da Asia News
Fonti di AsiaNews rivelano la presenza nel Paese di membri di
al-Qaeda giunti in Siria per combattere il jihad. Gli interessi della Lega araba
alimentano il clima di odio e violenza e allontanano le speranze di una
soluzione diplomatica duratura.
05/03/2012 16:08
Damasco (AsiaNews) - "Gli estremisti islamici hanno sfigurato il movimento
pro-democrazia nato in marzo con le manifestazioni dei giovani disoccupati
siriani". È quanto affermano fonti di AsiaNews, che fanno notare come
le proteste pacifiche contro il regime abbiamo lasciato il posto a una lotta
armata che trascina il Paese verso una sanguinosa guerra civile. "Nella lotta
contro gli Assad - spiegano - ci sono in gioco molti interessi che non
riguardano solo il bene del popolo siriano". Secondo le fonti, fra i ribelli
militano diversi terroristi islamici stranieri, molti dei quali appartenenti ad
al-Qaeda, giunti in Siria per combattere il jihad contro il regime e difendere
gli interessi dei Paesi della Lega araba, alimentando il clima di violenza e di
odio che allontana le speranze di una soluzione diplomatica basata sul dialogo
fra le parti.
"La popolazione ha paura - spiegano - per le strade di Damasco vige il
coprifuoco. La città è divisa fra chi sostiene il regime e chi è a favore dei
ribelli. La stessa situazione si riscontra nelle altre città del Paese". Le
fonti sottolineano che la Siria è in una fase di stallo dove a violenza si
risponde con violenza.
Esempio di tale divisione è stato il risultato "reale" del referendum per la
riforma costituzionale, che ha visto il partito di governo (Baath) rinunciare al
suo ruolo fondamentale per lo Stato e per la società, aprendo al pluralismo
politico. Secondo il regime circa l'87% dei votanti (57% della popolazione) ha
scelto per il cambiamento, ma i dati reali mostrano che meno del 50% ha votato
per il si. "Tale risultato - affermano le fonti di AsiaNews - è un
danno per il regime, ma anche per l'opposizione che ha fallito nella sua
chiamata al boicottaggio delle urne".
Intanto continuano a Homs i combattimenti fra truppe fedeli alla famiglia
Assad e ribelli del Free Syrian Liberation Army. Questa mattina l'intervento
della Croce Rossa ha permesso l'arrivo di aiuti ai profughi siriani che stanno
fuggendo dai combattimenti nella zona di Baba Amr, la più colpita dagli scontri,
che resta ancora interdetta ai soccorsi.
Oggi, Nabil al-Arabi, segretario generale della Lega araba ha annunciato che
il regime ha accettato Kofi Annan come inviato speciale Onu. Egli giungerà il 10
marzo a Damasco.
http://www.asianews.it/notizie-it/Estremisti-islamici-e-terroristi-cavalcano-la-rivoluzione-siriana-24151.html
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