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venerdì 28 dicembre 2012

Il Vescovo Nazzaro: I capi delle nazioni devono fare di tutto per fermare il conflitto

Il governatore di Aleppo, accompagnato da altre autorità politiche locali, nella giornata di ieri ha voluto incontrare i Vescovi e i sacerdoti cattolici riuniti nella metropoli siriana per porgere loro gli auguri in occasione delle festività natalizie. In tale occasione, il governatore ha espresso il proprio apprezzamento per le frasi che Benedetto XVI ha dedicato alla tragica situazione siriana nel suo Messaggio natalizio

Agenzia Fides 28/12/2012

Lo racconta all'Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Giuseppe Nazzaro OFM, Vicario apostolico di Aleppo dei Latini. “Ieri - riferisce a Fides il Vescovo francescano - noi Vescovi e i sacerdoti cattolici di Aleppo eravamo riuniti per il nostro ritiro mensile. Quest'anno, vista la situazione, avevamo cancellato le tradizionali visite ufficiali che si svolgono in occasione del Natale. Ma il governatore ha saputo del nostro incontro ed è voluto venire lui stesso per salutarci e dirci anche che aveva molto apprezzato le parole intense che il Papa ha pronunciato il giorno di Natale a favore della pace in Siria.

I capi delle nazioni - commenta Mons. Nazzaro - devono fare di tutto per fermare il conflitto: stanno distruggendo un Paese intero, e chiunque prevarrà, alla fine si troverà davanti solo un cumulo di macerie, umane e materiali”.

La regione di Aleppo continua ad essere teatro di battaglia. Negli ultimi giorni forze ribelli e lealisti si combattono per il controllo dell'aeroporto militare.
In questa situazione stravolta, il Vescovo confessa che in città tanti cristiani hanno potuto vivere “in santa gioia cristiana” almeno il giorno del Natale:
  “Le Messe - racconta a Fides - la sera del 24 dicembre sono state anticipate, per permettere a tutti di tornare a casa presto. Io ho celebrato in Cattedrale alle 16, mentre in parrocchia la Messa è iniziata alle 17. Anche il 25 dicembre, alla Messa delle 10 e a quella di mezzogiorno, la Cattedrale e la parrocchia latina erano stracolme di fedeli. Lo stesso è accaduto nelle chiese degli altri riti. Una cosa sorprendente, se si pensa ai tanti che sono fuggiti dalla città o che sono sfollati.
 In questo momento, tutti vengono in chiesa per cercare un conforto e una parola di consolazione, che non trovano da nessun'altra parte. Si sentono spari e cannonate da tutte le parti. Non capiamo da dove partono e dove arrivino: sappiamo solo che portano dovunque morte e distruzione”
http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=40657&lan=ita



Lettera Pastorale per il Santo Natale di sua Beatitudine il Patriarca Greco Ortodosso Giovanni X di Antiochia e di tutto l'Oriente
 
 
Fratelli, il Bambino della grotta ci dice: "Non temete, io sono con voi. Non temete, perché i vostri fratelli e sorelle sono chiamati ad aiutarsi l'un l'altro e si sostengono a vicenda. Non temete, perché siete il popolo di questa regione, in cui Dio ha voluto che vi situaste fin dai tempi antichi. Non temete, perché avete in esso molti fratelli che credono nell' amore e nella convivenza pacifica.... 
http://www.antiochian.org/content/nativity-pastoral-letter-his-beatitude-patriarch-elect-john-x-antioch

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