La prima e principale tappa del Pellegrinaggio di OraproSiria in Libano è stato il villaggio di Jabboulé, sulle tracce del Venerabile padre Romano Bottegal.
La vita austera, spoglia eppure dolcissima e lieta, ed incredibilmente distaccata da ogni interesse terreno dell'eremita italiano morto il 12 febbraio 1978, è assai paragonabile a quella del famoso santo libanese Mar Charbel.
Dal suo poverissimo eremo abbarbicato sull' arida collina nella Valle della Bekaa proprio di fronte alle montagne che separano il Libano dalla Siria, ha portato il desiderio infinito della salvezza del mondo, e si è offerto come 'olocausto per la pace a Gerusalemme e l'Oriente'.
A 10 chilometri da qui fino a 2 mesi fa imperversava la battaglia per respingere il Daesh, ed ancora se ne vedono i segni dolorosi: nell'insicurezza che permane e soprattutto nella ferita alla convivenza degli abitanti ( tra cui molti rifugiati siriani) perchè, come qui ci ricordano, 'Daesh non è solamente una entità di combattenti ma è soprattutto una mentalità e una forma di vita'....
Ci siamo uniti alla preghiera delle Suore della Congregazione di Notre Dame du Bon Service che, oltre a una straordinaria opera di accoglienza di bambini orfani della regione della Bekaa, custodiscono il luogo dove visse padre Romano fino alla consumazione della sua vita "Facendo la sintesi dei miei 55 anni... un nulla mistico che porta un universo di Grazie".
Anche a voi, amici lettori, chiediamo di unirvi alla loro e nostra preghiera per ottenere le Grazie che Dio vorrà accordarci attraverso l'intercessione del caro padre Romano Bottegal:
"O Signore nostro Dio, noi ti ringraziamo di averci donato padre Romano, vero testimone del tuo amore. Egli è vissuto povero, dolce ed umile di cuore, poggiando nella Croce e nell'Eucaristia il segreto di procurare la gioia ai suoi fratelli, di distaccarsi totalmente dai beni della terra, e di accettare generosamente la sofferenza per Te. Egli si è consumato nella preghiera, la meditazione e la pratica dei consigli evangelici.
Noi ti supplichiamo, o Padre Santissimo, di glorificare il tuo servo Romano, ispirando alla tua Chiesa di proclamare la sua santità, e di accordarmi, per sua intercessione, la grazia che Ti domando...., per Cristo Nostro Signore . Amen!"
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