Lettera di Padre Daniel
Mar
Yakub ,
venerdì 19 settembre 2014
14 settembre
Oggi è una giornata particolare per diverse ragioni: il 14 settembre del 2000 questa comunità è stata fondata , dopo la ricostruzione delle rovine dell’antico monastero del VI secolo, sotto la supervisione di Madre Agnes-Mariam e due sorelle.
Oggi si festeggia anche – in Oriente e Occidente – la festa della Esaltazione della Croce. Nella liturgia Bizantina, questa festa è accompagnata con una adorazione della croce. Ci ricorda l’inaugurazione della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme il 13 settembre 335: secondo un’antica tradizione, Sant' Elena avrebbe ritrovato un pezzo della Santa Croce e l’avrebbe portata a Roma. Il papa siriano “Sergio” (687-701) istituì un’adorazione adeguata per il popolo.
Oggi viene il nostro prete bizantino, che celebra le appropriate preghiere e canti dopo l’eucaristia e nel frattempo facciamo la processione con la croce e con le candele accese. Dopo, adoriamo la croce, come si fa il venerdì santo nella liturgia Latina. La cena è come una festa popolare con alcune famiglie nell'atrio vicino al giardino. Nel giardino abbiamo raccolto un po’ di legna per fare dei fuochi d’ artificio in onore della Santa Croce.
Oggi era anche il primo giorno di scuola per i bambini: sono ritornati con le loro uniformi color celeste come piccoli soldati orgogliosi.
Una cecità maliziosa
Nella
stampa occidentale non manca l’informazione sui diversi gruppi di
terroristi in Medio-Oriente, sulle loro atrocità , la loro
diffusione e sul modo in cui i diversi Paesi vogliono combatterlo.
Si suggerisce anche che i popoli del Medio-Oriente possono ancora
imparare dalle democrazie occidentali e dalla loro libertà,
soprattutto dalla loro separazione fondamentale di stato e fede.
Essi speravano che questa separazione sarebbe stata conquistata con la
“primavera araba”.
Quello
che manca nella stampa occidentale, è che tutta la confusione
attuale nel Medio-Oriente è stato provocata dallo stesso Occidente
solo per motivi di potere e avidità. Naturalmente, questa realtà è
stata subito negata con l’argomento di una teoria di complotto,
senza fondamenti.
La distruzione di una delle più antiche
civilizzazioni e di una cristianità di 2000 anni, con centinaia di
migliaia di morti, nel 2003 non era fatta da musulmani fanatici, ma da
cristiani occidentali, americani e inglesi, con il pretesto di
“libertà per l’Iraq” e con il pretesto di eliminare le armi
di distruzione di massa. Infatti, quello che succede oggi è la
conseguenza logica e la conclusione consapevole dell’azione in Iraq. L'Iraq è da dividere in 3 parti per dominarlo meglio. Se l’Occidente
volesse vedere la realtà, allora i colpevoli sarebbero già stati
giudicati dalla Corte Penale Internazionale per crimini contro
l’umanità e non ci sarebbe stata l’odierna avanzata dell’IS
(Stato Islamico).
Grazie
ad identiche menzogne, la Libia è stata massacrata e distrutta,
mentre Gheddafi aveva sollevato il suo paese poverissimo fino al 21° posto dei più ricchi stati del mondo e al più prospero stato dell’
Africa. Per attaccare la Siria, non hanno avuto bisogno
dell’autorizzazione del Consiglio Europeo. Un incontro tra America,
Inghilterra, Francia e Turchia in Italia bastava. No, i dominatori
mondiali volevano anche l’ oro, le banche ed il petrolio di questo
paese. Apparentemente, Gheddafi voleva dividere la ricchezza del
paese con la sua popolazione e non con l’America. Gheddafi voleva
anche costruire una sorta di “Stati Uniti di Africa” e pensava di
avere la Francia come amico. Sarkozy non potrà mai più negare di aver ricevuto un mucchio di soldi da Gheddafi per la sua campagna
elettorale. Era veramente il compito della NATO di bombardare la
Libia e ributtare quel paese fino all’età della pietra in una
miseria senza speranza, solo per servire i dominatori anglosassoni?
Tutto questo indica rispetto per il compito delle Nazione Unite e
per le leggi internazionali? Tutto questo costituisce il sostegno europeo e occidentale ad un popolo in via di sviluppo?
Ugualmente,
questi stessi dominatori mondiali hanno organizzato la guerra contro
la Siria, con il pretesto che dovevano proteggere il popolo siriano
contro un dittatore, mentre la Siria era una delle società più
armoniose del Medio-Oriente. Nonostante il fatto che oggi tutti
sappiano che sono i gruppi terroristi che assassinano e distruggono
la popolazione siriana , l’Occidente continua comunque ad
addestrare, armare e inviare questi gruppi verso la Siria. Nel
frattempo, in tutta la Siria e nell’estero, ogni giorno e già da 3 anni, musulmani e cristiani riuniti come una grande famiglia siriana unica, continuano a protestare e manifestare contro questo
ipocrisia occidentale.
Finché
l’Occidente continua a diffondere questo inganno, popoli e paesi
innocenti saranno preda di questi dominatori mondiali con la loro
sete di potere e avidità.
E i nostri giornalisti scrivano – ciechi alla realtà – che la battaglia tra gruppi musulmani si
estende da Siria fino al Libano e all’ Iraq. E così, i veri
colpevoli rimangano fuori tiro e si possano anche presentare come i
salvatori...
Un' alleanza per l’autodifesa?
Secondo l'articolo 5, il compito fondamentale della NATO è l’autodifesa
collettiva. Questo compito sembra molto eufemistico, come abbiamo
visto con la distruzione della Libia e oggi con la guerra
in Siria. Primo, non è un alleanza di partner equivalenti, che
promuovono mutualmente la propria sovranità e benessere. E difatti, il
comando supremo è nelle mani di un generale americano, che è il
capo delle forze armate. L’alleanza della NATO non ha
solo scopo di difesa. La NATO è stata fondata nel 1949 come
difesa contro l’espansione Sovietica, mentre il patto di Varsavia è stato costruito solo nel 1955. Dopo la caduta del USSR, l’ Europa
- contro gli accordi – ha inserito i Paesi del patto di Varsavia forzatamente e adesso vuole a tutti costi anche inserire l’Ucraina
nell’alleanza militare della NATO. La verità è che la NATO è un
vassallo di America e Inghilterra che mira a dividere l'Europa in 2 blocchi e danneggiare la Russia il più possibile. La NATO è anche economicamente orientata. Ma non è più produttivo dialogare in modo sincero invece di
provocare continuamente pretesti per fare guerre altrove?
No,
noi qui non facciamo politica e noi qui non facciamo parte di nessun
partito politico. Tuttavia, è nostro compito di cercare la verità –
anche se la verità è molto complessa. Dobbiamo smascherare
l’inganno attuale ed estirpare il veleno malizioso della propaganda
di guerra a servizio dei tiranni mondiali. Verità e giustizia sono
valori per tutta la famiglia dell’umanità.
Il futuro ?
Ma
ci sono anche forze controcorrente. Lunedì scorso, nella conferenza
di pace e sicurezza, Sergei Lavrov ha denunciato il comportamento
ambiguo dell’ Occidente e ha dichiarato apertamente che la Russia
sosterrà militarmente l’Iraq e la Siria per combattere IS (Stato
Islamico). Lavrov ha anche aggiunto che la Russia dispone di mezzi e
anche dei motivi necessari per ragioni comuni. I Siriani – e
anche altre potenze mondiali – sanno il valore di una
parola data dalla Russia. Se le potenze mondiali vogliono,
possono anche dividersi i compiti in modo diplomatico: USA si occupa
dell’ Iraq e la Russia si occupa della Siria.
Nel
frattempo, la popolazione Siriana continua insieme la sua Via Crucis,
ma fermamente decisa a resistere contro le forze internazionali che
vogliono ancora distruggere il suo paese. Il grande Mufti dr. Ahmad
Badr-Eddin Hassoun ha fatto ancora una volta un appello in Tartous per
creare un movimento ampio di solidarietà, affinché ogni siriano
assista il suo concittadino, soprattutto le famiglie dei “martiri” e le famiglie senza padre, senza tetto o senza
stipendio. E quello è il vero spirito per il quale il popolo siriano
resisterà. L’esercito siriano continua di eliminare gruppi
di ribelli nel suo paese e continua a ricuperare il suo territorio,
nonostante il fatto che gli attentati non smettono. Hanno scoperto
una galleria in Adra (un borgo di operai e impiegati 20 chilometri a nord di Damasco. L'11 dicembre dello scorso anno 80 civili vi furono trucidati perché appartenenti alle minoranze religiose e dipendenti pubblici . NDR) di 11 m di profondità e 500 m di lunghezza.
Ogni giorno l’esercito confisca grande quantità di armi e
esplosivi. Tanti gruppi di ribelli si arrendono.
Noi
stessi continuiamo a lavorare, sperare e pregare affinché un giorno
ritorni la pace in questo bel paese per questa coraggiosa e ospitale
popolazione. Nel frattempo il piccolo atrio ci dà un' immagine
dell’intenzione di Dio per la sua creazione e per la salvezza
dell’uomo: vita e fertilità in abbondanza. Ogni giorno la nostra
speranza è alimentata e colorata da pomodori, zucchine, melograni,
meloni, uve,…. ma nello stesso tempo dobbiamo eliminare l’erbaccia
mortale dello Stato Islamico.
Le manifestazioni non bastano. Una
politica adeguata deve arrestare il Califfo e i suoi aiutanti, e
condannarli per le loro atrocità, tagliare i loro redditi e impedire
il flusso di combattenti. Se le organizzazioni internazionali non lo
faranno, allora i politici delle Nazioni devono prendere
iniziative e fare pressioni. C’è molto lavoro da fare e anche
urgentemente.
con affetto, padre Daniel
(Traduzione fiammingo/italiano- A. Wilking)
MAWTINI (Patria mia):
My homeland My homeland...
Glory and beauty, Sublimity and splendor
Are in your hills, Are in your hills
Life and deliverance, Pleasure and hope
Are in your air, Are in your Air
Will I see you? Will I see you?
Safe and comforted, Sound and honored
Will I see you in your eminence?
Reaching to the stars, Reaching to the stars
My homeland, My homeland ...