La Giornata Internazionale del Bambino – ha detto il Papa – sarà in Siria l’occasione, mercoledì prossimo, per una speciale preghiera che unirà le comunità cattoliche ed ortodosse: “Vivranno insieme una speciale preghiera per la pace che avrà come protagonisti proprio i bambini.
I bambini siriani invitano i bambini di tutto il mondo ad unirsi alla loro preghiera per la pace."
Per il
primo giugno, nella giornata
internazionale del bambino,
i patriarchi e i vescovi cattolici e ortodossi
della Siria hanno chiesto
ai bambini del loro Paese di unirsi in preghiera perché
sia concesso al loro Paese il dono della pace.
Una
iniziativa promossa dalla Chiesa che soffre, che domenica papa
Francesco ha
invitato ad accogliere e ad accompagnare con la nostra, certo più
povera, preghiera.
Bello
che come “patrono” di tale momento di preghiera sia
stato scelto il bambino
Gesù che
con una mano regge il mondo e con l’altra lo benedice (nel
caso specifico la statuetta di Praga). Quel bambino Gesù che, come i
bambini siriani, ha voluto farsi inerme nonostante la sua
onnipotenza. E come loro ha conosciuto l’odio del mondo,
tanto da dover essere riparato da Maria e Giuseppe, esule, in
Egitto.
Una
preghiera bambina alla quale così, di lontano,
possiamo partecipare per grazia anche noi, poveri peccatori. Di
fronte alla potenza del mondo, tale iniziativa palesa tutta la
sua inermità.
Che però può dire, con le parole di papa Benedetto XVI: Signore «ti ringraziamo per la tua bontà, ma ti preghiamo anche: mostra la tua potenza».
Che però può dire, con le parole di papa Benedetto XVI: Signore «ti ringraziamo per la tua bontà, ma ti preghiamo anche: mostra la tua potenza».
Marmarita |
1° Giugno 2016: I Patriarchi della Siria lanciano
un appello ai nostri bambini:
" La giornata internazionale dell'infanzia è celebrata il 1° Giugno, al fine di promuovere la dignità e i diritti del fanciullo. La dignità speciale dei bambini è al centro del messaggio cristiano. Gesù ha benedetto i bambini, li ha stretti al suo cuore, e ha promesso il regno dei cieli alle persone che assomiglino loro. Il Salvatore stesso è venuto al mondo come un bambino indifeso che ha dovuto subire la povertà, la persecuzione e l'esilio.Nel nostro paese, la Siria, i bambini sono i fratellini e le sorelline di Gesù bambino che soffre. Da più di 5 anni essi sono feriti, traumatizzati, uccisi da una guerra crudele. Molti hanno perso i loro genitori e tutto ciò che era loro caro. Tanti bambini sono nati durante la guerra e non hanno mai conosciuto la pace. Le loro lacrime e le loro sofferenze gridano verso il cielo.
Ecco perché i bambini cristiani di molte città della Siria ( Damasco, Aleppo, Homs, Tartus, Marmarita ) vogliono unirsi il 1° giugno nella preghiera in questa "giornata internazionale del bambino" e pregare insieme perchè la pace si stabilisca, finalmente.
Noi, patriarchi cristiani di Siria, vorremmo invitarvi tutti a partecipare a questa preghiera. "
Il 1° Giugno, a mezzogiorno, per favore pregate in comunione con i bambini della Siria:
O Cristo, re dell'universo,
Ti chiediamo di benedire I bambini della Siria.
Tu che sei l'unico a poter portare la pace,
Ti supplichiamo:
Proteggi e salva i bambini di questo paese!
Esaudisci ora le nostre preghiere!
Non indugiare più a lungo a offrire la pace al nostro paese!
Guarda le lacrime dei bambini,
Asciuga quelle delle loro madri,
Fa' infine cessare le grida di dolore.
Amen
«Speriamo che questa azione non finisca finché brilli la luce della pace», affermano i vescovi siriani. In particolare i bambini nelle scuole e nelle parrocchie del mondo intero sono invitati a partecipare ad incontri di preghiera per i loro coetanei in Siria.