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venerdì 6 luglio 2012

Villaggio globale, anche per la Siria e il suo dramma

Una madre siriana con il figlio abbandona il suo
villaggio -TGCOM24
Navigando un po' su internet, per vedere le ultime notizie sulla Siria, spesso abbiamo trovato in vari siti e blog che trattano della vicenda siriana un uso delle notizie quanto meno immorale, in quanto le notizie provenienti da questo paese nel caos e nella guerra civile con tutto ciò che questo comporta nelle comunicazioni con altri paesi sono spesso, troppo spesso, utilizzate da chi le propone o ripropone solo al fine di sostenere le proprie ideologie e i propri giudizi sulla situazione, a discapito dell'informazione onesta seppure oggettivamente parziale che corrispondenti in loco possono elaborare e far conoscere a chi come noi è ben lontano, almeno fisicamente, dal conflitto.
Che non sia sempre e solo oro colato quello che si legge sui giornali e su internet tutti lo sanno, o almeno dovrebbero saperlo, se hanno un po' di esperienza della vita. E la situazione siriana è quanto mai ingarbugliata, con forze in gioco note e non note, dove l'unico dato certo è l'uccisione e l'annichilimento di uomini, donne e bambini inermi che nulla hanno a che fare con i giochi di potere in atto nel e sul paese siriano.
Ma - per amore di quella verità che sola può porre le fondamenta di una convivenza pacifica fra gli esseri umani di qualsiasi etnia, confessione, credo politico, etc. e che oggi più che mai sembra mancare e proprio in riferimento alle situazioni nazionali e internazionali in cui maggiormente dovrebbe essere presente - ricordiamo a tutti i nostri lettori, che riteniamo attenti e intelligenti, di verificare tutte le notizie riportate dai massmedia (cartacei o digitali) direttamente alla fonte di pubblicazione.
Chi è in pace - innanzitutto con se stesso - non teme il confronto anche con situazioni spinose o scabrose e non ha problemi a citare le fonti delle notizie che diffonde o contribuisce a diffondere.
Chi specula su notizie e affermazioni manipolandole ideologicamente per sostenere la propria posizione politica e non la pace (unico vero interesse per tutti), state pur certi che non vi condurrà alla notizia originaria, alla sua fonte, ma solo a eventuali rivisitazioni della stessa che tirano acqua al suo mulino.

Nel nostro blog abbiamo sempre avuto cura di inoltrarvi alla fonte di ciascuna notizia riportata: perché ciascuno legga e giudichi da sè. Nessuna pretesa di "modellare" la testa di nessuno, perché è di uomini liberi che il mondo ha bisogno, non di burattini.

Internet e il villaggio globale in cui la moderna tecnologia ci ha catapultati proprio perché ha trasformato tutto il mondo in "villaggio", oltre a offrirci mezzi indubbiamente interessanti e vantaggiosi per essere in contatto come mai era stato possibile, altresì ha amplificato tutti i difetti tipici del "villaggio": provincialismo, grettezza, pettegolezzo, astiosità, menzogna, rivalità piccole e meschine, faide...

Che tutto questo accada anche su notizie relative a una situazione drammatica come quella che vivono milioni di uomini, donne e bambini - cristiani e mussulmani - oggi in Siria, come pure in altre aree del mondo vessate da conflitti ferocissimi, oltre ad essere stupido è pure criminale. Non meno criminale di chi usa mitragliatori e bombe contro popolazioni inermi. E non dissentire, in questo caso, è passare alla connivenza.

Ci interessava dirvelo. Tutto qui.

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