23 aprile. San Giorgio Martire |
Meno si parla di un paese in guerra, più è necessaria una
maggiore vigilanza. Cosa succede, allora, ad Aleppo? Una tregua? Una Pace?
Niente affatto.
Nelle zone cristiane, la minaccia continua a pesare
fortemente. I cecchini di stanza sulla "collina della Vergine", anche
chiamato quartiere di Sheikh el-Maksoud,
non abbassano la guardia.
L'esercito arabo siriano avrebbe ripreso più di un terzo
della collina, ma non ha potuto evitare i furti dalle proprietà private da
parte dei ribelli delle ASL e Forsat Al-Nosra (il movimento vassallo di
Al-Qaeda) che li hanno poi venduti a buon mercato alle bande di ladri che a
loro volta rivendono al "Souk al-haramiyyeh" (souk dei ladri) .
Così per le auto rubate, che vengono subito portate nelle
città di Afrin e Azaz situate a 30 km da Aleppo, o meglio sono esportate in
Turchia.
I rapimenti continuano; un commerciante cristiano J. Malek ha potuto
essere rilasciato a fronte di un grande riscatto, mentre la voce circa i due
sacerdoti rapiti diverse settimane fa, è molto preoccupante. Sarebbero stati
ammazzati?
Si dice che l'esercito arabo siriano aprirà da qui a pochi
giorni l'aeroporto di Aleppo. Il recupero di Sfireh e delle periferie di Aleppo
Est, gli permetterebbe un ritorno in questa zona.
Sembra sia in corso l’attuazione dell'assedio della città di
Aleppo, da parte dell'esercito arabo siriano, soprattutto della città vecchia
dove sono concentrate le bande di miliziani con le loro armi.
Il nostro quotidiano è po’ migliorato. Benchè i cristiani seppelliscano
sempre i loro morti in un terreno temporaneo, offerto dal governatore e situato
vicino al convento delle carmelitane (i ribelli controllano i cimiteri
cristiani), ora riceviamo elettricità sei ore il giorno e l'acqua viene erogata
per tre ore al giorno.
Grazie ad una iniziativa dei Padri Gesuiti e con il
patrocinio della città di Aleppo, molti movimenti laici, scout, la Mezzaluna
rossa, l’unione degli studenti (al-chabibet Thawrat) e altri volontari si
mobilitano per la pulizia della città allo scopo di rimuovere tonnellate di
rifiuti ivi accatastati. Senza questo lavoro, le epidemie minacciano,
soprattutto con l'avvicinarsi dell'estate.
Un altro segno che può essere percepito in modo positivo sta
nel fatto che molti profughi partiti per Turchia, Libano e Giordania, cercano
di tornare indietro per scappare dagli scandali che hanno dovuto subire nel
paese ospitante: ragazze vendute per matrimoni forzati , trattamenti inumani,
la mancanza di cibo e di medicine.
L'economia siriana è ancora una economia di guerra. Il
dollaro supera £ 123 siriane, mentre l'euro è al cambio di 155 lire siriane. Il
grammo di oro ha raggiunto £ 5200.
Con questa "molto
relativa calma," cominciamo a vedere quali potrebbero essere i problemi
del dopoguerra. Come fare senza tribunale , senza registri personali e di
negozi, senza documentazione di pensione,
con centinaia di migliaia di bambini che
hanno perso la scuola? Ma dalla guerra non siamo ancora fuori. Bombe e cecchini continuano. Gli universitari non vanno
più all'Università a causa di questi.
Accaniti fin dall'inizio del confronto, i ribelli non sanno
più come distruggere la Siria: hanno trovato una nuova arma, la droga che danno
ai giovani. Addirittura avrebbero diffuso
un prodotto eccitante che dà allucinazioni ai suoi consumatori per
incoraggiarli ad aderire al movimento di "ribellione".
Infine, vorremmo poter dispensare il lettore da questo rosario
di disgrazie di cui soffre il nostro paese e la sua società, ma ahimè, possiamo
ancora aggiungere l'immissione sul mercato di prodotti alimentari intossicati
di origine turca: diversi decessi sono
stati riportati a causa del consumo di olio di arachidi, di araq o di latte in
polvere contraffatto, venduto con il nome di "Nestle".
E come in ogni guerra, il traffico di organi diventa un
fatto banale.
Speriamo che il prossimo scritto dia conto di un
miglioramento più significativo. Nel frattempo, abbiamo ancora bisogno del vostro
sostegno .
Le Veilleur de Ninive