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giovedì 10 agosto 2017

Quante guerre gli USA possono condurre simultaneamente?

Con oltre 800 basi militari in tutto il mondo, la spesa militare che impegna fino alla metà del bilancio federale, uno stato permanente di guerra sostenuto da una propaganda di guerra pervasiva, i membri del Congresso cosiddetti "neocons" che sostengono, giorno dopo giorno, ulteriori interventi militari, bombardamenti, cambi di regime, sanzioni (di recente contro la Corea del Nord, il Venezuela, l'Iran, la Russia e per conseguenza la Germania e la Francia), armi consegnate per le loro guerre per procura alle forze da essi usate (nei giorni scorsi all'Ucraina occidentale) e per i progetti di future guerre (Iran, Corea del Nord), gli Stati Uniti d'America, la cui economia è strettamente legata alle guerre fin dalla seconda guerra mondiale, cercano di perpetuare il loro sistema ad ogni costo, anche a costo di mettere in pericolo l'intero pianeta. Inoltre, come ogni sistema capitalistico, l'apparato bellico degli Stati Uniti ne implica la crescita. Traduzione: sempre più guerre. Ma fino a che punto e per quanto tempo?
nota introduttiva di Entekelekhia

di Patrick J. Buchanan

Sabato, Kim Jong Un ha testato un missile ICBM di portata sufficiente a colpire il territorio degli Stati Uniti. Ora sta lavorando per migliorarne la precisione e perché possa ospitare una testata nucleare abbastanza piccola, che possa tenere sul missile e rientrare nell'atmosfera.
A meno che non crediamo che Kim sia un pazzo suicida, il suo obiettivo sembra chiaro. Vuole ciò che ogni potenza nucleare vuole: mostrare la capacità di colpire il territorio del suo nemico con un terribile impatto, al fine di dissuadere quel nemico. Kim vuole che il suo regime sia riconosciuto e rispettato, e che gli USA, che hanno pesantemente bombardato il nord dal 1950 al 1953, lascino la Corea.
Dove porta tutto questo? Cliff Kupchan del "Gruppo Eurasia" ha dichiarato: "Gli Stati Uniti sono di fronte a una scelta binaria: o accettare la Corea del Nord nel club delle potenze nucleari o rischiare un'azione militare con la certezza che si tradurrebbe in perdite civili impressionanti. "
Diciamoci la verità. Le sanzioni statunitensi contro la Corea del Nord, come quelle che sono state varate la scorsa settimana non impediranno a Kim di fare progressi con i suoi missili. E' troppo vicino al suo obbiettivo.
Qualsiasi attacco preventivo contro il Nord potrebbe innescare un contrattacco contro Seul che ucciderebbe decine di migliaia di sudcoreani e anche soldati statunitensi di stanza nel paese e le loro famiglie.
Questo equivarrebbe a scatenare una guerra totale contro la Corea del Nord, ed è una guerra che il popolo americano non vuole.
Sabato scorso, il presidente Trump ha "twittato" la sua frustrazione sui fallimenti della Cina a togliere le castagne dal fuoco per gli USA : «non fanno NIENTE per noi con la Corea del Nord, solo parlare. Noi non permetteremo che ciò continui. La Cina potrebbe agevolmente risolvere questo problema. »
Domenica scorsa, i bombardieri B-1B degli Stati Uniti hanno sorvolato la Corea e il comandante della US Air Force del Pacifico, generale Terrence J. O'Shaughnessy ha detto che le sue unità erano pronte a colpire la Corea del Nord con una «forza rapida , letale e travolgente.»
Pertanto sempre Domenica, Xi Jinping ha passato in rivista un'imponente parata militare di carri armati, di aerei, di truppe e di missili, con i funzionari cinesi che deridevano Trump: "un Presidente novizio" e un "bambino viziato" che bluffa contro la Corea del Nord. È vero? Lo sapremo presto.
Secondo il primo ministro giapponese Shinzo Abe, Trump ha promesso di "prendere tutte le misure necessarie" per proteggere gli alleati degli Stati Uniti. E l'ambasciatrice USA alle Nazioni Unite, Nikki Haley ha mostrato gli artigli dicendo: "il tempo delle chiacchiere è finito."
Stiamo andando verso un confronto militare con il Nord? I mercati, che hanno continuato a registrare i record di lunedi, non sembrano pensarlo.
Dopo che il Congresso ha approvato con maggioranza schiacciante un altro round di sanzioni contro la Russia la settimana scorsa, e che Trump ha firmato la legge che lo priva di qualsiasi diritto di revocare le sanzioni senza l'approvazione del Congresso, la Russia ha abbandonato ogni speranza di riavvicinamento con l'America di Trump. Domenica scorsa, Putin ha ordinato all'ambasciata e al Consolato degli Stati Uniti di ridurre il loro staff di 755 persone.
La seconda Guerra Fredda, iniziata quando gli Stati Uniti hanno posizionato la NATO al confine con la Russia ed hanno aiutato i golpisti a rovesciare il governo filo-russo di Kiev, si va raffreddando ad alta velocità. Stiamo aspettando una risposta da Mosca all'ostilità del Congresso, quando gli Stati Uniti avranno bisogno di assistenza in Siria o con la Corea del Nord.
Le sanzioni varate la scorsa settimana hanno colpito anche l'Iran, dopo che questi hanno testato un razzo destinato a mettere in orbita un satellite, anche se l'accordo sul nucleare vieta solo i test di missili balistici in grado di trasportare testate nucleari. Gli iraniani hanno perciò fermamente replicato che i loro test missilistici sarebbero continuati.
In questi ultimi giorni si sono viste pure navi da guerra degli Stati Uniti e motovedette iraniane in pericolosa prossimità, con le imbarcazioni USA che mandavano segnali di avvertimento e colpi di intimidazione. Aerei e navi degli Stati Uniti si sono incrociati con frequenza sempre maggiore anche con le navi e gli aerei russi e cinesi nel Mar Baltico e nel Mar Cinese Meridionale.
Mentre gli USA sono titubanti a iniziare una guerra contro la Corea del nord, Washington sembra stia sbavando per una guerra contro l'Iran. Di fatto Trump ha minacciato di denunciare l'Iran per violazione dell'accordo sulle armi nucleari e questo suggerisce un possibile futuro confronto.
Ma uno si chiede: Se il Congresso è determinato a confrontarsi con quel cattivo che è l'Iran, perché non annulla la commessa dei Mullah iraniani per l'acquisto di 140 aerei alla Boeing? Perché gli USA vendono aerei di linea al “più grande sponsor del terrorismo del mondo"? Lasciano che Airbus prenda soldi insanguinati?
A quanto pare, le guerre americane in Afghanistan, Siria, Iraq, Yemen e Somalia non sono sufficienti a saziare il Partito della guerra. Adesso vuole istigare i Sunniti del Medio Oriente contro gli Sciti, che sono dominanti in Iran, Iraq, Siria e Sud del Libano e sono una maggioranza in Bahrein e nelle regioni produttrici di petrolio dell'Arabia Saudita.
I militari USA avranno lavoro. Il presidente Trump potrebbe avere bisogno di truppe transgender, dopo tutto...
Uno dei motivi per cui Trump ha sconfitto i suoi rivali repubblicani nel 2016 era che sembrava condividere il desiderio del popolo americano di concentrarsi sulla politica interna. Tuttavia, oggi, i rapporti USA con la Cina e la Russia sono così cattivi come mai sono stati in decenni, mentre si parla di guerra contro l'Iran e la Corea del Nord.
E' questo che l'America ha votato, o è contro questo che l'America ha votato?
Articolo originale in Inglese apparso su Buchanan.org  con il titolo: Shall We Fight Them All? il 31 Luglio 2017
Traduzione dall'Inglese di Gb.P.