Agenzia Fides - 23/10/2013
Sadad – La città cristiana di Sadad, situata in un'area strategica lungo la strada che unisce Homs a Damasco, è da ieri al centro della battaglia tra l'esercito di Assad e le milizie ribelli egemonizzate dai gruppi di marca islamista.
L'assalto di Sadad da parte delle milizie ribelli è avvenuto nel pomeriggio di lunedì 21 ottobre. Secondo fonti locali, rilanciate anche dall'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra, l'incursione ha avuto modalità simili a quello subito un mese fa dallo storico villaggio cristiano di Maalula.
Diverse centinaia di uomini ripartiti tra gli elementi delle brigate al-Faruk e gli islamisti del fronte al-Nusra e dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante sono penetrati a Sadad da tre direzioni, con una trentina di veicoli militari, prendendo di mira inizialmente l'ospedale cittadino e impadronendosi degli edifici governativi. Nella giornata di martedì l'esercito ha iniziato la controffensiva, intervenendo a supporto delle forze locali di polizia.
Intanto, una parte dei 15mila abitanti - in maggioranza cristiani ortodossi e cattolici di rito siro - ha iniziato il suo esodo in direzione dell'arteria di collegamento tra Damasco e Homs, che dista 15 chilometri.
La città biblica di Sadad, citata nel Libro dei Numeri e nel Libro di Ezechiele, si trova a 95 chilometri da Damasco e a una sessantina da Homs.
La città ospita due chiese, dedicate a San Sergio e San Teodoro, rinomate per i loro affreschi.
http://www.fides.org/it/news/53813-ASIA_SIRIA_Incursione_delle_milizie_islamiste_nella_citta_cristiana_di_Sadad#.Ume7CW1H7wp
La triste sorte degli abitanti di Maaloula
Cinque morti e venti feriti per colpi di mortaio dei ribelli sul quartiere cristiano Kassaa a Damasco ;
tra i martiri il formatore del coro al-Farah Shadi Shalhoub mentre si recava alla chiesa per addestrare il coro di bambini nella Chiesa Kassaa.
Anch'egli sfollato da Maaloula, invasa il mese scorso dai miliziani islamisti, ieri è stato raggiunto in Damasco dai colpi sferrati in questi giorni sui quartieri civili di Damasco , come il piccolo Charbel figlio del sindaco di Maaloula, ucciso nello stesso modo 3 giorni fa.
Che "obiettivi militari" sono questi??
A Sadad il 23/10 gli islamisti hanno invaso il villaggio alle 2 del mattino mentre la popolazione era nel sonno, hanno subito occupato l'ospedale, la stazione di polizia, l'ufficio postale, la sicurezza civile. Hanno preso in ostaggio perfino i malati dell'ospedale... Hanno rubato tutto quello che c'era nel loro percorso, soprattutto le auto. L'esercito è stato in grado di liberare solo alcuni dei civili presi come scudi umani. perché gli jihadisti hanno occupato diverse aree. Col passare delle ore alcune persone che erano intrappolate sono riuscite a sfuggire, quindi, ancora un altro esodo della popolazione ...
A Damasco, la sera dello stesso giorno, "l'esercito dell'Islam" ha rivendicato la responsabilità dell'attacco alla centrale del gasdotto e alla centrale termoelettrica di alimentazione, che ha portato al black-out dell'alimentazione elettrica in tutti i governatorati e nella maggior parte dei quartieri di Damasco; in fiamme la zona dell'aeroporto....
Da quattro giorni i villaggi sono assediati dai ribelli jihadisti e sono senza cibo, medicine, elettricità e comunicazione. I ribelli appartengono al gruppo Liwa al-Islam, sostenuto dall'Arabia saudita. Il vescovo domanda che sia garantito un corridoio umanitario alla popolazione e prega anche gli assedianti perché "abbiano pietà".
To international institutions and organizations, humanitarian , religious and all those who have a humanitarian role in the world And to all owners of good will and good in the world .......
Thank you appeal on behalf of the innocent elders , women and children , youth and girls detained in areas not appreciate that we get to them and they reach us in the towns of the process of drilling by appealing to those who do not allow them to get out of this besieged areas that interviews with them in a manner helps to get them out does not affect the safety of the any direction was either towards the monastery gift or the direction of Homs and we're there to receive it
I ask all who can reach the organizations in the world and who know the pressure points as you can and dialogue with them to contribute to this work and the call to get them out safely , even though they were safe so far .... But to them four days trapped no electricity , no water , no phones , no possess little food and there are children need milk and there are people who need medication ..... And the number trapped in their homes than three thousands people ..... Did not allow them to get out , but put pressure on them and forced them to stay ... While talking with them
To both organizations and to all our children in the world I hope that you cooperate with us .... And in a good manner to dispose of and failure to declare the terms will adversely affect the residents here .... And I repeat in a good manner so as not to adversely affect the kinsfolk ..... Put this call on your positions on your pages and to newspapers, magazines and media and communicated with can see them play a positive role in finding the right solution to get them out
And we appeal to them in the name of God to have mercy on these innocent people who have no guilt in something that let them out unharmed ..... And deal with them with good .... asking worshipers in order to be appointed by God and gives them strength , hope and courage , health and wellness
Lord ... Lord .... Lord .... Do not leave them
Bishop Silvanus Selwanos Boutros Alneme
Appello del vescovo siro-ortodosso: Salvate la popolazione innocente di Qalamoun di Mons. Silwanos Boutros Naameh
Da quattro giorni i villaggi sono assediati dai ribelli jihadisti e sono senza cibo, medicine, elettricità e comunicazione. I ribelli appartengono al gruppo Liwa al-Islam, sostenuto dall'Arabia saudita. Il vescovo domanda che sia garantito un corridoio umanitario alla popolazione e prega anche gli assedianti perché "abbiano pietà".
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