UN'ATTESA CHE NON FINISCE MAI!
Lettera n° 40 dai Maristi di Aleppo
traduzione OraproSiria
Cari amici,
Siamo nel pieno dell'Avvento, il tempo
che segna l'attesa liturgica della nascita di Cristo. È un tempo di
speranza e attesa.
Il profeta Isaia (9,1) proclama: "Il
popolo che cammina nelle tenebre vede una grande luce... ". Purtroppo il popolo siriano continua a
camminare nell'oscurità. Per lui, la luce è lungi dall'essere
vista!
Quattro anni dopo la fine della guerra
ad Aleppo, i suoi abitanti, come tutti i siriani, continuano a
soffrire delle sue conseguenze, che si stanno manifestando oggi con
altre guerre: una guerra economica, una guerra di sanzioni, una
guerra di svalutazione della moneta locale e tante altre miserie... E
come se tutto questo non bastasse, la pandemia del COVID 19 sta
peggiorando l'angoscia del mio popolo.
La "Cesar Act" ha l'effetto
di punire l'intera popolazione siriana, imponendo sanzioni a tutti i
livelli.
Quante volte ho sentito dire:
"Rimpiangiamo il tempo in cui le bombe ci cadevano addosso... È
vero che avevamo paura delle bombe; tuttavia, eravamo meno alle
strette. Oggi le bombe non ci minacciano di più, ma tutto il resto
ci soffoca...".
Un mio amico medico mi ha detto che per
completare il trattamento di chemioterapia di una paziente aveva
bisogno di un farmaco che, solitamente, il governo siriano forniva
gratuitamente. Oggi costa di più di 4 milioni di sterline siriane...
Immaginate cosa significa, quando un ottimo stipendio raggiunge a
malapena le centomila sterline siriane!
In questa lettera, voglio condividere
con voi le mie riflessioni a partire dall'enciclica "FRATELLI
TUTTI" promulgata dal Santo Padre il 3 ottobre 2020.
Al numero 25, scrive:
Guerre,
attentati, persecuzioni per motivi razziali o religiosi, e tanti
soprusi contro la dignità umana vengono giudicati in modi diversi a
seconda che convengano o meno a determinati interessi, essenzialmente
economici. Ciò che è vero quando conviene a un potente, cessa di
esserlo quando non è nel suo interesse. Tali situazioni di violenza
vanno «moltiplicandosi dolorosamente in molte regioni del mondo,
tanto da assumere le fattezze di quella che si potrebbe chiamare una
“terza guerra mondiale a pezzi”
Non stiamo forse affrontando in Siria
questa "terza guerra mondiale a pezzi"?
Perché dobbiamo passare l'inverno
gelido e senza carburante per scaldarci, quando il nostro paese è un
produttore di petrolio, ma i campi di produzione del nostro paese
sono sotto il controllo delle truppe americane?
Inoltre perchè il signor Trump,
decisore dell'ordine mondiale, ha appena annunciato la sua volontà
di non lasciare la regione del nord-est della Siria?
Perché la nostra moneta deve subire
una svalutazione galoppante e costante? Chi ha un interesse in tutto
questo?
Perché impoverire un popolo che viveva
con dignità e renderlo pezzente a tutti i costi, chiedendo
l'elemosina e indebitato?
Che ha deciso di privarci di
elettricità, dell' olio combustibile, di benzina, di pane, delle
medicine e di tanti altri beni di prima necessità?
In un altro paragrafo (26), il Papa ci
dice:
Questo
non stupisce se notiamo la mancanza di orizzonti in grado di farci
convergere in unità, perché in ogni guerra ciò che risulta
distrutto è «lo stesso progetto di fratellanza, inscritto nella
vocazione della famiglia umana», per cui «ogni situazione di
minaccia alimenta la sfiducia e il ripiegamento». Così, il nostro
mondo avanza in una dicotomia senza senso, con la pretesa di
«garantire la stabilità e la pace sulla base di una falsa sicurezza
supportata da una mentalità di paura e sfiducia.
Le parole del Santo Padre arrivano a
spiegare questa disillusione del popolo siriano.
Come possiamo parlare di un progetto di
fraternità quando ci impongono un falso senso di sicurezza sostenuto
da una mentalità di paura e diffidenza?
Come capire che, in questo 21° secolo,
delle grandi potenze possono decidere il destino e il futuro di un
paese?
E anche se siamo spesso delusi, stanchi
e preoccupati, continuiamo, come Maristi Blu, a seminare speranza
nella misura delle nostre capacità.
Vogliamo condividere con voi alcune
buone notizie.
Sabato 5 dicembre 2020 e in occasione
della Giornata Mondiale del volontariato, FOCSIV (Federazione delle
organizzazioni di servizio cristiano - Servizio Volontario
Internazionale)
ha premiato il Dr. Nabil Antaki durante la sua 27a
edizione sul volontariato internazionale. Questo è un nuovo
riconoscimento da parte di un organismo internazionale per l'impegno
del Dr. Nabil e per il lavoro dei Maristi Blu.
Il nostro libro "Le lettere di
Aleppo" è stato pubblicato anche in versione spagnola e
italiana.
Quanto all'edizione italiana, è stata
pubblicata da Harmattan Italia con il titolo « LETTERE DA ALEPPO »
e potrete acquistarla ed offrirla come regalo di Natale...
Il progetto "Pane condiviso"
continua a servire gli anziani. Certo: 170 anziani, che vivono da
soli in una situazione precaria, senza famiglia e senza supporto,
ricevono un pasto caldo giornaliero con frutta e pane, preparato da
una dozzina di signore 'mariste blu'. I giovani volontari che
distribuiscono questi pasti, e in risposta all'invito del Papa
rivolto ai giovani in occasione della 32a Giornata Mondiale della
Gioventù, raccolgono le parole di saggezza che queste persone
anziane custodiscono. Partecipano così alla campagna lanciata da
laytifamilylife.va (http://www.laityfamilylife.va/content/laityfamilylife/fr/news/2020/undono-di-saggezza.html)
Ascoltando le sofferenze della gente,
non potevamo restare senza una risposta. Abbiamo preso l'iniziativa
di distribuire un paniere alimentare che ha raggiunto 700 famiglie
tra le più povere.
Dato che il governo siriano non ha
promulgato un secondo confinamento del paese, gli altri progetti dei
Maristi Blu hanno ripreso normalmente dal settembre 2020.
I progetti educativi "Imparare a
crescere" e "Voglio imparare" hanno visto il numero di
bambini aumentare in modo significativo. Alcuni nuovi locali hanno
sono stati convertiti in aule.
Il laboratorio Heartmade si è dotato
di altre 3 sale per consentire una maggiore produzione.
Da settembre 2020, tutti i membri dei
Maristi Blu seguono una formazione permanente i cui temi toccano lo
spirito Marista e il significato della solidarietà e del
volontariato.
Quando leggerete questa quarantesima
lettera, il Natale sarà alle porte.
Che questo Natale sia un momento di
ricongiungimento, nonostante tutte le restrizioni che sono imposte.
Che questo Natale sia un momento di
preghiera per tutti i bambini del mondo.
Che questo Natale sia un momento di
speranza.
Fr. Georges Sabé per i Maristi Bleu di
Aleppo