Damasco , 3 marzo 2014
La Chiesa che soffre di Damasco ha celebrato, il 3 Marzo
2014, l'inizio della Grande e Santa Quaresima, nel primo giorno chiamato
"Lunedi del Monaco".
Infatti, i cristiani un tempo salutavano i monaci che erano presso di loro e che, in
quel giorno, lasciavano i villaggi per recarsi nei deserti e grotte della
regione, per fare ritorno il Sabato di Lazzaro e celebrare la Domenica delle
Palme e Settimana Santa.
Diverse parrocchie hanno celebrato questo "Lunedi del
Monaco" intorno a mezzogiorno, consumando insieme il piatto popolare
chiamato Moujadara (lenticchie e riso), cotto in enormi recipienti.
Sua Beatitudine il Patriarca Gregorios III ha celebrato il "Lunedi del Monaco" nel villaggio Jdeidit Artouz, vicino a Damasco,
dove si sono rifugiate persone di diverse regioni della Siria, molte delle quali suoi parenti di Daraya. Il
parroco, padre Dott. Abboud Chehade ha
invitato i suoi parrocchiani ad accogliere il Patriarca, che ha presieduto la
celebrazione della Ora sesta (Sesta), in ricordo della Passione di Cristo, che
continua nella sofferenza del popolo siriano.
Nel suo sermone, il Patriarca ha presentato la sua lettera di Quaresima, intitolata "La grazia del digiuno." Poi, Sua
Beatitudine ha visitato la scuola materna della parrocchia e poi ha condiviso
il pasto tradizionale quaresimale con i parrocchiani: insalate e Moujadara.
Molte parrocchie
hanno celebrato questo "Lunedi del
Monaco", allo stesso modo, offrendo la Moujadara a circa 5.000 persone.
Al Patriarcato, SER Kyr Joseph Absi, arcivescovo vicario
patriarcale, ha presieduto una breve preghiera e il pasto di Moujadara offerto
da IMAC (presieduto da Ghassan Talab) a circa 500 bambini e giovani.
Vale la pena ricordare gli ingredienti
cucinati nelle pentole giganti: Lenticchie (50 kg), riso (45 kg), cipolle (20 kg), olio
d'oliva (16 litri), olio di girasole (16 litri), cavolo (40 kg), limoni ( 20 kg) .
Lunedì sera, nelle nostre parrocchie si è iniziato a celebrare
il bell' Ufficio quaresimale della Grande
Compieta, che è conosciuto sotto il nome di una delle sue invocazioni: " Dio Potente, sii con noi".
Ringraziamo il Signore che la Chiesa sofferente di Damasco diventi la Chiesa orante per 40 giorni, culminando nella Settimana
Santa. Siamo orgogliosi che la Chiesa di Damasco si distingua per la
sua partecipazione agli Uffici durante la Santa Quaresima. Quasi ogni giorno,
quasi tutte le nostre chiese sono pressochè piene.
La Chiesa sofferente
a Damasco si trasforma in migliaia di mani in preghiera che invocano il Signore
per le vittime della guerra, della violenza e del terrore, la pace, la
sicurezza, la riconciliazione, l'amore, la stabilità e la fine delle sofferenze
di milioni di sfollati, disabili, di feriti, di coloro che sono in lutto.
Così la Chiesa di Damasco e la Chiesa di tutta la Siria
continuano il loro cammino di croce, senza lasciare che la fiamma della speranza si spenga nei cuori e
nelle anime dei loro fedeli, come raccomandato da Sua Santità Papa Francesco,
chiamandoci a mantenere "il coraggio della preghiera."
La Chiesa di Damasco e di tutta la Siria avanza con coraggio, fede, speranza e carità per la
sua strada di croce durante questa Santa Quaresima, nella speranza che
risplenda su tutti i suoi cittadini, in
tutte le regioni, l'alba della pace e della risurrezione, e augura a tutti una
buona e santa Quaresima.
Sua Beatitudine ha
elaborato un piano di visite alle parrocchie dell'Eparchia Patriarcale di
Damasco durante questo tempo di Quaresima, per incontrare i sacerdoti e i fedeli. Ad ogni visita, il Patriarca pronuncerà un sermone sulla
Quaresima.
Rapporti e fotografie di queste visite quaresimali saranno
pubblicati per accompagnare i parrocchiani nelle loro speranze e dolori, le
loro preghiere per la pace nella nostra amata Siria, in Terra Santa, nel Medio
Oriente e nel mondo.
http://www.pgc-lb.org/fre/news_and_events/view/Damascus-suffering-and-praying-Church-begins-Great-and-Holy-Lent