Secondo
il padre fiammingo Daniel Maes, che vive in Siria dal 2010, la
copertura della guerra in Siria si basa su menzogne. Il Presidente
Bashar al-Assad non è il problema, ma lo sono invece i nostri
politici, che sostengono l'ISIS e Al Nusra, solo per rovesciare il
governo siriano. "I veri capi terroristi si trovano
nell'Occidente e nell’ Arabia Saudita".
Padre
Daniel Maes,79 anni, è tornato nel suo paese natale, il Belgio, per
trascorrere un periodo nell'Abbazia Norbertine al villaggio fiammingo
Postel. Nel 2010 ha lasciato il Belgio per la Siria, quando il Paese
non era ancora in guerra. A Qara ha vissuto momenti critici,
soprattutto quando il villaggio di 25.000 persone è stato invaso da
un esercito ribelle di circa 60.000 uomini.
Adesso
Padre Daniel Maes è in Belgio per recuperare le forze dopo essersi
ammalato in Siria (' ho pensato: è la fine ') e non tollerava più
la cucina locale. Ma è venuto in Belgio anche per raccontare alla
gente in Occidente la "vera storia" della Siria, poiché i
media mainstream non scrivono la verità.Verso metà giugno ritornerà
con le valigie pieno di aiuti umanitari per la popolazione siriana
bisognosa.
Intervista
di Eric
van de Beek
Russia Insider, 13 giugno 2017
Lei
vive in un monastero risalente al sesto secolo D.C., in un paese
lontano da casa. Perchè?
Sono
arrivato a Qara su invito della madre superiora, Suor Agnes-Mariam. È
un bel personaggio. Per anni, lei ha girovagato il mondo come un'
hippie. E lei ha il dono di modernizzare la vita del monaco,
mantenendone comunque l'autenticità. Nel monastero Mar Yakub io ho
trovato quello che avevo cercato per tutta la mia vita: entusiasmo
carismatico, apertura ecumenica, opera missionaria e la cura per i poveri. Il monastero era un rudere quando madre Agnes-Mariam l’ha
scoperto nell'anno 2000 e dopo sotto la sua guida è stato restaurato
in modo splendido. Sono venuto come un turista e l’avrei lasciato
come un turista, ma madre Agnes-Mariam mi ha chiesto se volevo
organizzare un anno propedeutico in questo monastero, cioè una
preparazione per la formazione al sacerdozio, il primo seminario
cattolico di tutta la Siria, e così ci sono rimasto.
Qual
era la sua impressione della Siria prima della guerra?
Era
un bellissimo paese. Come mi aspettavo, mancava la libertà politica.
Ma sono soprattutto rimasto sorpreso in modo piacevole. Ho apprezzato
molto l'ospitalità orientale, e ho sperimentato una società
pacifica e ordinata che non avevo mai sperimentato prima nel mio
paese o altrove. Rubare e insolenza erano praticamente inesistenti.
Molti gruppi religiosi ed etnici vivevano in armonia tra loro.
Il
paese non aveva debiti e non c'erano i senzatetto. Al contrario,
oltre 2 milioni di rifugiati dai paesi vicini, come l'Iraq, erano
curati e trattati nello stesso modo dei nativi siriani. Inoltre, la
vita quotidiana era molto economica, come il cibo. Scuole, Università
e ospedali erano gratuiti anche per noi stranieri. Ho parlato con un
chirurgo francese che mi ha detto che gli ospedali in Siria erano
meglio di quelli in Francia.
Come è cominciato il
conflitto in Siria? L'opinione prevalente in Occidente è che le
prime proteste a Homs sono iniziate pacificamente, e che le cose sono
precipitate (escalation) perché il governo ha reagito in modo
violento.
Questo
è una sciocchezza totale. Ho visto con i miei occhi come questa
cosiddetta sollevazione popolare si è presentata a Qara. Un venerdì
sera, nel novembre 2011, sulla strada verso il Vicariato dove ero
invitato, ho visto un gruppo di circa quindici giovani presso la
Moschea centrale. Gridavano che Assad era un dittatore, e che doveva
lasciare il paese. Poi ho visto altri ragazzi che hanno fotografato
queste scene. Hanno fatto tantissimo chiasso che mi ha dato i
brividi. L’ho riferito al Vicario, ma lo sapeva già. Ha detto che
già da tempo erano venuti qui alcuni uomini da fuori della Siria,
per fare rumore, e invitando i giovani locali a scattare foto e
video. Se consegnavano questi materiali ad Al Jazeera, avrebbero
ricevuto denaro. "
Questo
succedeva nello stesso tempo in cui è iniziata la violenza a Homs?
Doveva essere intorno a quel tempo. Il padre olandese Frans
van der Lugt, che viveva a Homs e fu poi ucciso lì, aveva anche
visto e segnalato tutto questo nelle sue lettere dove scriveva anche
che non era la polizia che ha iniziato a sparare, ma invece i
terroristi nascosti tra i manifestanti.
Il ministro
olandese degli affari esteri Bert Koenders ha dichiarato che Assad
dovrebbe essere processato dalla Corte penale internazionale dell'Aia
per i crimini di guerra.
Koenders
è proprio come gli altri cosiddetti leader europei. E’ un
ragazzino che fa il gioco di imperatore, pur non accorgendosi di non
aver vestiti addosso. Chiunque, anche con mezzo cervello può vedere
che lui è un burattino degli americani, dicendo esattamente le cose
che è costretto a dire. Colui che serve gli interessi di potenze
straniere e distrugge la vita delle persone di altre nazioni è un
leader terrorista, indegno del nome di un uomo di stato.
Assad
non ha sbagliato niente?
Guarda l’attacco con il gas velenoso in Goutha, vicino a Damasco, nel 2013,
per cui Assad è stato accusato immediatamente. È così difficile capire che i terroristi erano dietro tutto questo?
Un anno prima
dell’attacco con il gas velenoso, Obama ha detto che , "l'uso
di armi chimiche implica una linea rossa". In quel momento ogni
giornalista dovrebbe aver pensato: "questo suona come il
Presidente Bush, il quale ha detto che " entro 48 ore, le armi di
distruzione di massa dell'Iraq devono venire alla superficie".
Ma
i giornalisti si lasciano di nuovo ingannare.
Una
Commissione internazionale d'inchiesta è stata inviata a Damasco,
accompagnata dai media di tutto il mondo, e subito dopo il loro
arrivo, c'è stato questo attacco enorme di gas velenoso,
praticamente sotto il loro naso. Che tempismo, no? E questo
precisamente a Ghouta, che è un'area disabitata, dove il popolo era
già fuggito molto tempo fa. Entro due ore sono saltate fuori
immagini con bambini morenti nelle stanze. Immagini di una qualità
da Hollywood. Hanno scoperto che alcune foto sono stato scattate
molto tempo prima e altre foto solo due ore dopo l'attacco. E da
nessuna parte c’erano in vista le madri in lutto.
Tuttavia
i padri e le madri erano assolutamente in lutto, ma essi non vivevano
a Ghouta. I padri e le madri si trovavano a 200 chilometri di
distanza, nei loro villaggi nei dintorni di Latakia. Loro hanno
riconosciuto i loro figli nelle foto. Due settimane prima
dell'attacco di gas velenoso infatti, i loro villaggi erano stati
attaccati dai terroristi, che avevano rapito i loro figli. Così,
questi bambini nelle immagini erano infatti bambini rapiti da
Latakia, che sono stati uccisi per fare un colpo mediatico. Com'è
possibile che ci siano tanti stupidi giornalisti che non hanno capito
questo? Tutto questo è ben documentato nella relazione
della madre Agnes-Mariam.
Pensa che non siano stati
commessi affatto crimini di guerra da parte delle autorità siriane?
Nel mese di febbraio, Amnesty International ha pubblicato un rapporto
su esecuzioni di massa in un prigione vicino a Damasco.
Se,
come giornalista, vuoi sapere cosa sta davvero succedendo in Siria,
devi venire personalmente in Siria per scoprire la verità invece di
leggere solo i rapporti di Amnesty. E io vi chiedo: come è possibile
che un presidente che ha commesso tanti crimini di guerra contro il
suo popolo sia ancora vivo e non ancora assassinato in un paese
affollato di terroristi assassini? E perchè si vedono allora così
tante persone in Siria con una foto di Assad sui finestrini delle
loro auto?
Cristiani, sciiti, drusi e alawiti forse. Ma
anche sunniti?
Assolutamente. La stragrande maggioranza dei
sunniti è pro Assad. Se tu vieni a Tartous, dove vivono molti
sunniti, vedrai non solo immagini di Assad, ma anche di Putin.
Per
il rapporto di Amnesty sulla prigione di Saydnaya, decine di
testimoni sono stati intervistati.
Questo è falso.
L'ultima storia è che Assad ha cremato migliaia di persone in quella
prigione. Questo non può essere vero. Questa prigione è così
piccola, che non avrebbero mai potuto fare questo in un breve periodo
di tempo.
Amnesty
ha anche detto che non può confermare la storia degli US di
cremazioni.
Ma Amnesty non lo ha neanche negato. E nel
frattempo, i media hanno ripetuto questa ridicola denuncia così
spesso che il pubblico ha iniziato a credere che sia la verità.
Come
vede il ruolo del giornalismo? Come è possibile che il loro punto di
vista sulla Siria sia così diverso dal suo?
Per
questo devi leggere quel libro del giornalista tedesco Udo Ulfkotte:
“Bought Journalists” (giornalisti comprati), che scrive della sua
propria esperienza. Quando si va contro l’opinione dominante e non
si segue lo ‘script’ (la versione corretta), arriva
inevitabilmente lo scontro con i Poteri di fatto. E come conseguenza
ti mettono fuori dal mercato.
In un certo senso posso capire
questi giornalisti. Hanno spesso una famiglia di cui prendersi
cura.
Ma io non sono assolutamente in grado di capire come
un'organizzazione come ‘Pax Christi’ supporta l'assassinio dei
cristiani siriani. Agendo nel nome delle comunità ecclesiali, essi
promuovono e sostengono questi cosiddetti "ribelli moderati".
In questo modo essi si sono messi completamente contro i cristiani, i
vescovi e i Patriarchi in Siria.
Ho visto una presentazione di un
cosiddetto esperto di Medio Oriente di Pax Christi. Alla fine del suo
intervento, ha mostrato le sue fonti. Erano: Al Jazeera, Al Jazeera e
Al Jazeera.
Perche
tanti paesi vogliono sbarazzarsi di Assad?
Nel
2009 il Qatar domandava a Bachar-al-Assad il permesso di far passare
un ‘pipeline’ attraverso la Siria verso il Mediterraneo. Assad ha
detto di no perché aveva già concesso a Iran e la Russia tale
progetto. Poi è cominciata la guerra, e non nel 2011. Non dobbiamo
dimenticare che Homs è un luogo importante per il passaggio del
‘pipeline’. Perciò non è una coincidenza che la violenza è iniziata proprio in Homs e che la stazione televisiva del Qatar, cioè
‘Al Jazeera’ lo trasmetteva nel dettaglio.
E
gli altri paesi? Perché trattano Assad con tanta ostilità?
Per
l'Occidente, è inaccettabile che la Siria sia ancora uno dei pochi
paesi con una banca centrale che è veramente indipendente e che il
paese non avesse nessun debito di stato e così non avesse bisogno di
essere 'salvato'.
E i turchi vogliono solo far rivivere
l'Impero ottomano. È scandaloso quello che hanno fatto in Aleppo. La
città di Aleppo era il cuore industriale della Siria. I turchi hanno smantellato tutte le fabbriche in pochi giorni e hanno trasportato il
tutto in Turchia.
Israele è anche un motore molto importante
dietro il conflitto. I sionisti vogliono uno stato ebraico puro dal
Nilo all'Eufrate. Vogliono tagliare la Siria in Stati piccoli,
deboli, che lottano l’uno contro l'altro. Come il vecchio motto
romano: ‘divide et impera’: dividi e domina. Gli israeliani
stanno bombardando la Siria, mentre curano i terroristi feriti e
forniscono armi.
Penso
che il sionismo è così male per l'ebraismo come ISIS lo è per
l'Islam. Ma non lo diciamo ad alta voce, perché molti potrebbero
prendersela.
Gli
israeliani dicono che hanno preso parte al conflitto a causa della
presenza delle milizie di Hezbollah.
Questo è vero. Ma
Hezbollah è uno dei più grandi movimenti di resistenza. Ho parlato
con giovani uomini di Hezbollah, e dicono: "Abbiamo iniziato la
nostra organizzazione, quando i sionisti sono venuti a cacciarci e
uccidere le nostre famiglie. E quindi aiutiamo coloro che vengono
eliminati nello stesso modo."
Israele considera
Hezbollah come un’organizzazione terroristica.
È anche
grazie a Hezbollah che tanti cristiani e altri siriani sono ancora
vivi. Sono venuti in nostro soccorso nelle nostre ore più buie. E lo
stesso vale per l'esercito siriano e i russi. Se Putin non fosse
venuto in nostro aiuto nel 2015, la Siria avrebbe certamente cessato
di esistere.
Si
dice che i russi sono venuti in Siria per tenerla nella loro sfera di
influenza.
Certamente ci saranno alcuni interessi in gioco.
Ma Putin è un vero cristiano, che vuole difendere il cristianesimo.
E vuole anche un ordine mondiale multipolare, in cui nessun paese
domini gli altri. Infastidisce Putin che gli americani non rispettano
le regole internazionali. Gli americani hanno rovesciato il governo
ucraino e poi hanno avuto la faccia tosta di dire che i russi hanno
risposto così aggressivamente. La Siria è un paese sovrano. Ecco
quello che Putin sottolinea. Egli dice anche: «Non siamo in Siria
per la protezione di Assad, ma per la protezione dello stato siriano». La Russia non vuole un altro stato fallito, come
l'Iraq e la Libia. E non dimentichiamo: quello militare russo è
l’unico l'esercito straniero in Siria con il consenso del governo
siriano. Che cosa stanno facendo gli altri paesi in Siria? Gli
americani? I francesi? I sauditi? Non hanno diritto di essere lì.
Stanno solo lavorando alla distruzione della Siria.
I
governi occidentali dicono che stanno combattendo ISIS. Ha dei
dubbi?
Vi ricordate quelle immagini stile Hollywood su come
l’ISIS ha fatto la sua entrata in Siria? Una colonna infinita di Toyota nuove. Si muovevano attraverso il deserto come bersagli. Non
sarebbe stato facile per l’Occidente di spazzarli via dalla faccia
della terra ? Ma non è accaduto niente. E perché no? E come hanno
fatto ad avere tante Toyota nuove? Chi gli ha fornito questi nuovi
costosi fuori strada?
Ripetutamente sentiamo che l’ISIS ottiene 'accidentalmente' armi che erano destinate agli inesistenti ribelli
moderati, e sentiamo anche che 'per errore' hanno bombardato le truppe
del governo siriano. Gli Stati Uniti e i suoi alleati uccidono qua e
là alcuni guerrieri di ISIS, ma queste sono piuttosto delle eccezioni.
I
cristiani sono una minoranza in Siria. Come considerano la violenza
dell’ISIS, al Nusra e altri gruppi? Come un problema dell'Islam?
Prima di tutto, essi considerano questi gruppi terroristici
come strumento politico dell'Occidente per distruggere la Siria e per
cambiare il regime. E non solo i cristiani, ma anche i musulmani in
Siria sono dello stesso parere. Si vergognano dell’ISIS e Al
Nusra. Dicono: "Questo non è l'Islam."
Come
vedete la violenza nell'Islam?
L'Islam
è ambiguo. Il Corano contiene versi molto belli sulla pace. Ma nel
Corano si dice anche che i miscredenti, i non-musulmani, devono
essere uccisi.
Neanche la Bibbia e la Torah non sono esenti
da violenza.
E' così. Ma le imperfezioni dell'Antico
Testamento sono superate nel Nuovo Testamento. E del Corano, si
potrebbe dire: è l'Antico Testamento senza lo spirito del Nuovo
Testamento.
Ma Gesù disse: "Non sono venuto a portare
la pace ma la spada."
Se uno uccide o ferisce qualcuno
con la spada, poi in tutta la cristianità nessuno dirà, "quell'uomo
sta seguendo il Vangelo". Ma se un musulmano si fa esplodere in
mezzo a un grande gruppo di persone, poi ci sono musulmani che
diranno, "in realtà dovrei farlo anch’io, ma non ho il
coraggio."
Ma le vostre esperienze con i musulmani in
Siria sono principalmente positive?
Sono sempre stato trattato
con la stessa ospitalità dai musulmani come dai cristiani. La Siria
è uno stato laico. I siriani si considerano in primo luogo come
siriani e in secondo luogo come cristiani, sunniti, grapi, alawiti o
sciiti. È chiaramente visibile nel governo siriano: vi si vedono
ministri di varie religioni. Ognuno può essere se stesso. La
cooperazione armoniosa delle popolazioni è sempre stata una
caratteristica della Siria. Si consideravano come una sola famiglia.
Ho anche incontrato un colonnello dell'esercito siriano, un sunnita,
che mi ha chiesto la benedizione prima di partire per Aleppo.
Che
pensano i cristiani in Siria del sostegno dei governi occidentali ai
gruppi jihadisti?
Soffrono per il fatto che i loro fratelli
cristiani in Occidente li hanno abbandonati. Semplicemente non lo
capiscono.
Forse ci sono cristiani in Siria che approvano
il fatto che l'Occidente sostiene gruppi armati?
Non conosco
queste persone, ma se li state cercando, forse li troverete. Ci sono
sempre eccezioni alla regola, ma il siriano medio si oppone a
qualsiasi supporto dell’Occidente verso qualsiasi gruppo
armato.
E' in contatto con qualche politico nell'Unione Europea?
Ho parlato con Herman van Rompuy, nel 2012, quando
era presidente del Consiglio Europeo. Ho avuto l'impressione che
sapeva a malapena dove era la Siria. Tutto quello che sapeva della
Siria era fondato sui rapporti che descrivono il paese come la
dittatura più terribile del mondo. Quell'incontro mi ha veramente
deluso. Quando gli ho detto che nella mia esperienza il presidente
Assad è sostenuto da una vasta maggioranza della popolazione, anche
da quella sunnita, lui mi ha guardato come se avessi commesso un
sacrilegio. Mi è sembrato che egli fosse principalmente preoccupato
di non calpestare nessun piede dei membri del Consiglio Europeo. Ho
letto che, nei Paesi Bassi, i partiti cristiani hanno votato a favore
di una proposta di smettere di sostenere l'Esercito Siriano Libero,
ma il partito di Geert Wilders “Partito della Libertà” ha votato
contro. Riesci a capirlo? È perché sono sionisti? Se sei contro
l'Islam radicale, come puoi votare per il sostegno ai terroristi
islamici in Siria?
Molti siriani sono fuggiti in Libano e
nelle zone in Siria sotto il controllo dello stato siriano. Che cosa
distingue questi rifugiati da coloro che fuggono verso l’Occidente?
Tutti coloro che hanno avuto l'opportunità di fuggire nelle
zone controllate dall'esercito governativo lo hanno fatto, ad
eccezione di quelli che non hanno più speranza per un futuro in
Siria.
Giovani uomini che lasciano la Siria per l'Europa
sono oggetto di critiche. Gli europei si chiedono: perché non
lottare per il loro paese e proteggere le loro madri, sorelle e altri
membri della famiglia?
È una disgregazione organizzata.
Quei giovani sono stati attratti verso l'Europa, perché l'Europa
deve essere islamizzata.
Qualsiasi
giovane può arruolarsi nell'esercito siriano? C'è un obbligo di
servizio militare?
Sì, l'unico modo per sfuggire
all'obbligo di servizio militare è nascondersi o fuggire all’estero.
D'altra parte, molti uomini anziani si sono offerti come volontari
nell’esercito.
L'Occidente impone sanzioni contro la
Siria. Come i siriani riescono a sopravvivere?
Tanti aiuti
sono portati nel paese attraverso la carità. Ma, con mia grande
sorpresa - prima della mia partenza dalla Siria - ho visto farmaci
provenienti da Aleppo. Così, nonostante tutta la devastazione, sono
riusciti a ri-iniziare la produzione.
In una precedente
intervista, lei ha espresso la speranza che il presidente Donald
Trump avrebbe apportato modifiche alla politica degli Stati Uniti. E' ancora così fiducioso su di lui?
Trump ha detto durante
la sua campagna elettorale quello che qualsiasi persona sana di mente
avrebbe detto al suo posto: "dobbiamo smettere di fornire armi ai gruppi di combattenti in Siria, perché non sappiamo chi sono.
Smettiamola di intervenire in nazioni sovrane. E combattiamo il
terrorismo insieme con la Russia. "
Che era un messaggio
pieno di speranza. Ma nel frattempo è venuto sotto attacco dello
‘deep state’, i veri dominatori del paese. Trump ha sparato quei
missili verso quell' aeroporto militare in Siria, probabilmente sotto
la pressione dello ‘deep state’. Tuttavia, ha informato i
siriani, così è stato fatto poco danno. La maggior parte dei
velivoli erano stati già portati via e metà dei missili non sono
neanche arrivati. Il giorno successivo l'aeroporto era di nuovo
operativo.
E' in vacanza in Belgio. Tornerà con un
cuore riposato in Siria? Ne ha passato di tempi turbolenti...
Nel
2013, Qara è stata presa da un enorme esercito di decine di migliaia
i terroristi. Hanno camminato per le strade sparando. Noi ci siamo
nascosti nei sotterranei del monastero. Dopo una settimana, l'area è
stata liberata dall'esercito siriano. Questi erano solo 200 uomini!
Hanno spinto indietro i terroristi verso il Libano, un gruppo dopo
l'altro. Infatti i terroristi non formavano un'unità. Hanno anche
combattuto tra di loro. Eppure, non c'è spiegazione umana del perché
i terroristi appena arrivati non hanno preso il monastero.
Non
aveva paura in quel tempo?
La
maggior parte di noi non aveva paura anche nei momenti in cui abbiamo
pensato: 'E la fine'. Inoltre non abbiamo avuto tempo di
preoccuparci, perché c'erano bambini, donne e disabili di cui
abbiamo dovuto prenderci cura. C'era anche un bambino nato mentre
eravamo nel nascondiglio. Tutti erano molto preoccupati per gli
altri. Abbiamo dovuto distrarre i bambini con giochi, preghiere e
canti . Dopo pochi giorni, eravamo senza acqua, solo con latte e alla
fine della settimana ha cominciato a nevicare. Quello fu l'inizio
della fine dell'assedio.
( traduzione di A. Wilking)