"Un messaggio veloce, che facciamo in comune con tutte le Sorelle della Comunità perchè in tanti ci chiedete notizie, e vi ringraziamo della vostra vicinanza.
Come stiamo ? Noi bene, grazie a Dio. Nella nostra zona per ora non ci sono troppe violenze e c'è abbastanza rispetto. Da altre parti però ci sono situazioni più problematiche: vedremo. E’ un miracolo che nei primi giorni non ci sia stato più caos di così, anche se è un equilibrio molto precario. E’ veramente necessario che al più presto stabiliscano un servizio di polizia in tutte le parti, anche nelle periferie.
Hanno commesso due grossi errori: svuotare non solo le prigioni politiche, ma anche quelle comuni, rilasciando ogni sorta di delinquenti, ed anche sciogliere tutta la polizia locale. Quindi per ora non ci sono forme complete di controllo.
Al vertice, si rischiano anche scontri tra fazioni al comando della Siria.
Insomma , una situazione delicata, per la quale vi chiediamo di pregare..
Noi siamo serene, ma certo non è chiaro ciò che abbiamo davanti. Tutto dipenderà dal fatto che le promesse di uno Stato moderato e rispettoso delle varie minoranze siano mantenute oppure no. E’ vero che in Siria non c’è mai stato un Islam fondamentalista, però chi ha in mano la Siria oggi proviene dal Jihadismo. Le componenti moderate ci sono, ma avranno spazio nel sistema di governo del paese? Non lo sappiamo.
Quindi... E’ qui che la speranza diventa una parola da prendere sul serio. Non la speranza nelle nostre forze, nella politica degli uomini, ecc , ma la speranza che Dio ha verso ogni uomo. Lui, che conosce e ama tutti i suoi figli, non riuscirà ad aprire una breccia almeno in alcuni, perchè scelgano la via della vita, e non della violenza? Del costruire, e non del distruggere?
E’ già successo, proprio qui alle porte di Damasco, che lo zelo amaro di un uomo, forte nella fede ma orgoglioso di se stesso, è stato messo in ginocchio, prostrato nella polvere, per rinascere come zelo buono per il Signore della Vita. Non potrebbe accadere ancora, almeno a qualcuno?
Tutta la liturgia dell’Avvento ci parla del Signore che è già con noi, anzi oggi, "Domenica gaudete”, la Parola ci dice proprio di rallegrarci, di mettere in Dio ogni nostra preoccupazione .. e il Dio della Pace sarà con noi..
C’è un segno particolare che ci accompagna, in questo Avvento: siccome siamo senza sacerdote e il parroco del villaggio che è a Dubai dai figli non è sicuro che possa rientrare, risparmiano le ostie consacrate perchè non ci vengano a mancare..Così ogni giorno ne spezziamo una in otto: Gesù si fa piccolo anche nell’Eucaristia, dicendoci di non preoccuparci; anche in un piccolo frammento di Pane, Lui c'è: è interamente, pienamente con noi...
Continuiamo a pregare insieme... In comunione, e con un abbraccio...
Le Sorelle Trappiste dalla Siria
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