Pierre le Corf da Aleppo
4
dicembre 2018
Oggi
è necessario un piccolo chiarimento: molte cose si stanno
preparando, l'inizio del prossimo anno sarà complicato qui e temo
qualche cosa di molto cattivo per il 2019... ripenso proprio a tutto
quello che è successo e non voglio immaginare che questo possa
ricominciare daccapo. Ne ho prese un bel po' da molti presunti
media, durante la guerra fino alla liberazione, per aver trasmesso
semplicemente quello che viviamo qui. Molti pseudo giornal-attivisti
lavorano con accanimento ancora oggi per sminuire quello che
condivido e togliermi credibilità... mi sono imbattuto in un
articolo di Le Monde, scritto dal capo del suo Dipartimento
Internazionale, un certo C Ayad che prova a farmi a pezzi con delle
bacchette cinesi: "Pierre Le Corf ha attivamente lavorato ad
assimilare tutti i ribelli a dei terroristi - mentre il numero di
jihadisti non ha mai superato il 10 % dei ribelli di Aleppo, secondo
le stime più alte dell'Onu- e a nascondere la sorte dei civili dei
quartieri orientali. Per quanto riguarda i terribili bombardamenti
che ha potuto descrivere, si trattava di bombole di gas montate su
razzi artigianali. Niente di paragonabile alle bombe perforanti di
una o due tonnellate dell'aviazione russa o dei barili di esplosivi
scaricati dagli elicotteri del regime."
Prima
di tutto, se venite a dire ai siriani che c'era solo il 10 per cento
di terroristi ad Aleppo, vi prenderete una scarpa in testa. Se
verificate le notizie (rapporti dei servizi di intelligence interni
in Francia) vedrete che rigorosamente tutti i gruppi conosciuti e
affiliati che ci assediavano (e ancora oggi sono nella periferia)
sono considerati organizzazioni terroristiche dalla Francia. Quindi
in Francia sono dei cattivi, mentre qui sono dei bravi combattenti
della libertà? Ridicolo, ma più è grossa (la bugia) più passa. In
secondo luogo, vi potevate immaginare che dei mezzi di comunicazione
di tale diffusione avessero il coraggio di dire che morire sotto
razzi artigianali non è così terribile come morire sotto le bombe
di aerei? Non voglio nemmeno entrare nei dettagli riguardo l'assedio
terrorista di Aleppo Est: i civili che venivano utilizzati come scudi
umani dai terroristi, le fatwe sulla esecuzione sommaria di persone
che erano sospettate di parteggiare per il governo...
Ho
avuto una tremenda voglia di vomitare leggendo questo, la sofferenza
è la sofferenza, quella degli uni sotto le bombe non è superiore a
quella degli altri sotto i razzi, qualunque sia il modo o il talento
che possiate avere di giocare con le parole per aumentarne o
attenuarne gli effetti. Nessuno ha idea di quello che è successo ad
Aleppo e della manipolazione, delle bugie, di quanto il terrorismo
sia stato sostenuto dall'Occidente. Mi sono abituato a questo piccolo
raggiro organizzato da circa una quindicina di persone che sono
arrivate al punto di mettermi in pericolo durante la guerra.
Vigliacchi che battono sulle loro tastiere senza mai avere
personalmente assistito a nulla di ciò che descrivono... è questo
il giornalismo? E' morto quando Aleppo è stata liberata.
Credo
che chiunque voglia capire cosa sta succedendo in merito alla
disinformazione in Siria dovrebbe imparare dalla storia e da alcune
definizioni che infine chiariscono un metodo.
È
un argomento tabù ma me ne infischio, sia per gli Armeni, sia come
durante la Seconda Guerra Mondiale, alcuni hanno rifiutato
l'esistenza di massacri che purtroppo hanno avuto luogo: si è
chiamato questo "Negazionismo". Ecco la definizione di
negazionismo: "L' approccio del negazionismo è caratterizzato
dall'uso di una metodologia parziale e disonesta, che realizza la
selezione, l'occultamento, la mistificazione o la distruzione di
informazioni che confermano l'esistenza del genocidio, mentre i fatti
sono stati sicuramente accertati. Inoltre, le sue motivazioni non
sono solamente la ricerca di fatti storici, ma nascondono retro
pensieri politici o di partito." Vi lascio riflettere; non si
tratta di un concetto, ma di un metodo per orientare l'opinione
pubblica, non esitando a distruggere messaggi e messaggeri dentro un
obiettivo preciso che appartiene a coloro che lo praticano.
In
7 anni di guerra. Ad Aleppo sono 13.000 i morti dall'inizio della
guerra e circa 40.000 i feriti nei bombardamenti terroristici che
sono stati cancellati dalla storia o che sono stati sminuiti, 8.000
morti a Damasco e quasi 25.000 i feriti.
Evito
di commentare gli eventi politici ma oggi quello che succede in
Francia dimostra che dopo aver visto 100 volte lo stesso trucco di
magia, la gente comincia a porsi domande e capire che li si prende
per cretini. I prestigiatori vedono calare il sipario.
"L' inferno è lastricato di buone intenzioni, come si dice. Stavo cercando del cartone nei resti di una fabbrica occupata dai terroristi, ne ho trovati tanti ed è ideale per accendere un fuoco e scaldarsi." |
Aleppo, 25 novembre
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quartieri sono stati bombardati con razzi contenenti armi chimiche,
cloro ... è difficile, molte persone stanno soffocando ... mi brucia
il naso anche indossando una maschera ... Durante la battaglia ci
hanno bombardato con bottiglie di gas razzi con cloro ma ovviamente
ciò è stato cancellato, la gente cancellata, la verità cancellata
... Persino i rapporti ufficiali delle Nazioni Unite mentono
grossolanamente ... qui la gente muore gratis. Se fossimo in Idleb
questo sarebbe in vista nella prima pagina dei media e le navi da
guerra sarebbero già in strada per colpirci come negli ultimi due
anni, su delle bugie ... Cosa accadrà ora nei prossimi mesi ? Cosa
ci sta aspettando ?? bugie e bugie, morte e violenza.
Aleppo, 24 novembre :Per i bambini, raccolta di giocattoli e vestiti caldi
Stiamo già comprando e prepariamo giocattoli per bambini durante il mese di dicembre, ma quest'anno se avete giocattoli, peluche, vestiti che non usate più, con i volontari cercheremo di raccogliere in novembre e riciclare come nuovo per distribuirli negli ospedali - campi profughi - associazioni... L' idea è che non distribuiamo solo regali, stiamo facendo un piccolo quaderno che verrà distribuito ai bambini e alle famiglie nello stesso tempo (lo stesso nel Ramadan) che è composto da messaggi per bambini, note importanti sulla vita in guerra, Un buon pretesto per condividere un messaggio di speranza e amicizia e visitare le persone in tutta Aleppo. Facciamo lo stesso nel Ramadan, non si tratta di religione, si tratta di persone e di umanità.Aleppo, 22 novembre
Mentre
andavo a vedere un amico, davanti alla loro casa, un piccolo razzo si apriva per fortuna senza esplodere. Ne cadono alcune decine
ogni giorno in molte zone dell'Ovest di Aleppo. Nel frattempo
proviamo a fingere che tutto vada bene, anche se tutto va meglio ci
sono ancora 8.000 terroristi nei sobborghi e continuano a colpire la
città fino al massimo della loro portata di tiro. Il centro storico
della città è ora liberato, i quartieri dove si concentravano i
turisti di tutte le nazionalità sono diventati più o meno sicuri,
ma non possiamo fingere e non saremo in grado di fingere quando tutto
di nuovo esploderà per la grande battaglia, tra pochi mesi al
massimo. Molti Paesi stanno preparando i loro giochi, sarà molto
violento sul campo ma anche con le parole, la propaganda riprenderà
tutto il suo slancio per questa ultima corsa in cui si giocherà il
destino di tutto il Medio Oriente. Non ho modo di pubblicare su
questo argomento perchè la maggior parte del mio tempo va con il
lavoro umanitario qui, ma osservo da lontano gli " avvoltoi di
Aleppo" che girano nell'aria e affilano le loro penne. Vedremo,
ma li vedo arrivare a 1000 KM con le loro grandi unghie. Opportunisti
che vivono di questa guerra da molto tempo e che non immaginano o
rifiutano di vedere il vento girare. Spero che molti si sciacqueranno
i denti, ... tutte queste bugie, manipolazioni, ... il tempo parlerà.