da Il Sussidiario - 1 settembre 2013
di Riro Maniscalco, New York City
"Con le mie mani non potrò mai fare giustizia". Grande verità.
Dolorosa verità.
Ascoltando Obama pochi minuti fa questo verso di Claudio
Chieffo è la prima cosa che mi veniva in mente. La seconda è … ma è la
"giustizia" che Obama cerca invocando
un intervento armato contro il regime siriano? Che cosa lo ha veramente animato in questa ostinata ricerca
di un intervento armato?
Sembra incredibile - non credibile, da non credere - che
ancora una volta gli Stati Uniti stiano
per fare un passo del genere. Il nostro Presidente, Nobel per la pace, cerca il consenso del Congresso (visto
che quello del mondo non lo trova) per
colpire Assad. Uno "strike" il cui esito certo, l'unico esito certo, sarà
un incremento dell'odio che mezzo universo nutre per gli Stati Uniti.
Comunque dovrà prima strappare il consenso - per nulla
scontato - del suddetto Congresso. Non
solo i Repubblicani si opporranno, ma probabilmente anche una significativa rappresentanza di Democratici
si troveranno in difficoltà. Da una parte
sappiamo troppo poco di quel che sta veramente succedendo. Non siamo neanche
certi di chi abbia usato i gas. Dall'altra l'America ha il "cuore pesante",
affaticato ed intristito da tutte queste guerre, azioni militari, o comunque le
si voglia chiamare.
Perché dobbiamo intervenire?
Perché? Cos'è che non sappiamo e non capiamo (e che Obama sa
e capisce)?
Qualche sera fa un ex generale, ragionando come una persona
"normale", citava la "storia":
"Sapevamo che lo Scià manovrava un
regime corrotto e crudele. Abbiamo appoggiato
i ribelli e ci siamo ritrovati Komehini e quelli che l'hanno seguito. Sapevamo che Gheddafi era un dittatore
spietato, abbiamo sostenuto i suoi nemici
e la Libia è peggio di prima. Sapevamo
che Mubarak governava con sinistra violenza,
abbiamo sostenuto la Muslim Brotherhood e vediamo in che condizioni è oggi l'Egitto".
I "sapienti" della Cnn lo hanno crocifisso sul
posto. E adesso, in questo momento, quegli stessi "sapienti" si
chiedono solo se il Congresso avrà il fegato di appoggiare la "potente e coraggiosa"
richiesta di Obama.
Sarebbe stata "potente e coraggiosa" se l'avesse
fatta il guerrafondaio Bush?
Quanto dolore c'è nel mondo, quanto bisogno di aiuto da
parte di fratelli uomini che hanno avuto
un destino più amichevole, quanto bene possono fare gli Stati Uniti ad una infinità di paesi e popoli.
Possibile che non troviamo nulla di meglio
che lanciare interventi armati? Possibile che non capiamo che una cosa del
genere non potrà giovare a nessuno e che chiamerà ancora più spargimento di sangue, in Siria come in chissà quanti altri
paesi?
I film western hanno smesso da un pezzo di dipingere i
cowboy come "i buoni" e gli
indiani come "i cattivi". Sembra che in Siria invece ancora esistano
i buoni e i cattivi.
"Con le mie mani non potrò mai fare giustizia".
Qualcuno lo spieghi al Presidente.
-Redazione- 1 settembre 2013- I ribelli siriani hanno ammesso in un’intervista con Dale Gavlak, reporter dell Associated Press, di essere i responsabili del massacro con le armi chimiche in Siria.
RispondiEliminaSi tratta di gruppi antigovernativi collegati ai jihadisti di Al Qaida: sarebbero loro i responsabili dell’eccidio di civili e bambini, che le potenze occidentali hanno attribuito ad Assad.
Le armi chimiche sarebbero state fornite loro dall’Arabia Saudita e, a causa dell’assoluta inesperienza, non sapendole usare, i ribelli sarebbero incappati in un tragico incidente.
Loro stessi hanno definito il fatto “un incidente”, occorso per l’inadeguato addestramento a gestire il Sarin.
Gas che avrebbe dovuto essere consegnato alle cellule di Al Qaida, ma così non è stato.
“Eravamo molto curiosi di queste armi, e purtroppo, alcuni dei combattenti hanno gestito le armi in modo improprio e si è scatenata un’esplosione per errore. Non avremmo mai immaginato che si trattava di armi chimiche, non lo sapevamo”.
Queste dichiarazioni, se confermate, confuterebbero le teorie Usa sulla situazione in Siria e complicherebbero maledettamente i piani di Obama in merito ad un attacco all’esercito di Assad.
Notizia che è stata confermata dall’intelligence turca.
l'arabia saudita non è ingrado di fare il sarin, come non lo era saddam, quindi chi ha fornito le armi chimiche? alquaida, sono solo americani sotto altre spoglie.....