PER LA SIRIA SONO POSSIBILI DUE SOLE SCELTE: O LA RICONCILIAZIONE O UNA TRAGEDIA SENZA FINE
Il seguito dell'intervista di ORA PRO SIRIA a Madre Agnès-Mariam de la Croix
http://oraprosiria.blogspot.it/2012/10/una-voce-dalle-chiese-dellapocalisse.html
4 L'iniziativa stessa di Mussalaha sembra ad alcuni che corra il rischio di fiancheggiare Assad; ad altri invece un ingenuo tentativo senza possibilità di incidenza reale.
La Riconciliazione è la più grande forza al mondo.
Guardiamo Gandhi e il suo movimento
della non-violenza, ha sconfitto la più grande potenza coloniale del mondo.
Guardiamo Nelson Mandela e la sua azione non violenta, che ha messo fine alla
terribile legge dell'apartheid.
Credo che la Riconciliazione è un colpo grande a coloro che hanno in mente di
instaurare un proprio regime con ferro e fuoco senza tener conto della maggioranza silenziosa che essi
sequestrano attraverso il taglio delle strade di accesso nel Paese e che essi
destabilizzano invadendo i quartieri residenziali. La maggior parte del
popolo siriano, ad iniziare dall'opposizione che opera all'interno del paese, ha chiesto una
soluzione pacifica, senza l'intervento straniero.
6 Nonostante tutte le ambiguità degli Organismi
Internazionali, continuano alcuni tentativi di mediazione, anche da parte dei
Paesi Non Allineati o dei Paesi Arabi. Ma a questo punto sarà davvero possibile
che una delle due parti faccia un passo indietro e scelga di ritirarsi?
Penso che queste mediazioni non hanno futuro perché sono
prigioniere di schieramenti politici e quindi
di interessi inconciliabili. Un blocco
respinge Assad per motivi
geostrategici. Un blocco vuole
Assad per ragioni geostrategiche contrarie. Questo è lo
schema delle grandi potenze. Nessuno è disposto a mollare la presa.
Per noi la sola via d'uscita in questa impasse è
l’ uscita dalla contrapposizione di regime -opposizione per dare voce al popolo della Siria stessa
nella sua maggioranza silenziosa.
Sì, ridargli la priorità a decidere del proprio futuro,
fornendo le condizioni che permettono ai vari componenti di incontrarsi,
dialogare, negoziare, di scegliere e
potersi esprimere tramite referendum ed,infine, libere
elezioni .
I cristiani hanno il dovere fondamentale di essere ben
informati al fine di prendere una posizione coerente con i fatti reali e non
essere manipolati. Immaginate che, oltre
a sopportare il calvario insieme con gli altri loro compatrioti, i cristiani sono accusati di essere "con il
regime," ... Essi non sono per il
"regime", ma - come ha detto il Patriarca maronita Beshara Rai- sono
con lo Stato. Ora si cerca di distruggere il loro Stato. Semplicemente essi sono solidali con i loro connazionali
nel lavorare per preservare lo Stato. Questa
è la loro casa, questo è il loro paese.
I Cristiani in Occidente sono cittadini a pieno titolo. Essi
possono chiedere ai loro rappresentanti eletti di cambiare la politica dei loro
paesi, e in particolare di abolire le sanzioni che puniscono la popolazione
civile. Non dimentichiamo le centinaia di migliaia di bambini che sono morti in
Iraq a causa delle sanzioni dirette a colpire il regime di Saddam Hussein.
Una volta che siamo
bene informati bisogna pregare,
pregare, pregare. L'informazione dà le buone intenzioni di preghiera.
Infine la solidarietà con coloro che soffrono. Dobbiamo aiutare particolarmente i cristiani orientali a non prendere la via dell'esilio. Cosa
sarebbe un Medio Oriente senza cristiani???
Cosa sarebbero i luoghi santi senza cristiani? Reperti archeologici?
musei?
I cristiani in Siria hanno bisogno per qualche altro mese di
assistenza finanziaria per sopravvivere lontano dai loro luoghi di residenza
(ci sono 300.000 cristiani sfollati, che
hanno perso tutto), senza cedere alla tentazione di andarsene. Hanno bisogno di
aiuti alimentari, carburante per l'inverno e di trasporti. Una somma di $ 300 al mese per famiglia è in grado di
migliorare la sua situazione e consentirle di resistere.
Non importa la quantità, ogni donazione è benvenuta e sarà
fedelmente trasmessa. Ecco il nostro conto in banca in Libano (non aperto in
Siria a causa delle sanzioni).
Notre Compte Bancaire:
Numéro de compte:
4041232351300
Nom complet du titulaire du compte: Monastère Saint Jacques le Mutilé
Pays: Liban
Numéro du registre de banques: 75
Code SWIFT/BIC (indispensable pour les virements en Europe): BABELBBE
IBAN (indispensable pour les virements en Europe):
LB91007500000004041232351300
8 Grazie, Madre Marie Agnès, Speriamo di poter dare un contributo alla ricerca della pace e che i cuori di tutti, cristiani o mussulmani, si aprano a ciò per cui noi tutti siamo fatti e possano vivere in concordia.
Grazie e in unione di preghiera, di speranza e di lotta.