i bambini siriani sono nati e conoscono solamente un Paese in guerra |
Siamo
ormai prossimi al fatidico 15 marzo, data convenzionale dell'infausto inizio
della crisi siriana, che entra nel NONO ANNO! Potete immaginare con
quanto interesse e quale speranza leggiamo che tra pochi giorni si svolgerà
la Conferenza dell'UE sul 'futuro della Siria' : conoscendo la
situazione drammatica in cui si trovano oggi i siriani, che i nostri
amici religiosi dalla Siria continuamente testimoniano, cerchiamo di
scorgere nel documento preparatorio i segnali di un'alba di ripresa e
di reale volontà di porre fine al disastro.... Ne citiamo qui sotto
alcuni passaggi e lasciamo al vostro giudizio le conclusioni.
L'UE e l'ONU copresiederanno la terza conferenza "Sostenere il futuro della Siria e della regione", che si svolgerà tra il 12 e il 14 marzo 2019 a Bruxelles.Mentre la guerra siriana entra nel suo nono anno, la situazione umanitaria continua a deteriorarsi. Oltre 11 milioni di siriani hanno ancora bisogno di assistenza umanitaria, e più di 5 milioni di rifugiati siriani sono sfollati al di fuori del paese.Sulla base delle due precedenti edizioni, la conferenza cercherà di mobilitare ulteriormente:
l'aiuto umanitario per i siriani che si trovano all'interno del paese e nei paesi vicini
il sostegno politico per il processo di pace guidato dalle Nazioni Unite
https://www.consilium.europa.eu/it/meetings/international-ministerial-meetings/2019/03/12-14/
Corriamo
quindi al paragrafo 'La risposta dell'UE alla crisi siriana', e che cosa leggiamo? : Gli aiuti umanitari saranno vincolati alla 'soluzione
politica' e gli 'obiettivi strategici dell'UE rimangono quelli
definiti nei sei settori fondamentali.. OVVERO : la Siria non
sarà aiutata nella ricostruzione fino a quando non sarà pronta una
soluzione politica gradita all'Occidente.
Il 28 maggio 2018 il Consiglio ha prorogato fino al 1 giugno 2019 le misure restrittive dell'UE nei confronti del regime siriano. Alla luce della repressione attualmente in corso contro la popolazione civile, l'UE ha deciso di mantenere le misure restrittive nei confronti del regime siriano e dei suoi sostenitori, in linea con la strategia dell'UE sulla Siria.Il Consiglio ha anche aggiornato le informazioni relative a talune persone ed entità inserite nell'elenco, da cui ha inoltre cancellato due persone decedute. Nell'elenco figurano ora 259 persone e 67 entità oggetto di divieto di viaggio e congelamento dei beni. Le persone aggiunte più di recente all'elenco delle sanzioni sono state incluse a causa del loro ruolo nell'uso di armi chimiche, come è stato il caso per le 4 persone aggiunte il 19 marzo 2018.Più in generale, le sanzioni attualmente in vigore nei confronti della Siria includono un embargo sul petrolio, restrizioni su alcuni investimenti, il congelamento dei beni della banca centrale siriana detenuti nell'UE e restrizioni all'esportazione di attrezzature e tecnologie che potrebbero essere usate a fini di repressione interna nonché di attrezzature e tecnologie per il monitoraggio o l'intercettazione delle comunicazioni telefoniche o online.L'UE mantiene l'impegno a trovare una soluzione politica duratura e credibile al conflitto in Siria, come definito nella risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e nel comunicato di Ginevra del 2012. Come indicato nella strategia dell'UE relativa alla Siria adottata nell'aprile 2017 e ribadito nelle conclusioni del Consiglio del 16 aprile 2018, l'UE ritiene che non vi possa essere una soluzione militare al conflitto e sostiene con vigore l'attività dell'inviato speciale dell'ONU e i colloqui di Ginevra tra le parti siriane.
E
se non fosse proprio chiaro, sul portale del Consiglio UE si allegano
alcune schede tra cui questa, per intero qui sotto riportata, contenente l'elenco di
'misure restrittive' che sono reiterate e in vigore fino al 1 giugno
2019.
Alla
fine della lettura ci domandiamo: con simili 'strumenti di pressione'
si osa dichiarare di 'sostenere il futuro della Siria e della
Regione' ?
A
Bruxelles avranno sentito parlare della miseria straziante della
gente siriana, che muore di freddo per mancanza di gas e costretta a
tagliare gli alberi dei giardini per cucinare? Dei bambini di Aleppo
trovati morti congelati al mattino nelle culle gelide?
Dell'impossibilità a riavviare attività commerciali e di
ricostruzione degli edifici distrutti per il blocco delle transazioni
bancarie e delle importazioni di materiali?
Della
conseguente mancanza di lavoro che costringe la gran maggioranza dei
giovani alla emigrazione? Dei bombardamenti della Coalizione Occidentale che hanno colpito indiscriminatamente le poche infrastrutture rimaste, centrali elettriche, silos di grano, ponti e vie di comunicazione?
E mentre si lamenta la corruzione interna, non si legge parola sul ruolo delle mafie di guerra che tale corruzione alimentano a dismisura....
OpS
E mentre si lamenta la corruzione interna, non si legge parola sul ruolo delle mafie di guerra che tale corruzione alimentano a dismisura....
OpS
ALLEGATO
- MISURE RESTRITTIVE SIRIA
Le
misure restrittive dell'UE in Siria comprendono:
- Divieto di importazione di armi e materiale relativo dalla Siria. Restrizioni all'esportazione di determinate attrezzature, beni e tecnologie che potrebbero essere utilizzati per la repressione interna o per la fabbricazione o la manutenzione di tali prodotti. La misura include il divieto di assistenza finanziaria correlata nonché di assicurazione e riassicurazione.
- Obbligo per gli Stati membri di ispezionare le navi e gli aeromobili se vi sono fondati motivi per ritenere che trasportino armi, materiale correlato o attrezzature che potrebbero essere utilizzate per la repressione interna. Ciò vale per i porti marittimi degli Stati membri, per gli aeroporti e per il loro mare territoriale, conformemente al diritto internazionale. Gli articoli che non possono essere esportati dall'UE in Siria devono essere sequestrati.
- Divieto di importazione di petrolio greggio e prodotti petroliferi dalla Siria. Il divieto riguarda l'importazione, l'acquisto e il trasporto di tali prodotti, nonché i relativi finanziamenti e assicurazioni. Il divieto include anche il divieto di assistenza tecnica e finanziaria correlata. A determinate condizioni, gli stati membri possono autorizzare deroghe a questo divieto.
- Divieto degli investimenti nell'industria petrolifera siriana. Questo copre prestiti e crediti, l'acquisizione o l'estensione di partecipazioni e la creazione di joint venture. A determinate condizioni, gli stati membri possono autorizzare deroghe a questo divieto.
- Divieto di investimento in società impegnate nella costruzione di nuove centrali elettriche per la produzione di elettricità in Siria.
- Divieto di partecipare alla costruzione di nuove centrali elettriche, compresa la relativa assistenza tecnica o finanziaria.
- Divieto delle esportazioni in Siria di attrezzature e tecnologie chiave per l'industria petrolifera e del gas. Il divieto include anche il divieto di assistenza tecnica e finanziaria correlata. A determinate condizioni, gli stati membri possono autorizzare deroghe a questo divieto.
- Divieto di commercio di beni appartenenti al patrimonio culturale della Siria che sono stati illegalmente rimossi dalla Siria con l'obiettivo di facilitare il rientro sicuro di tali beni.
- Il patrimonio della banca centrale siriana all'interno dell'UE è congelato ed è vietato mettere a disposizione fondi o risorse economiche, ma la disposizione consente al commercio legittimo di continuare a condizioni rigorose.
- Divieto di commercio di oro, metalli preziosi e diamanti con enti pubblici siriani e la banca centrale.
- Divieto di fornire banconote e monete alla banca centrale siriana.
- Gli stati membri non devono concedere nuove sovvenzioni e prestiti agevolati al governo siriano.
- Il congelamento dei beni e il divieto di viaggio su 259 individui e 67 entità responsabili o associate alla repressione violenta contro la popolazione civile siriana, sostenendo o beneficiando del regime, o rispondendo a determinati criteri di status. Fondi o risorse economiche altrimenti congelati possono essere liberati in tutto o in parte, a determinate condizioni, se intesi, fra l'altro, a fini umanitari; per le evacuazioni dalla Siria; o per effettuare pagamenti a nome della Repubblica araba siriana all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW), per attività connesse alla missione di verifica dell'OPCW e alla distruzione di armi chimiche siriane.
- Divieto di esportazione di apparecchiature, tecnologie o software destinati principalmente al monitoraggio o all'intercettazione di comunicazioni Internet o telefoniche.
- Nessun esborso e pagamento in connessione con accordi di prestito esistenti tra la Siria e la Banca europea per gli investimenti, nonché la sospensione dei contratti di assistenza tecnica relativi a progetti in Siria.
- Divieto di negoziare obbligazioni pubbliche o garantite pubbliche siriane da o verso il governo della Siria o suoi enti pubblici e istituzioni finanziarie siriane. Non sono consentiti servizi di intermediazione o di emissione di tali obbligazioni.
- Divieto per le istituzioni finanziarie siriane di aprire nuove filiali o filiali nell'UE o di stabilire nuove joint venture o nuove relazioni bancarie corrispondenti con le banche dell'UE.
- Alle banche dell'UE è vietato aprire uffici o conti in Siria. A determinate condizioni, gli stati membri possono autorizzare deroghe a questo divieto.
- Gli Stati membri devono limitare il sostegno finanziario a breve e medio termine agli scambi commerciali con la Siria, compresi crediti all'esportazione, garanzie e assicurazioni. Niente più supporto a lungo termine.
- Nessuna assicurazione o riassicurazione per il governo, gli enti pubblici, le società o le agenzie siriane (ad eccezione dell'assicurazione sanitaria e di viaggio o dell'assicurazione obbligatoria di terze parti per le persone o entità siriane nell'UE).
- I voli cargo gestiti da compagnie siriane e tutti i voli operati da Syrian Arab Airlines potrebbero non avere accesso agli aeroporti dell'UE.
- Divieto di esportare beni di lusso in Siria.
- Divieto di esportazione di carburante per aerei in Siria.