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mercoledì 18 marzo 2020

Damasco si indigna per il comunicato di 4 Governi Occidentali nel 9° anniversario della guerra siriana


Il 15 marzo i Ministri degli Esteri di 4 nazioni hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, in occasione del nono anniversario dell'inizio del conflitto siriano. Qui. l'ex ambasciatore britannico in Siria, Peter Ford, offre un suo commento che è una critica bruciante a tale dichiarazione dolorosamente fuorviante:



DICHIARAZIONE COMUNE SULLA SIRIA DI REGNO UNITO, USA, FRANCIA E GERMANIA

Commenti di Peter Ford, ex ambasciatore in Siria:
Non c'è nulla di nuovo nella dichiarazione (testo sotto) emessa il 15 marzo dai quattro governi. Nella misura in cui però rappresenta una certa forma di esposizione della politica, quando normalmente questi governi non offrono alcuna spiegazione per ciò che stanno facendo, vale la pena di fare un'analisi testuale, offerta in sezioni tra il testo.

Comunicato stampa
Nono anniversario dell'insurrezione siriana: dichiarazione congiunta
I governi di Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sul nono anniversario dell'insurrezione siriana.
Pubblicato il 15 marzo 2020
On. Dominic Rennie Raab, Primo Ministro dell' Ufficio per gli Affari Esteri e del Commonwealth
In una dichiarazione congiunta Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti dichiarano:
Nove anni fa oggi, decine di migliaia di Siriani sono scesi in piazza pacificamente chiedendo il rispetto dei diritti umani e la fine della corruzione del governo. Invece di ascoltare le legittime richieste del popolo siriano, il regime di Assad ha risposto con una spietata campagna di arresti arbitrari, detenzioni, torture, sparizioni forzate e violenza. Mentre il conflitto siriano entra nel suo decimo anno, il brutale tentativo del regime di Assad di ottenere una vittoria militare ha fatto sfollare oltre 11 milioni di persone - quasi la metà della popolazione siriana di prima della guerra- e ha ucciso oltre 500.000 siriani.
 Commento di Peter Ford:
"Ecco subito qui: la teoria della guerra con un solo belligerante. Nessuna menzione degli estremisti islamici che con supporto esterno hanno rapidamente preso il controllo dei disordini. Nessun riconoscimento che la stragrande maggioranza degli sfollati interni ha cercato scampo dai jihadisti nel territorio detenuto dal governo, nessun riconoscimento che oltre la metà dei presunti 500.000 morti erano combattenti, da entrambe le parti."

Il regime di Assad deve accettare la volontà del popolo siriano che richiede e merita di vivere in pace e libero da bombardamenti, attacchi di armi chimiche, bombe a barile, attacchi aerei, detenzione arbitraria, tortura e fame.
 Commento di Peter Ford:
"I nostri vecchi preferiti, 'attacchi con armi chimiche' (messi in discussione, per usare un eufemismo) e "bombe a barile", come se i mortai jihadisti non piovessero nelle aree civili, specialmente sui Cristiani! Non esistevano, no! Nè alcuna menzione delle decapitazioni! Una totale grettezza sulla questione di come debba essere definita ed espressa la "volontà del popolo", specialmente quando l'ultima fatwa dei leader religiosi jihadisti mette in guardia la popolazione dall'essere sedotti dai diavoli gemelli della democrazia e del secolarismo".

Esprimiamo la nostra soddisfazione per la liberazione da parte della Coalizione Globale e delle SDF Forze Democratiche Siriane di tutto il territorio un tempo controllato da Daesh. Tuttavia, la minaccia di Daesh rimane e siamo decisi a continuare i nostri sforzi congiunti attraverso la Coalizione per garantire la loro sconfitta duratura. Stiamo combattendo il terrorismo con determinazione e siamo in prima linea nella lotta.
 Commento di Peter Ford:
"In realtà la Coalizione e SDF non hanno liberato TUTTO il territorio precedentemente detenuto dall'ISIS. Ditelo al popolo di Palmira, di Deir Ez Zor, del campo di Yarmouk, Suweida e in molte altre aree. Ma ovviamente le Quattro Potenze devono giustificare la continua occupazione illegale delle regioni della Siria nordorientale e il saccheggio delle sue risorse petrolifere, quando l'ISIS è ridotto a resti che senza ombra di dubbio il governo siriano sarebbe in grado di reprimere se solo le forze Occidentali con la loro presenza in loco non consentissero loro di sopravvivere".

Ma la lotta al terrorismo non può e non deve giustificare massicce violazioni del diritto internazionale umanitario o continua violenza. La sconsiderata offensiva militare di Assad, Russia e Iran a Idlib provoca solo ulteriori sofferenze e una crisi umanitaria senza precedenti, poiché vengono distrutte infrastrutture mediche e umanitarie e i lavoratori vengono uccisi, nonché i civili. Nel suo ultimo sanguinoso assalto a Idlib, il regime di Assad, sostenuto da Russia e Iran, ha fatto fuggire quasi un milione di civili dal solo dicembre, lo sfollamento più rapido dall'inizio del conflitto. Affinché l'ultimo cessate il fuoco nel nord-ovest della Siria duri, è necessario stabilire un cessate il fuoco a livello nazionale come richiesto nella risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSCR) 2254.
 Commento di Peter Ford:
"Fate come diciamo, ma non come abbiamo fatto (a Raqqa, Mosul, Fallujah, Rimadi ecc.)! Lasciate tranquilli i cloni di Al Qaeda liberi di opprimere e depredare il popolo di Idlib! La soluzione proposta, un cessate il fuoco a livello nazionale, in realtà è già in atto dato che Idlib è ora l'unica area in cui si vedono conflitti aperti. E cosa viene dopo il cessate il fuoco per rimuovere i gruppi, che anche noi in un momento di disattenzione abbiamo classificato come terroristi? Questo non ve lo diciamo".

Nonostante gli sforzi significativi della comunità internazionale, l'assistenza per salvare la vita non sta ancora raggiungendo un gran numero di coloro che hanno un disperato bisogno. Come principali donatori dall'inizio della guerra, continueremo a sostenere l'assistenza umanitaria al popolo siriano, anche attraverso l'assistenza transfrontaliera che è una necessità vitale, e chiediamo che tutte le parti, in particolare il regime siriano e i suoi alleati, consentano un accesso umanitario sicuro, senza ostacoli e prolungato a tutte le persone bisognose in Siria. Tuttavia, non prenderemo in considerazione la fornitura o il sostegno di qualsiasi assistenza per la ricostruzione fino a quando un processo politico credibile, sostanziale e autentico non sarà irreversibilmente in corso. In assenza di tale processo, l'assistenza alla ricostruzione per la Siria non farebbe altro che rafforzare un governo profondamente imperfetto e arbitrario, aumentare la corruzione, rafforzare l'economia di guerra e aggravare ulteriormente le cause profonde del conflitto.
 Commento di Peter Ford:
"Traduzione: aprire più passaggi in modo che i jihadisti che controllano tutti gli aiuti che entrano possano godere di ancora più opportunità per ricostituire le loro scorte di guerra. E indipendentemente dal fatto che la privazione economica aggravi ancora di più l'immensa sofferenza civile che pretendiamo di aborrire non smetteremo di bloccare l'assistenza internazionale per la ricostruzione finché non abbiamo installato i nostri tirapiedi a Damasco. Anche se sappiamo che è pura illusione, vogliamo comunque causare privazione per pura vendetta. Non possiamo permettere ad Assad, all'Iran e alla Russia di godere della loro vittoria e con un po' di fortuna più sofferenza causerà ulteriori disordini ".

Incoraggiamo la comunità internazionale a continuare a fornire assistenza ai vicini della Siria per condividere i costi della crisi dei rifugiati siriani. Ai siriani sfollati deve essere permesso di ritornare volontariamente e in sicurezza nelle loro case, senza timore di detenzione arbitraria, violazione dei diritti e coscrizione forzata. Tuttavia, il regime siriano continua a impedire loro di farlo.
 Commento di Peter Ford:
"Ah, 'coscrizione forzata'. È terribile aspettarsi che i giovani difendano la legge e l'ordine quando sono rimaste ancora poche migliaia di giovani meno fortunati provenienti da città e villaggi decimati nelle aree controllate dal governo per difenderli. Lasciamo che i jihadisti tornino senza essere molestati nei nostri Paesi, no? "

Continueremo a documentare la responsabilità per le atrocità commesse dal regime di Assad e continueremo i nostri sforzi per garantire che coloro che sono responsabili di crimini contro l'umanità, crimini di guerra e altre violazioni e abusi siano identificati e ritenuti responsabili. La comunità internazionale deve riunirsi per sostenere la raccolta e la pubblicazione della documentazione di violazioni e abusi dei diritti umani e delle violazioni del diritto internazionale umanitario, compreso il lavoro critico della Commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite; il Meccanismo Internazionale, imparziale e indipendente delle Nazioni Unite per la Siria; e la commissione d'inchiesta del Segretario Generale delle Nazioni Unite.
In modo che questo sia l'incentivo necessario per indurre la leadership siriana a uscire con le mani in alto.
La soluzione militare che il regime siriano spera di raggiungere, con il sostegno della Russia e dell'Iran, non porterà pace. Ribadiamo il nostro forte sostegno al processo guidato dalle Nazioni Unite a Ginevra e alla risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per realizzare una Siria pacifica e stabile.
 Commento di Peter Ford:
"Ovviamente non vi diciamo come realizzare questo miracolo se si deve evitare di ricorrere alla forza delle armi. La pace è già stata raggiunta nel 75% della Siria controllata dal governo, mentre i jihadisti di Idlib sono totalmente contrari ai negoziati così come alla democrazia".

Noi - Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti - chiediamo al regime di Assad di fermare le spietate uccisioni e di impegnarsi in modo significativo in tutti gli aspetti della risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, tra cui un cessate il fuoco a livello nazionale, una costituzione riformata, il rilascio di persone detenute arbitrariamente, così come elezioni libere ed eque. Un processo politico credibile non può essere limitato ai tentativi di convocazione di un comitato costituzionale. Tutti i cittadini siriani, compresi i cittadini sfollati e rifugiati, dovrebbero poter partecipare a elezioni libere ed eque, sotto la supervisione delle Nazioni Unite.
 Commento di Peter Ford:
"Ecco qua: la nostra soluzione è quella di truccare le elezioni. Milioni di rifugiati voteranno sicuramente per i nostri tirapiedi. La dichiarazione è notevole tanto per le sue omissioni quanto per quello che dice. Non una parola su secolarismo o protezione per le minoranze: il fatto che i gruppi jihadisti siano completamente cancellati dal quadro, tranne che in un divieto di usare il terrorismo come giustificazione all'uso della forza armata, è davvero sorprendente. Non c'è qui una sola parola con cui Hayat Tahrir Al Sham, (già Al Nusra, già Al Qaeda) il gruppo jihadista dominante, non concorderebbe "

 Ringraziamo il Reverendo Andrew Ashdown per la segnalazione.

Qui la risposta del Governo Siriano al Comunicato dei 4 Governi Occidentali :  https://sana.sy/fr/?p=179573&fbclid=