Qara, 10 giugno 2016
La
benevolenza addolcisce la convivenza
Da
secoli diversi gruppi etnici e religiosi convivono in Siria in
armonia, mentre tutta la stampa Atlantica parla già da cinque anni
di una 'guerra civile'. Tutti i tentativi di provocare una guerra
civile sono falliti e falliranno. Nonostante la tragica paralisi del
paese c’è una grande benevolenza e accoglienza nella vita
quotidiana.
Sono
dovuto andare dal dentista. Arriviamo in tre nella sala d’attesa,
piena di donne e bambini. Delle quindici donne presenti, tre sono
venute subito da noi. La prima donna era un' anziana che è stata con
noi al nostro rifugio durante i drammatici attacchi nel nostro
villaggio ed al nostro monastero nel novembre 2013. I militari
avevano trovato questa donna sulla strada e l’hanno portata da noi
per la sua sicurezza. Le altre due donne erano di Qusseir. Quando la
loro casa è stata distrutta hanno vissuto nel nostro unico grande
appartamento quasi completato nel nuovo blocco del monastero. In
questo grande appartamento convivevano tre famiglie. Queste donne
dimostravano ancora la gratitudine per l’alloggio poiché non
avevano più casa. Il dentista è una donna mussulmana. Suo marito è
un veterinario che aiuta come volontario attivo nella nostra squadra
di soccorso. Lo studio della dentista è più piccolo e meno lussuoso
di quelli in Belgio, ma c’è tutto il necessario. C’è una
piccola scrivania con sedie ai due lati opposti. Sulla scrivania c’è
un cellulare, uno specchio, sacchetti pieni di dentiere, una grande
agenda e un computer. C’è anche una linea telefonica. Dietro la
scrivania, c’è sempre seduto qualcuno, perché le persone entrano
insieme. La porta principale come la porta del studio è sempre
aperta. Gente entra anche per annunciare la presenza, mentre la
dentista sta lavorando. Nel frattempo lei parla con tutti, corre da
sinistra a destra senza mai perdere tempo e sempre sorridente.
Questa
settimana è cominciato il “ramadan”, il digiuno annuale per i
musulmani. La sera siamo andati a felicitare l’unica famiglia
musulmana che è rimasta nel grande appartamento nel nuovo blocco del
monastero. La madre con i 3 bambini vengono spesso ad aiutarci con i
lavori e suo marito si occupa a pieno tempo del nostro grande
terreno. Quando c’è una festività, loro vengono sempre a
condividerla con una visita e così abbiamo anche noi fatto visita a
loro per la loro festività. Ci hanno offerto caffè e datteri. Il
padre di famiglia ci ha raccontato che durante la notte beve
tantissima acqua perché dalle 3 fino 8 p.m. non prende niente.
Comunque, lui lavora come sempre. Ci spiega che il ramadan non è
solo un questione di non bere o non mangiare, ma anche un
atteggiamento di umiltà e sottomissione a Dio. E' anche importante-
secondo lui- di evitare parole, pensieri e atti che offendono e
danneggiano gli altri.
Finalmente
hanno portato un altro container questa settimana con cose per il
monastero, che stanno già da qualche anno a Tartous. Due suore sono
andate a Tartous per aiutare la famiglia responsabile a selezionare
le cose che servono per il monastero al momento e cosi hanno riempito
un container intero. Quando è arrivato il container, tanti volontari
della regione sono venuto a dare un mano per scaricarlo. Dentro il
container ci sono tutti tipi di carrozzine, carrelli, stampelle,
tanti materiali per gli handicappati, mobili, tavoli, sedie, coperte
e lenzuola, vestiti, giocattoli, materiali per la cucina etc. Sotto
il sole ardente tutto è stato trasportato nel posto giusto del
monastero. In seguito, quasi tutti hanno accettato il rinfresco e
così si vede chi è musulmano o cristiano.
Ogni
giovedì arrivano i bambini handicappati del villaggio al nostro
monastero, ma questo giovedì arrivano solo alle 18.30 a causa del
ramadan. Erano 15 con i loro 8 accompagnatori. Così potevamo
distribuire tanti strumenti musicali: xilofoni, flauti dolci,
nacchere, tamburi,…ed è cominciata in modo spontaneo una festa
nell’ atrio con musica, canti e danza. Qualche bambino era
piuttosto silenzioso e un altro era molto attivo. Verso le 19.30
abbiamo cenato insieme. Comunque dovevo prima benedire il pasto per
loro. Un legame di amicizia sta crescendo sempre di più tra questi
bambini e la nostra comunità per il bene di entrambi.
Dov’è
Dio in questa guerra?
Tra
tutta la benevolenza e l’armonia ci siamo spesso confrontati con
una domanda insistente. Un musulmano ci ha chiesto : “Dov’è
Dio in questa guerra? I terroristi sono aiutati e armati, ricevono
cibo e soldi in abbondanza , mentre noi veniamo massacrati, le nostre
case distrutte e ci tolgono le speranze di vita. Sopravviviamo a
malapena e in più la comunità internazionale ci punisce con
sanzioni economiche.”
Questa
infatti è una domanda che un credente si è posta già nel Vecchio
Testamento: perché ai cattivi le cose vanno bene e ai buoni vanno
male? (il problema si pone solo se ci consideriamo fra i buoni)
In
ogni notte oscura c’è sempre una stella che brilla. Infatti, in
questa guerra Dio è presente in tutti gli incontri di cui abbiamo
parlato prima. Dio vive negli uomini di buona volontà. Nonostante
tutta la miseria, vediamo tanta bontà fra le persone. E soprattutto
Dio è dalla parte delle vittime innocenti. Dio soffre con loro. Dio
è comunque presente in tutti gli eventi di questa guerra, come Dio
era presente alla nascita del cristianesimo. Come sovrano,
l’imperatore romano Augusto determinava la vita di quasi tutti gli
abitanti del mondo. Non si rendeva conto per niente che solo Dio,
con la nascita di Gesù Cristo, determinava la storia in un modo
unico e permanente - dove la megalomania di Augusto non valeva
nemmeno una nota a piè di pagina.
Dopo
la serie di imperatori e dopo la caduta dell’impero Romano, la
croce e la chiesa invece sono rimaste in piedi. Alcune persona,
infatti, non erano accecate dalla dimostrazione di un eccesso di
potere e dall’ atrocità degli imperatori. Si chiamavano cristiani
e seguaci di Cristo, il Figlio di Dio, diventato uomo, il Messia di
Israele e Il Salvatore del mondo. Il dominio dell’imperatore
Augusto era per loro una tempesta che rimuove i rami morti dagli
alberi. Gli imperatori non potevano cambiare la vita dei cristiani
con la loro onnipotenza, neanche uccidendoli. No, infatti alla fine
furono i cristiani che hanno cambiato le leggi pagane. Precisamente in
quel modo il nostro Dio è presente in questa tragedia Siriana e Dio
ci invita a entrare nella storia vera e propria.
Questo
richiede una conversione permanente e radicale. Anche i cristiani
devono ancora impegnarsi nell’unità e ad un modus vivendi più
autentico della fede cristiana.
Capi
ignoranti, ingenui o criminali, d’Europa
Giocare
alla guerra con la Russia è l’occupazione centrale della NATO. Lo
scorso 7 giugno è iniziata un' esercitazione militare mostruosa
denominata “Anaconda”. L’anaconda è un serpente gigante
dell’Amazzonia di circa 9 metri, si attorciglia intorno alla preda
per soffocarla e divorarla. Il nome dell’esercitazione rivela
esattamente – volutamente o meno - le intenzioni della NATO. Questa
volta la Polonia era l’arena di 25.000 soldati provenienti di 19
paesi (USA, Germania, UK, Turchia,…) e 6 “partner” (Georgia,
Ucraina, Kosovo,..) Naturalmente sotto la guida della Polonia (per
quello hanno cambiato il c in k: operazione “Anakonda”) con il
scopo di “impedire
che la Russia si impadronisca della Polonia, come ha fatto con
l’Ucraina !”
Con questo vogliono far credere agli ignari cittadini europei che la
Russia si sta preparando per invadere la Polonia, come se la Russia
non avesse nient’altro da fare!! In realtà sono gli US che stanno
manipolando il tutto con il scopo di promuovere gli interessi
americani in Europa e nell’Eurasia. La propaganda militare contro
la Russia ha raggiunto adesso l’apice ed è sostenuta dalle grande
“democrazie” europee (fra l’altro dalla Turchia che non
appartiene neanche all’Europa nè per ragioni geografiche o
culturali o religiose. Nel frattempo hanno trasformato l’Hagia
Sofia in una vera moschea durante il tempo del ramadan. I Turchi più
fanatici hanno saltato di gioia!). Se gli USA sono capaci di
provocare una guerra contro la Russia, avremo una guerra nucleare,
dove le prime e più grandi vittime saranno gli Stati Europei stessi,
grazie ai loro stessi capi ignoranti, ingenui o criminali.
L’ennesima
nuova guerra contra la Siria
C’è
di più: la Russia ha chiesto ripetutamente agli USA di garantire
insieme “una tregua” e di eliminare con azioni coordinate lo
stato islamico e anche Al-Qaida. Questo infatti era premesso come lo
scopo finale. Adesso gli USA rifiutano pubblicamente di cooperare a
questo piano. Nel loro arroganza senza limiti vanno ancora più
lontano: gli USA hanno chiesto alla Russia di non bombardare i gruppi
di Al-Qaida, nonostante questo ordine fosse incorporato in due
risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Chi capisce ancora
che sta succedendo? Ogni giorno la Siria ha dato informazione sui
flussi illegali di soldi e armi ai terroristi e anche su attacchi
terroristici, sostenuti dall' estero. Nessuna reazione ufficiale
dalla comunità internazionale e neanche dall’ONU. E così la
comunità internazionale e ONU hanno continuato ad accusare la Siria
per tutte le uccisioni e distruzioni che sono state organizzate. La
Russia ha fornito 5 rapporti su attività illegali (traffico di
petrolio, recluta di terroristi all’estero, traffico in reperti
archeologici, fornitura di armi e munizioni e fabbricazione di
esplosivi). Anche i risultati di questi rapporti non sono menzionati
da nessuna parte nei rapporti ufficiali. Ma dall’altra parte,
questi rapporti continuano a chiedere alla Russia di fermare le sua
attività militare. Nonostante il fatto che la Russia (insieme con
Hezbollah e Iran) è l’unico paese che agisce in conformità con il
diritto internazionale e che la Russia è l’unico paese che
veramente e effettivamente combatte il terrorismo insieme con il
paese stesso. Il 3 giugno la Russia ha fornito un video con una
centinaia di camion pieno di terroristi, armi e munizioni, che
stavano attraversando il confine della Turchia per entrare in Siria.
E’
chiaro che la Russia ha esaurito adesso tutte i mezzi politici per
ottenere la pace: né gli USA né Obama e neanche l' EU vogliono la
pace in Siria. Non vogliono per niente fermare l’ostilità contro
la Siria. Vogliono distruggere la Siria completamente e nel frattempo
giocano davanti al mondo intero un pezzo di teatro con grandi lacrime
per la deplorevole situazione in Siria dove l’unico colpevole è la
Siria stessa e la Russia.
Il
22 ottobre 2015, a Valdai, Vladimir Putin aveva annunciato in un
discorso storico che su domanda esplicita del governo siriano, la
Russia avrebbe collaborato per combattere il terrorismo. Putin ha
spiegato le sue intenzioni e ha effettuato quello che ha detto, cioè
combattere i terroristi in modo diretto ed efficiente. In seguito,
Putin ha dichiarato: - secondo la sua propria esperienza - se ti
vogliono fare la guerra, che tu non vuoi, è meglio di colpire per
primo. Tutto questo vuol dire che stiamo di fronte ad una nuova
guerra lunga o saranno le popolazioni d’occidente che si
ribelleranno contro la follia di loro capi? Le elezioni
presidenziali in America aggraveranno ancora la situazione in Siria o
la diminuiranno? O lo scopo dei dominatori mondiali è di prolungare
la miseria in Siria il più a lungo possibile finchè il paese crolli
per arrivare comunque al loro scopo?
Prendiamo tutto, come cristiani, non dimentichiamo l'arma principale, la preghiera.
padre Daniel M.
( trad A.Wilking)