Nonostante nove anni di feroce guerra alla Siria e sotto terribili sanzioni, la Camera dell'Industria di Aleppo ha lanciato un'iniziativa con gli artigiani e industriali locali, per affrontare la pandemia Corona producendo ventilatori completamente autoprodotti in tempo record e con i pochi strumenti disponibili sotto le ingiuste sanzioni economiche ... Speriamo presto il completamento della produzione e la validazione medica del ventilatore. Fonte: deputato Fares Shehabi Il Ministero della Salute ha annunciato oggi 5 aprile che tre nuovi casi di coronavirus sono stati registrati in Siria, portando il numero a 19 nel paese. |
di
Afraa Dagher
3
aprile 2020
trad.
Gb.P. per OraproSiria
La
Siria sta affrontando una guerra come nessun altro Paese. È sotto
assedio dal marzo 2011; assedio progettato dal mondo occidentale che
ha appoggiato i jihadisti all'interno del Paese, jihadisti che i
media occidentali hanno poi avvalorato come "ribelli".
Nella fase successiva della guerra, la stessa "coalizione"
occidentale entrò in Siria con il pretesto di combattere l'ISIS,
quegli stessi terroristi che l'Occidente aveva organizzato e
sostenuto per così tanto tempo. La verità, tuttavia, era che,
quando i gruppi terroristici che l'Occidente aveva inviato in Siria
non fossero in grado di distruggere il Paese sarebbero state
necessarie forze esterne, e quelle esterne erano gli stessi Paesi
occidentali.
I
mercenari terroristi sono però riusciti a raggiungere due obiettivi
per l'Occidente: il primo è stato quello di portare il caos nel
sistema politico siriano del secolarismo, nella eccellenza del
comparto scientifico e nello sviluppo sia economico che militare del
Paese. Il secondo era dare ai Paesi occidentali il pretesto per
dispiegare le loro truppe in Siria. Ciò è stato realizzato
distruggendo infrastrutture, le fabbriche di medicinali, bombardando
e assassinando scienziati, sconvolgendo e distruggendo le università
e le scuole. Nessuna struttura è sfuggita alle bombe dei terroristi
successivamente seguite da attacchi aerei sia della "coalizione"
dei Paesi occidentali che a volte di Israele. Il nostro Paese ha
vissuto il periodo peggiore di attentati suicidi, attacchi
terroristici, cinture esplosive o attentati automobilistici contro le
scuole e l'assassinio di bambini. Ad esempio, la scuola elementare
Ekrima di Homs è stata bombardata due volte nel 2014. L'Università
di Damasco è stata anch'essa bersaglio dei terroristi e gli
attentati che vi si verificarono produssero molte vittime.
L'Università di Lattakia e la vicina fermata dell'autobus hanno
visto molte persone uccise perché era previsto che gli attacchi si
svolgessero nelle ore di punta. Molti dei corpi non furono mai
identificati. Anche a Tartus, ci furono attentati suicidi.
Tutto
ciò si è aggiunto alle mine terrestri lasciate dai terroristi su
tanta parte dei territori.
Una
delle vittime più recenti e di alto profilo è stata la reporter
araba Wafaa Shabrouni, che ora sta ricevendo le sue cure mediche a
Mosca.
È
difficile contare il numero di volte in cui siamo stati minacciati di
bombardamenti da parte degli Stati Uniti, che hanno comunque
bombardato il nostro popolo a Raqqa e le posizioni del nostro
esercito in Deir el Zour per fornire supporto ai terroristi ogni
volta che abbiamo liberato la nostra terra da quei cannibali e
selvaggi.
Ricordo
quando ci fu un attacco alla mia città nel settembre del 2018. Era
guidato da Israele che bombardò tutti gli istituti di ricerca
nell'area. A meno che non l'abbiate vissuto, non potete immaginare la
sensazione che si prova quando il vostro cielo è pieno di aerei da
guerra nemici e le vostre coste sono fiancheggiate da navi nemiche.
Io ero un adulto, ovviamente, e non riesco a immaginare come debba
essere stato viverlo per un bambino.
È
impossibile contare la quantità di persone che sono state cambiate
per sempre da questa guerra diventando amputati, disabili o ciechi.
Quelli sono i fortunati che sono sopravvissuti. Dobbiamo anche tenere
a mente le persone che hanno perso la casa e la propria attività.
Durante
tutta questa guerra, i terroristi occidentali hanno preso di mira
stazioni idriche ed elettriche che possono (e hanno) portato a
malattie, come sta accadendo nello Yemen.
Pur
attraversando tutto questo, grazie al grande sforzo del nostro
governo e ai grandi sacrifici dei nostri soldati, la vita andava
avanti nelle scuole e nelle università, come nei nostri ospedali. Il
trattamento del cancro è stato sempre fornito gratuitamente. Come
saprete, i terroristi hanno anche bombardato la struttura di
trattamento del cancro di Albairon. Per fortuna, all'epoca non c'era
nessuna pandemia.
E
come ha reagito l'Occidente a tutto ciò? Sanzioni. Sanzioni contro
le stesse persone che stavano già soffrendo.
Dopo
nove anni di guerra e sanzioni, la Siria sta ora tentando di
difendersi da un altro nemico, questa volta sotto forma di pandemia
di Coronavirus. Siamo tutti grati, ovviamente, che la Siria non sia
stata il luogo da cui è nato questo virus. Se lo fosse stato,
l'Occidente avrebbe senz'altro usato il pretesto dell'origine del
virus come scusa per bombardare ancora una volta la Siria, questa
volta per salvare il mondo.
Riparazione delle condutture idriche che alimentano la città di Hassaké, da 4 giorni senz'acqua a seguito delle incessanti aggressioni turche |
Ora
tutto ciò fa venire in mente una domanda per la "comunità
mondiale" e in particolare per il mondo occidentale. Perché non
vi vergognate dei vostri doppi standard mentre fate finta di preoccuparvi della vita umana per quanto riguarda il Coronavirus ma
non quando bombardate civili innocenti in Siria o distruggete la vita
di milioni di persone attraverso sanzioni e guerre? Perché non vi
vergognate del vostro alleato, la Turchia, che taglia l'acqua ai
siriani nella provincia di al-Hasaka nel bel mezzo di una campagna
mondiale per la "pulizia profonda"? Perché non eliminare
le sanzioni contro la Siria in modo che il Paese possa acquistare le
medicine e le attrezzature tanto necessarie?
Per
quanto riguarda il virus stesso, non so se si tratti o meno di una
cospirazione. Non so se sia naturale o se si tratti di un'arma
biologica diffusa dallo stesso Paese che ha usato una bomba nucleare
su Hiroshima. Non ho intenzione di fingere di sapere quali sono le
cause del Coronavirus o qual è la cura.
So
che molti medici hanno affermato di averne paura e che la Siria sta
seguendo il mondo nel prendere precauzioni. Ma devo affrettarmi a
sottolineare che, anche durante la guerra, la Siria ha intrapreso
molte campagne di pulizia per assicurarsi che le nostre strade e
città fossero pulite al fine di proteggerci dalle malattie.
I
nostri vicini, il Libano e la Turchia, tuttavia, hanno visto
l'infiltrarsi di persone in Siria che sono state infettate dal
Coronavirus. Allo stesso modo, la presenza di stranieri nei ranghi
dei terroristi e delle forze armate statunitensi potrebbe avere un
ruolo anche nella diffusione della malattia. Data la storia degli
Stati Uniti nella regione e della stessa Siria, chi sarebbe sicuro di
non avere a che fare con il virus? Ti fideresti di loro? Io
certamente no.
Mentre
i media occidentali stanno trasformando una macchina di propaganda
dell'orrore sul virus, il pubblico occidentale dovrebbe almeno essere
grato di poter dormire nel suo letto senza la minaccia di missili che
piovono su di lui. Puoi andare a fare shopping e nessun attentatore
suicida farà a pezzi il tuo corpo. Puoi almeno sentirti al sicuro
nella tua casa. Noi non abbiamo questi lussi ma ora abbiamo anche il
virus.
Non
desidero che nessuno di voi sperimenti ciò che noi abbiamo vissuto
negli ultimi nove anni. Meritate di dormire comodamente nei vostri
letti di notte, liberi dal terrore. Ma anche noi avremmo questo
diritto.
Nessuno
di noi sa bene cosa c'è dietro questa pandemia, quanto sia grave, la
causa o la cura, quindi dobbiamo essere tutti cauti. Mi congratulo
con ogni medico e infermiere che lavora in prima linea, e con Russia
e Cina per aver aiutato i Paesi che ne hanno bisogno in questo
periodo. La guerra, tuttavia, è brutta e la politica estera
occidentale dovrebbe provare una profonda vergogna per quelle nazioni
che l'hanno sostenuta.
Spero
che potremo essere tutti più uniti dopo la fine di questa crisi e
spero che le nostre economie, tutte, risorgano presto. Spero che,
quando tutto sarà finito, saremo più uniti e più legati gli uni
agli altri.
Afraa
Dagher è un'analista politica attualmente residente in Siria. Ha
fatto numerose apparizioni sui media commentando lo stato attuale
della situazione in Siria e la natura della crisi attuale. È apparsa
su RT, PRESS TV ed è ospite regolare del programma radiofonico Truth
on the Tracks dello scrittore Activist Post Brandon Turbeville.
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