28 Febbraio 2023
We, the Patriarchs and Heads of the Churches in Jerusalem, are saddened by the latest escalation of violence in the Holy Land.
On Sunday night, February 26th, dozens of Israeli settlers rampaged through the Palestinian town of Huwara near Nablus, killing a man, injuring dozens of people with metal rods and tear gas, and torching scores of buildings and cars. This took place as a retaliation after a Palestinian gunman killed two Israeli settlers near the same town—an act itself in response to the killing of eleven Palestinians in Nablus the week before.
This recent escalation came during and following the conclusion of a rare meeting between Israeli and Palestinian leaders in Aqaba, Jordan, in which Israel promised to halt settlement expansion in the Palestinian areas, and to stop, along with the Palestinians, a spiraling and senseless escalation.
These painful developments make it ever more necessary not only to immediately de-escalate tensions in words and deeds, but also to find a more lasting solution to the Israeli-Palestinian conflict, in accordance with international resolutions and legitimacy.
With all people of good will, we pray to the Lord for peace and justice in our beloved Holy Land, where all have been tormented by this painful, long-term conflict.
Noi, Patriarchi e Capi delle Chiese di Gerusalemme, siamo addolorati per l'ultima escalation di violenza in Terra Santa. Domenica notte, 26 febbraio, dozzine di coloni israeliani si sono scatenati nella città palestinese di Huwara vicino a Nablus, uccidendo un uomo, ferendo decine di persone con spranghe di metallo e gas lacrimogeni e incendiando decine di edifici e automobili.
Ciò è avvenuto come rappresaglia dopo che un uomo armato palestinese ha ucciso due coloni israeliani vicino alla stessa città, un atto a sua volta in risposta all'uccisione di undici palestinesi a Nablus la settimana prima.
Questa recente escalation è avvenuta durante e dopo la conclusione di un raro incontro tra i leader israeliani e palestinesi ad Aqaba, in Giordania, in cui Israele ha promesso di fermare l'espansione degli insediamenti nelle aree palestinesi e di fermare, insieme ai palestinesi, una vertiginosa e insensata escalation .
Questi dolorosi sviluppi rendono sempre più necessario non solo un immediato allentamento delle tensioni nelle parole e nei fatti, ma anche la ricerca di una soluzione più duratura al conflitto israelo-palestinese, in conformità con le risoluzioni e la legittimità internazionali. Con tutte le persone di buona volontà, preghiamo il Signore per la pace e la giustizia nella nostra amata Terra Santa, dove tutti sono stati tormentati da questo conflitto doloroso e di lunga durata.
I Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme
https://www.custodia.org/en/news/second-statement-regarding-increasing-cycle-violence-holy-land
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