La comunità cristiana di Maloula lancia una domanda accorata di aiuto ai cristiani di tutto il mondo
L'intervento USA consegnerà la Siria cristiana a costoro?
Takfiri che ieri hanno attaccato Maloula stanno bruciando e stracciando le meravigliose icone e invitano la gente a lasciare la loro religione cristiana per Islam !
Nei giorni scorsi, informazioni giunte direttamente da membri della comunità musulmana in Ma'loula informavano che un imminente attacco di elementi armati di al-Nosra , affiliati ad al-Qaeda, su questo antichissimo villaggio, era in
fase di preparazione.
Se Aleppo era il simbolo dello sviluppo economico della
Siria, Maaloula è il simbolo di una Siria unita e tollerante , come questo Paese è stato prima dell'avvento della "rivoluzione" .
A Ma'lula, situata a 20 km da Sednaya, siamo di fronte a due
minoranze completamente integrate che vivono insieme e non fianco a fianco: una
minoranza religiosa e delle minoranze linguistiche. Greco-cattolici, greco- ortodossi
e musulmani condividono il villaggio in armonia e cristiani e musulmani
parlano arabo e siriaco nel proprio dialetto detto " siriaco di Ma'loula" , essendo nient'altro che un "dialetto aramaico" molto vicino, se non
identico, al dialetto galileo che Cristo ha parlato.
Il mondo intero assisterà impassibile alla scomparsa di
questo antico borgo noto fin dal XII secolo, i cui abitanti non hanno mai fatto
male a nessuno?
Non vedremo un Paese occidentale, apparentemente
democratico, alzarsi in piedi e intervenire in modo che non accada il
genocidio dei cristiani in Siria, nel silenzio delle nazioni?
Permetterà un'aggressione che porterà al potere in Siria i fondamentalisti?
Il teologo Georges di Cipro parlava di Ma'loula già nel XII
secolo. Yaqut al-Rumi menziona sotto il nome di Gherud غرود.
Iscrizioni greche, il gran numero di tombe, edifici dal
periodo bizantino a Ma'loula , mostrano l'importanza del borgo.
La geografia della Ma'loula è pittoresca: i lati del
villaggio sono protetti da due pareti strette e inaccessibili, mentre
l'ingresso principale rivolto verso est è difeso da due enormi rocce che si
ergono come fortezze e poste sulla sinistra della strada.
Il villaggio si situa su un gigantesco anfiteatro a gradinate le cui
case sono stipate una sopra l'altra e si aggrappano al picco centrale. Strade
tortuose e una via collinare che percorre trasversalmente il posto in ogni direzione,
da una terrazza, attraverso una casa, tra-crossing, per perdersi finalmente in
una situazione pianeggiante. Un labirinto dove solo i locali conoscono il loro orientamento.
Le chiese si moltiplicano in Ma'lula. Ci sono in primo
luogo quelli dei conventi San Sergio e Santa Tecla. Poi quelle del villaggio di S.
Elia e S. Leonzio, oltre a diverse piccole cappelle. Sono luoghi di luoghi di
culto e di rara bellezza artistica.
Per saperne di più su questo splendido paese per il quale
non cessiamo di versare lacrime di fronte agli attacchi da parte dei fondamentalisti
islamici, è possibile consultare le seguenti fonti:
http://oraprosiria.blogspot.it/search/label/Maaloula
Leggi anche :
...... Un nuovo mistero doloroso per i cristiani della Siria; nuove lacrime che non possono non entrare nella preghiera di questi giorni per la pace.
E non si può non sottolineare come proprio mentre il Papa rinnova il suo appello alla riconciliazione - e questo messaggio viene ascoltato con attenzione anche da tanti musulmani in Siria - gli islamisti, al contrario, prendono di mira un villaggio su una montagna che è simbolo di convivenza. Tentando ancora una volta di cancellare l'identità più profonda della Siria.
Anche Maloula - a volerla guardare bene - è una «linea rossa» superata. E non certo la prima di questo genere. Sarebbe bello, prima o poi, sentire che cos'hanno da dire in proposito i grandi del mondo che continuano a considerare solo un aspetto di questa tragedia.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-siria-attacco-islamista-alla-culla-del-cristianesimo-7213.htm
Leggi anche :
Siria, attacco islamista alla culla del cristianesimo
di Giorgio Bernardelli...... Un nuovo mistero doloroso per i cristiani della Siria; nuove lacrime che non possono non entrare nella preghiera di questi giorni per la pace.
E non si può non sottolineare come proprio mentre il Papa rinnova il suo appello alla riconciliazione - e questo messaggio viene ascoltato con attenzione anche da tanti musulmani in Siria - gli islamisti, al contrario, prendono di mira un villaggio su una montagna che è simbolo di convivenza. Tentando ancora una volta di cancellare l'identità più profonda della Siria.
Anche Maloula - a volerla guardare bene - è una «linea rossa» superata. E non certo la prima di questo genere. Sarebbe bello, prima o poi, sentire che cos'hanno da dire in proposito i grandi del mondo che continuano a considerare solo un aspetto di questa tragedia.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-siria-attacco-islamista-alla-culla-del-cristianesimo-7213.htm
Il Patriarca melkita: appello per salvare Maaloula, luogo sacro per i siriani
“Da due anni e mezzo portiamo la croce, siamo pellegrini in un via Crucis. L’attacco a Maaloula è una ferita profonda, è una vetta della nostra sofferenza, per il valore storico, culturale e spirituale che il luogo ha per tutti i siriani”.