Oggi, 9 aprile, il Papa, al termine dell’udienza generale:
Lunedì scorso, ad Homs, in Siria, è stato assassinato il Rev.do P. Frans van der Lugt, un mio confratello gesuita olandese di 75 anni, arrivato in Siria circa 50 anni fa, che ha sempre fatto del bene a tutti, con gratuità e amore, e perciò era amato e stimato da cristiani e musulmani.
La sua brutale uccisione mi ha riempito di profondo dolore e mi ha fatto pensare ancora a tanta gente che soffre e muore in quel martoriato Paese, la mia amata Siria, già da troppo tempo preda di un sanguinoso conflitto, che continua a mietere morte e distruzione. Penso anche alle numerose persone rapite, cristiani e musulmani, siriani e di altri Paesi, tra le quali ci sono Vescovi e Sacerdoti. Chiediamo al Signore che possano presto tornare ai loro cari e alle loro famiglie e comunità.
Di cuore vi invito tutti ad unirvi alla mia preghiera per la pace in Siria e nella regione, e lancio un accorato appello ai responsabili siriani e alla comunità internazionale: per favore, tacciano le armi, si metta fine alla violenza! Non più guerra! Non più distruzione! Si rispetti il diritto umanitario, si abbia cura della popolazione bisognosa di assistenza umanitaria e si giunga alla desiderata pace attraverso il dialogo e la riconciliazione. Alla nostra Madre, Maria Regina della pace, che ci dia questo dono per la Siria, preghiamo tutti insieme ... Ave Maria ...
Comunicato del Patriarcato Melkita greco cattolico di condanna per il martirio di Padre Frans Van der Lught
Padre Francis riposa nel giardino della sua casa di Homs |
Con cuore triste abbiamo appreso la notizia del martirio di nostro fratello Padre Frans Van der Lught. Era un padre per i poveri, misericordioso per i bisognosi sfollati e feriti, per i forestieri, e perfino per i criminali, partendo dalle sue convinzioni cristiane della fede.Questo è ciò in cui si è distinto dall'inizio della sanguinosa crisi siriana ed ecco che la mano del tradimento, del crimine e della barbarie lo elimina, consegnandogli la corona del martirio della fede, del suo amore, generosità e sacrificio.E ci chiediamo: fino a quando i paesi del mondo rifiuteranno di capire la realtà della situazione siriana, inneggiando alla democrazia, alle riforme e alla libertà e tanti altri slogan vuoti ed ingannevoli? fino a quando non si metterà il mondo, in una volontà e una voce sola, lavorando per fermare la guerra dichiarata sulla Siria, sul presidente, sul governo, sull'esercito, sulla popolazione, sulle istituzioni, conventi, chiese, moschee edifici religiosi cristiani e mussulmani, uomini, donne, bambini e anziani ...?A nome del patriarcato Melkita greco cattolico, essendo presidente del consiglio dei capi delle chiese cattoliche in Siria: condanniamo questo crimine barbaro, e porgiamo le nostre condoglianze ai Padri gesuiti in Siria e Libano, nella regione e in tutto il mondo, e al nostro Papa gesuita. Eleviamo le nostre preghiere per la pace dell'anima di questo prete martire, servo di Cristo, e dei figli di questa patria Siria e soprattutto dei figli della città ferita di Homs.E con le preghiere della Chiesa preghiamo: o Signore Cristo fa che l'anima del tuo servo nostro fratello Padre Frans riposi con i santi dove non c'è dolore, nè tristezza, nè lamento, ma una vita senza fine.Resti in pace
Gregorios Lahham Patriarca dei Melkiti greco cattolici
Damasco, 6 aprile: Colpi di mortaio sul Patriarcato melchita. |
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