A quanto pare, non c'è solamente Hillary Clinton che se ne impippa degli appelli del Papa e dei Vescovi siriani ...
Padre dall’Oglio: “In Siria l'Onu deve intervenire con le armi”
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/padre-oglio-siria#ixzz23Gip59gc
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GLI ERRORI DI PADRE DALL'OGLIO
Poiché padre
Dall'Oglio è un cattolico si presume che conosca il catechismo, e quindi
conosca le 5 condizioni che devono CONTEMPORANEAMENTE sussistere per l'uso
delle armi contro un potere ritenuto tirannico.
"n.2243
(Catechismo della Chiesa Cattolica) La resistenza all'oppressione del potere
politico non ricorrerà legittimamente alle armi, salvo quando sussistano tutte
insieme le seguenti condizioni: 1. in caso di violazioni certe, gravi e
prolungate dei diritti fondamentali; 2. dopo che si siano tentate tutte le
altre vie; 3. senza che si provochino disordini peggiori; 4. qualora vi sia una
fondata speranza di successo; 5. se è impossibile intravedere ragionevolmente
soluzioni migliori."
Diamo per scontato
che il regime di Assad sia "oppressivo". Non occorre però molto acume
per capire che almeno il punto 3 è stato violato in una maniera disgustosa. Il
disordine attuale della Siria è certamente peggiore della situazione di
"inizio primavera": quante persone morivano in Siria nel gennaio
2011?
Da notare poi che,
quando una ribellione cerca di abbattere un regime, deve garantire che il nuovo
regime sarà un regime giusto, ossia sottomesso alla legge naturale universale.
Il problema è che gli islamisti non hanno la legge naturale universale nel loro
impianto culturale, per cui sono nella impossibilità di poter assicurare un
regime giusto. Avranno quindi a loro carico le colpe della distruzione della
Siria, senza poter offrire i benefici del regime giusto: alla fine sarà stato
solo un inutile ribaltamento del potere, a prezzo del sangue degli innocenti.
Padre Dall'Oglio
aveva tutto il diritto di sostenere l'iniziale opposizione di tipo politico
(quanti erano però questi oppositori? il dato ormai non è più quantificabile),
ma aveva il dovere di denunciare e opporsi ai ribelli quando l'opposizione
politica è stata fagocitata dall'opposizione armata venuta dall'estero e
finanziata dall'estero (Arabia, Emirati, Qatar).
Nella Libia della
finta ribellione cirenaica, adesso comanda Al-Kib, nato a Tripoli, che lavorò
nell'American University of Sharjah (dove si formano personaggi
occidentalisti&islamisti) e nel Petroleum Institute degli Emirati Arabi.
Chi comanderà in Siria, visto che il CNS è sul modello del CNT libico? La
risposta è fin troppo ovvia.
Possibile che padre
Dall'Oglio non si renda conto che il suo atteggiamento sostiene le monarchie
assolute della penisola arabica?
Possibile che non
sappia che in quelle monarchie la vita cristiana è impossibile? E che
esporteranno in Siria il loro modello?
Giovanni Lazzaretti
14 agosto 2012, San
Massimiliano Maria Kolbe
il parere dei mussulmani radicali sugli osservatori ONU |
Proche-Orient. Le sort des minorités si les rebelles prennent le pouvoir…
Et si l’on pensait aux chrétiens de Syrie ?
di Roland Hureaux
http://www.valeursactuelles.com/parlons-vrai/parlons-vrai/et-si-l%E2%80%99-pensait-aux-chr%C3%A9tiens-de-syrie20120808.html
"E se il regime oggi cadesse cosa accadrebbe? questa è la domanda che angoscia oggi le minoranze siriane"
Syria's Christians can be the catalysts for peace
Christians have no ambition to rule Syria but they can encourage the warring parties to negotiate a peace deal
di Nadim Nassar
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2012/aug/02/syria-christians-catalyst-peace
"Per l'opposizione estera sponsorizzata, lo Stato potrebbe essere già caduto ai suoi occhi, ma per tutti gli altri il movimento di opposizione violenta è il fallimento catastrofico."
Violent Revolution in Syria a Catastrophic Failure
"Qui nessuno vuole la guerra"
« Ici personne ne veut de la guerre »
Che influenza ha il popolo siriano sugli avvenimenti in Siria? A mio parere, nessuna...
(Entretien de weltnetz.tv avec Karin Leukefeld, journaliste allemande indépendante installée en Syrie )