Un
terremoto di magnitudo 4.7 ha colpito durante la mattinata la costa
siriana, 40 km a nord di Latakia ed è stato avvertito in diverse
città siriane, in Turchia e a Cipro.
Il
Centro Nazionale Siriano per gli eventi sismici ha riferito che un
terremoto di magnitudo 4.1 era già stato avvertito all'alba al largo
della costa siriana 33 km a nord-ovest di Latakia.
Il
Centro ha aggiunto che sono state registrate anche due scosse di
assestamento del terremoto. (Fonte: SANA)
Un
terremoto di una certa intensità si era già verificato all'inizio
di aprile.
Raccogliamo
una interessante notizia dalla pagina Facebook del dott. Ali Makhlouf
Gli
studiosi siriani sono tornati a focalizzare la grande faglia
siro-africana che passa per Masyaf (una città ismaelita nel centro-ovest della Siria), definendo Masyaf come una cittadina che praticamente
sta in parte in Africa e in parte in Asia.
Nel
villaggio di Al Harif che situato a 3 km a nord della città di Masyaf, si trova l'antico ponte romano bizantino (antico quasi di 2000
anni), costruito su un fiume che attraversa il villaggio. Il ponte si
è spezzato nel corso dei secoli e la distanza tra i due lati del
ponte è divenuta al giorno d'oggi di 18 metri.
Il
geofisico Dott Salman Diab afferma: “Questo ponte spezzato a metà
ogni anno si distanzia di quasi 1 cm in un movimento circolare
arrivando alla distanza attuale di 18 metri. La causa della rottura
del ponte è che vi passa la grande faglia sismica siro-africana.
Questa faglia è la continuità della faglia del mar Rosso che
separa la placca tettonica africana da quella araba, risale la Siria
e passa in quel punto dopo aver attraversato la città di Mesyaf, la
divide in due parti fino ad arrivare alla valle dell'Oronte e la
valle di Al Ruj”.
Il
dottor Salman conferma che questo ponte è stato visitato da molti
gruppi di ricercatori e fu studiato nell'incontro mondiale di
geologia nel 2009 a Damasco: a questa conferenza parteciparono
scienziati da 35 paesi e mostrarono un estremo interesse per questo
ponte che viene considerato l'unico luogo sul quale passa questa
faglia che porti due punti stabili sulle due sponde, da un lato la
placca africana e dall'altro la placca araba.
Questi
due punti stabili mostrano l'evidenza materiale della distanza tra le
due placche e tale evidenza è l'unica che si può osservare in tutto
il mondo”.
Questa
faglia sismica passa da fasi attive a periodi di latenza, ogni
250-300 anni circa.
Il
sisma si verifica quando si scontrano le due placche tettoniche, è
quanto accadde nella storia del villaggio stesso che appunto è
chiamato sisma del Harif.
Il
sisma dell'Harif ebbe effetti sul castello di Masyaf e devastanti
sulla stessa città di Hama.
Il
dottor Diaf conclude raccomandando la costruzione di edifici
antisismici e che questo fenomeno sia conosciuto a livello
internazionale non essendo osservabile altrove nel mondo.
Da
tutto questo lo scrittore conclude che la parte ovest del villaggio
di Al Harif sta in Africa e la parte est sta in Asia... benché il
popolo del villaggio si renda visita senza bisogno di passaporto!
Con
simpatia, dal dottor Ali Makhlouf.
fotografie
di Sharif Hadid
traduzione
di Samaan Daoud