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lunedì 29 ottobre 2012

ORA PRO SIRIA INTERVISTA MADRE AGNES-MARIAM DE LA CROIX - 2° parte

PER LA SIRIA SONO POSSIBILI DUE SOLE SCELTE: O LA RICONCILIAZIONE O UNA TRAGEDIA SENZA FINE

Il seguito dell'intervista di ORA PRO SIRIA  a Madre Agnès-Mariam de la Croix  




Prima parte qui:
http://oraprosiria.blogspot.it/2012/10/una-voce-dalle-chiese-dellapocalisse.html


4 L'iniziativa stessa di Mussalaha sembra ad alcuni che corra il rischio di fiancheggiare Assad; ad altri invece un ingenuo tentativo senza possibilità di incidenza reale.
Assad non è il punto di riferimento della Chiesa o suoi pastori. Il punto di riferimento della Chiesa è l'uomo. La Chiesa non pensa ad Assad sostenendo la riconciliazione. La Chiesa pensa alla situazione tragica di una popolazione civile presa in ostaggio di una lotta selvaggia  non preparata. La comunità internazionale (Stati Uniti, Unione Europea e Brics) afferma che la soluzione in Siria "può essere solo politica." Come parte di questa soluzione e per prepararla la Chiesa propone la Riconciliazione di cui essa ha il segreto spirituale.
 Questo non è un complotto pro-Assad, è una  via per superare la violenza e dare voce al popolo siriano che, per scegliere, ha bisogno di un minimo di sicurezza e stabilità dopo aver assicurato la coesione del suo tessuto sociale gravemente colpito da tentativi di settarie frammentazioni  alimentate da sanguinosi attacchi da entrambe le parti.

La Riconciliazione è la più grande forza al mondo. Guardiamo  Gandhi e il suo movimento della non-violenza, ha sconfitto la più grande potenza coloniale del mondo. Guardiamo Nelson Mandela e la sua azione non violenta, che ha messo fine alla terribile legge dell'apartheid.

Credo che la Riconciliazione è un colpo  grande a coloro che hanno in mente di instaurare un proprio regime con ferro e fuoco senza tener conto  della maggioranza silenziosa che essi sequestrano attraverso il taglio delle strade di accesso nel Paese e che essi destabilizzano  invadendo i  quartieri residenziali. La maggior parte del popolo siriano, ad  iniziare  dall'opposizione che opera  all'interno del paese, ha chiesto una soluzione pacifica, senza l'intervento straniero.

5 Che rapporti avete con l' “opposizione democratica moderata"?
 L'opposizione ha tenuto la sua prima riunione nel nostro monastero e vi fece la prima chiamata per il dialogo nazionale. Purtroppo questo appello e molti altri sono stati ignorati dalla opposizione che opera dal di fuori e non ha alcun radicamento reale all’interno del Paese.
6 Nonostante tutte le ambiguità degli Organismi Internazionali, continuano alcuni tentativi di mediazione, anche da parte dei Paesi Non Allineati o dei Paesi Arabi. Ma a questo punto sarà davvero possibile che una delle due parti faccia un passo indietro e scelga di ritirarsi?
Penso che queste mediazioni non hanno futuro perché sono prigioniere di schieramenti politici e quindi  di interessi inconciliabili. Un blocco  respinge  Assad per motivi geostrategici. Un blocco vuole  Assad  per ragioni geostrategiche  contrarie. Questo è lo schema delle grandi potenze. Nessuno è disposto a mollare la presa.
Per noi la sola via d'uscita in questa impasse è l’ uscita dalla contrapposizione di regime -opposizione  per dare voce al popolo della Siria stessa nella sua maggioranza silenziosa.
Sì, ridargli la priorità a decidere del proprio futuro, fornendo le condizioni che permettono ai vari componenti di incontrarsi, dialogare, negoziare,  di scegliere e potersi esprimere tramite referendum ed,infine, libere  elezioni .
7. Cosa possiamo fare noi, cristiani italiani che vi seguiamo con trepidazione e vicinanza appassionata al vostro destino, di voi, i primi fratelli che hanno conosciuto i passi umani di Gesù e dei suoi apostoli?
I cristiani hanno il dovere fondamentale di essere ben informati al fine di prendere una posizione coerente con i fatti reali e non essere manipolati.  Immaginate che, oltre a sopportare il calvario insieme con gli altri loro compatrioti, i cristiani sono accusati di essere "con il regime," ... Essi  non sono per il "regime", ma - come ha detto il Patriarca maronita Beshara Rai- sono con lo Stato. Ora si cerca di distruggere il loro Stato. Semplicemente  essi sono solidali con i loro connazionali nel  lavorare per preservare lo Stato. Questa è la loro casa, questo è il loro paese.
I Cristiani in Occidente sono cittadini a pieno titolo. Essi possono chiedere ai loro rappresentanti eletti di cambiare la politica dei loro paesi, e in particolare di abolire le sanzioni che puniscono la popolazione civile. Non dimentichiamo le centinaia di migliaia di bambini che sono morti in Iraq a causa delle sanzioni dirette a colpire il regime di Saddam Hussein.
Una volta che siamo  bene  informati bisogna pregare, pregare, pregare. L'informazione dà le buone intenzioni di preghiera.
Infine la solidarietà con coloro che soffrono. Dobbiamo  aiutare particolarmente  i cristiani orientali  a non prendere la via dell'esilio. Cosa sarebbe un Medio Oriente senza cristiani???  Cosa sarebbero i luoghi santi senza cristiani? Reperti archeologici? musei?
I cristiani in Siria hanno bisogno per qualche altro mese di assistenza finanziaria per sopravvivere lontano dai loro luoghi di residenza (ci sono 300.000  cristiani sfollati, che hanno perso tutto), senza cedere alla tentazione di andarsene. Hanno bisogno di aiuti alimentari, carburante per l'inverno e di trasporti. Una somma  di $ 300 al mese per famiglia è in grado di migliorare la sua situazione e consentirle di resistere.
Non importa la quantità, ogni donazione è benvenuta e sarà fedelmente trasmessa. Ecco il nostro conto in banca in Libano (non aperto in Siria a causa delle sanzioni).
Notre Compte Bancaire:
Numéro de compte: 4041232351300
Nom complet du titulaire du compte: Monastère Saint Jacques le Mutilé
Pays: Liban
Numéro du registre de banques: 75
Code SWIFT/BIC (indispensable pour les virements en Europe): BABELBBE
IBAN (indispensable pour les virements en Europe): LB91007500000004041232351300

8 Grazie, Madre Marie Agnès, Speriamo di poter dare un contributo alla ricerca della pace e che i cuori di tutti,  cristiani o mussulmani, si aprano a ciò per cui noi tutti siamo fatti e possano vivere in concordia.
Grazie e in unione di preghiera, di speranza e di lotta.

3 commenti:

  1. La mia banca segnala che l'IBAN non è corretto, che devo fare?

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    Risposte
    1. Sono i dati che ci ha fornito la Madre e che corrispondono a quelli riportati sulla pagina del Monastero http://www.maryakub.org/Actualites_nouvelles_sur_situation_Chretiens_en_Syrie.html
      Comunque faremo una verifica con la Madre: grazie per la segnalazione

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    2. Tutto regolare con le Banche, il codice è corretto

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