Nusra (Al Qaeda), gruppi vietati in Russia, stanno utilizzando
armi occidentali.
Il
Centro ha trasmesso, inoltre, immagini di parti di munizioni con
relativi numeri di serie. I percorsi di instradamento delle armi
nella zona del conflitto stanno per essere identificati.
Il
possesso da parte dei terroristi di moderni fucili di precisione che
hanno già causato la morte di soldati russi ( non accaduto in
precedenza) è di particolare preoccupazione. Ad esempio: il
colonnello Alexeï Boutchelnikov, consigliere militare russo, è
stato colpito da un cecchino lontano dalla linea di fronte, su un
poligono delle retrovie dove egli addestrava i soldati di Bashar
al-Assad per l'uso dell'artiglieria in condizioni notturne. Si è
scoperto che il cecchino ha mirato e sparato nella più completa
oscurità a parecchie centinaia di metri di distanza, ma anche così
è riuscito a individuare l'istruttore russo fra i militari siriani e
a ucciderlo con un solo proiettile. Gli specialisti sono convinti che
un simile risultato è impossibile senza un'apparecchiatura di
precisione avanzata.
I
terroristi già da lungo tempo usano diversi fucili di precisione,
specialmente quelli a disposizione delle forze della NATO, come il
Remington MSR americano o l'austriaco Steyr Mannlicher SSG 08. Gli
esperti dicono che queste armi devono essere utilizzate con i più
sofisticati occhiali da tiro dotati di dispositivi di visione
notturna. È risaputo che questi occhiali con visore notturno di
terza generazione, sono fabbricati solo negli USA e in Russia, dal
momento che altri paesi non possono permettersi di produrli a motivo
della loro complessa tecnologia e del loro costo elevato.
Far
uscire questi occhiali per riprese notturne di 3ª generazione fuori
dal territorio è proibito sia negli U.S.A. che in Russia. Ecco
perché gli esperti russi sono rimasti molto sorpresi di scoprire
dentro a questi visori di costruzione occidentale, presi ai
terroristi, dei componenti elettronici di origine russa, tra cui i
trasformatori optoelettronici. Secondo una delle versioni, questi
componenti potrebbero arrivare in Siria attraverso paesi terzi, ai
quali la Russia fornisce ufficialmente gli occhiali o pezzi per
equipaggiarli. Il fuoco dei cecchini in Siria ha fatto almeno quattro
morti tra i militari russi, tra i quali il soldato di fanteria
Alexandre Pozynitch, che partecipava nel novembre 2015 alle ricerche
e alla spedizione di recupero in elicottero del corpo del pilota
abbattuto Oleg Peshkov, eroe della Russia.
Un'inchiesta
è in corso relativa ai canali di fuoriuscita di tecnologia sensibile
russa a favore dei terroristi. Prima o poi, saranno bloccati. Ma è
improbabile che ciò possa influenzare l'arsenale di Daesh e di
Al-Nusra, che sono armati praticamente da quasi tutto il mondo
occidentale.
Il
15 giugno, un rapporto delle Nazioni Unite ha denunciato che le
autorità israeliane hanno finanziato e armato regolarmente
terroristi che combattono contro il governo legittimo siriano e
l'esercito arabo siriano sulle alture del Golan. Ma il traffico più
intenso di armi agli islamisti è partito dalla Bulgaria. Sappiamo
che 15 servizi speciali occidentali, tra cui Americani, Inglesi,
Francesi e Paesi del Golfo, ha partecipato all'organizzazione del
"traffico bulgaro".
I
giornalisti bulgari sono riusciti a rintracciare il principale mezzo
di trasporto per la fornitura di armi allo Stato islamico e ad Al-Nusra: è la nave Marianne Danica, battente bandiera danese. La
sorveglianza via satellite ha dimostrato che fino a poco tempo fa la
Marianne Danica faceva due viaggi al mese dal porto bulgaro di Burgas
al porto di Jeddah, sulla costa saudita.