“Imploriamo la grazia della conversione dei cuori di quelli che detengono la responsabilità dei destini del mondo e, in particolare, di quella regione e di coloro che vi intervengono”. Il pensiero di Papa Francesco allo stadio di Malmö, dove si sta svolgendo l’incontro ecumenico per i 500 anni della Riforma di Lutero, è stato rivolto alla Siria e alla città di Aleppo “stremata dalla guerra, dove sono disprezzati e calpestati persino i diritti più fondamentali”.
All’incontro è presente anche monsignor Antoine Audo, vescovo di Aleppo. Il Papa ha detto: “Le notizie ci riferiscono quotidianamente l’indicibile sofferenza causata dal conflitto dell’amata Siria, che dura ormai da più di cinque anni. In mezzo a tanta devastazione, è veramente eroico che rimangano lì uomini e donne per prestare assistenza materiale e spirituale a chi ne ha necessità”. Poi rivolgendosi direttamente al vescovo Antoine, ha aggiunto: “È ammirevole che tu, caro fratello, continui a lavorare in mezzo a tanti pericoli per raccontarci la drammatica situazione dei siriani. Ciascuno di loro è nel nostro cuore e nella nostra preghiera”. E il Papa ha concluso: “Cari fratelli e sorelle, non lasciamoci abbattere dalle avversità. Queste storie ci motivino e ci offrano nuovo impulso per lavorare sempre più uniti. Quando torniamo alle nostre case, portiamo con noi l’impegno di fare ogni giorno un gesto di pace e di riconciliazione, per essere testimoni coraggiosi e fedeli di speranza cristiana”.
http://agensir.it/quotidiano/2016/10/31/papa-francesco-a-malmo-per-la-siria-e-la-citta-di-aleppo-imploriamo-la-grazia-della-conversione-dei-cuori/
La testimonianza del vescovo di Aleppo: “non lasciate morire la Siria”
“La maggior parte degli ospedali sono stati distrutti e l’80% dei dottori ha lasciato Aleppo. In Siria, 3 milioni di bambini non frequentano più la scuola. Lo sfinimento morale e fisico ha toccato tutti, soprattutto i più poveri e tra loro, bambini, adolescenti, anziani”.
Comincia con questo “quadro” la testimonianza toccante del vescovo di Aleppo, monsignor Antoine Audo, alla arena di Malmö.
“La nostra tristezza più grande è vedere che la cristianità ricca e meravigliosa di questa terra sta scomparendo”, ha detto monsignor Audo che ha concluso con un appello ai “cristiani del mondo, ai musulmani dell’est e dell’ovest, alle persone di buona volontà: non lasciate che la nostra amata Siria sia distrutta e frammentata”.
Subito dopo la testimonianza di mons.Audo, il vescovo Younan e il cardinale Kurt Koch hanno letto in arabo e in inglese una preghiera per la Siria e l’Iraq perché il Signore della storia “cambia i cuori” e “la pace possa essere stabilita tra le nazioni sul fondamento della giustizia e dei diritti umani. Lo spirito della pace discenda sui popoli della Siria dell’Iraq e Medio Oriente”.
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