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giovedì 30 gennaio 2020

L’Assemblea degli Ordinari Cattolici risponde al Piano “Peace-to-Prosperity” e invita alla preghiera tutte le Chiese cristiane del mondo


Comunicato sul Piano “Peace-to-Prosperity”

Il conflitto israelo-palestinese da decenni è al centro di molte iniziative di pace e proposte di soluzione.

Come detto più volte in passato, pensiamo che nessuna proposta e nessuna prospettiva seria possa essere raggiunta senza l’accordo dei due popoli, israeliano e palestinese. Queste proposte devono essere basate sull’uguaglianza dei diritti e sulla dignità.

Il piano “Peace-to-Prosperity” presentato ieri non contiene queste condizioni. Non dà dignità e diritti ai palestinesi. È da considerarsi un’iniziativa unilaterale, poiché sostiene quasi tutte le richieste di una parte, quella israeliana, e la sua agenda politica. D’altra parte, questo piano non prende veramente in considerazione le giuste richieste del popolo palestinese per la sua terra d’origine, i suoi diritti e una vita dignitosa.

Questo piano non porterà alcuna soluzione, ma al contrario creerà più tensioni e probabilmente più violenza e spargimento di sangue.

Ci aspettiamo che i precedenti accordi firmati tra le due parti siano rispettati e migliorati sulla base di una completa uguaglianza tra i popoli.

Invitiamo tutte le Chiese del mondo a pregare per la Terra Santa, a lavorare per la giustizia e la pace e ad essere la voce dei senza voce.

Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia” (Giacomo 3, 18)

 Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa
Gerusalemme, 29 gennaio 2020


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