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martedì 11 marzo 2025

Messaggio dalle Carmelitane di Aleppo

Lunedì, 10 marzo 2025, prima settimana di Quaresima

   + Carissimi tutti,

Molti di voi ci hanno chiesto notizie e siamo molto commosse. I massacri che si sono verificati e continuano a verificarsi sulla costa nord-occidentale della Siria, nella regione alawita da cui proviene la famiglia dell'ex presidente, sono assolutamente indicibili. È un crimine contro l'umanità, un vero e proprio genocidio. In che modo il semplice e poverissimo popolo alawita è responsabile dei decenni di governo della famiglia Assad? Stupore, rabbia e paura sono ovunque nella regione di Latakia e in tutto il Paese. Dove stiamo andando? Nessuno difenderà questa povera gente che non ha soldi, non ha potere e non ha modo di difendersi? Vi supplichiamo di pregare e, per quanto possibile, di agire per porre fine a questo massacro indegno dell'umanità!

Questa mattina abbiamo parlato con suor Rima, superiora delle Carmelitane Apostoliche di San Giuseppe, a Latakia. Piangeva al telefono. Loro hanno un ostello per studentesse, la maggior parte delle quali sono alawite. Le povere ragazze sono impazzite di dolore quando hanno saputo del massacro dei loro genitori, fratelli e sorelle, amici... Come se non bastasse, la città di Latakia è senza elettricità e acqua da cinque giorni. Anche in questo le privazioni si moltiplicano.

Questa tragedia ha suscitato reazioni e manifestazioni nel Paese stesso, ma purtroppo stanno rapidamente degenerando in violenza... E il governo non reagisce. Qual è la sua parte di responsabilità in questa tragedia?

Nella Chiesa, Patriarchi e Vescovi hanno reagito con fermezza, chiedendo al governo di fermare questo massacro e di lavorare davvero per il bene e la ricostruzione dell'intero Paese. Il nostro vescovo latino, Mons. Jallouf, è stato particolarmente fermo. Conosceva bene la “Jehbat el nosra” di Idlib...

E anche le varie fazioni del Paese (Drusi, Curdi, Sciiti, ecc.) stanno manifestando, spesso in difesa degli Alawiti...

Come in tutte le catastrofi e le rivoluzioni, il Paese è stato tuttavia testimone di alcune azioni belle ed eroiche. Tra gli altri esempi, delle famiglie sunnite e sciite hanno accolto e protetto degli Alawiti.

Preghiamo dunque che la violenza cessi e che il governo si assuma le proprie responsabilità per lavorare alla riconciliazione, alla pace e al benessere del Paese.

E pregate che i cristiani, che sono molto turbati, rimangano fiduciosi e non lascino il loro Paese...

Grazie per le vostre preghiere e il vostro affetto....

E una felice e santa Quaresima. Il nostro Salvatore Gesù è e sarà sempre vittorioso grazie alla sua offerta e alla sua morte d'amore sulla Croce.

     Le Carmelitane di Aleppo

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