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domenica 21 dicembre 2025

Maristi Blu: Lettera da Aleppo n. 51

 
Aleppo, 14 dicembre 2025
traduzione di fr. Giorgio Banaudi

Cari amici,

Vi invio la nostra lettera n. 51 un anno dopo la caduta di Assad e dell'ex regime siriano e la presa del potere da parte degli ex ribelli islamisti. Questo evento ha così sconvolto la nostra vita quotidiana e reso così incerto il nostro futuro che vogliamo condividere con voi le nostre riflessioni.
In un solo anno, molte realtà sono cambiate nella vita della popolazione siriana, ad ogni livello, dalla sicurezza, l’educazione, la politica, l’economia e sotto il profilo sociologico. E’ stato qualcosa che nessuno si aspettava.

A che punto siamo oggi?
È evidente che la situazione rimane opaca... In effetti, stiamo ancora aspettando la formazione di un parlamento composto da 210 deputati, 70 dei quali saranno nominati dal presidente ad interim. Per quanto riguarda gli altri 140 deputati, sono già stati "eletti" da commissioni elettorali anch'esse nominate dal presidente; Le donne e le minoranze  etniche e religiose sono ben poco presenti, la stragrande maggioranza è dello stesso "colore". La missione principale di questo
parlamento sarà quella di redigere una nuova costituzione per il paese.

Inoltre, tutti i militari, la polizia e molti funzionari pubblici dei servizi pubblici del paese sono stati licenziati. Dal dicembre 2024 risultano disoccupati e senza stipendio. Una realtà che ha stravolto completamente la loro vita familiare e sociale.
Diversi episodi relativi alla sicurezza hanno segnato anche questo primo anno: sulla costa, con gli attacchi alla minoranza alawita, a sud nei confronti della minoranza drusa, mentre nel nord-est del paese i rapporti con i curdi rimangono molto tesi.
A Damasco, il 22 giugno 2025, un terrorista ha aperto il fuoco nella Chiesa ortodossa greca di Sant'Elia contro i fedeli che partecipavano all'Eucaristia e si è fatto esplodere all'interno. L'attacco ha ucciso almeno 25 persone e ne ha ferite 63. Da quel momento, gli agenti di polizia presidiano  costantemente le porte di
tutte le chiese in Siria per prevenire possibili attacchi.

Sono stati decisi cambiamenti importanti nel curriculum scolastico: rimozione dai libri di testo di tutto ciò che riguardava il vecchio regime (foto, parole, immagini), imposizione di 4 ore settimanali di religione per gli studenti musulmani, ecc.
A livello economico, è consentito l'uso di valuta estera, come il dollaro statunitense e la lira turca. Sebbene  non ci sia stato un aumento significativo dei salari, i prezzi stanno salendo vertiginosamente. Fino ad oggi, nonostante i ripetuti annunci dei media, le sanzioni non sono ancora state revocate! [NDR :revocate da USA il 17/12.... vedi articolo in calce ]
Diverse aziende occidentali e arabe hanno annunciato l'intenzione di investire nella ricostruzione del paese, ma in pratica non è stato ancora fatto nulla.

La distribuzione dell'elettricità è migliorata: è passata da 2 a 6 ore al giorno. Ma, nel frattempo, le bollette sono aumentate in modo vertiginoso.
L'Aeroporto Internazionale di Aleppo è stato riaperto: alcune compagnie aeree come quella giordana e turca hanno ripreso i voli. Questa riapertura facilita il collegamento tra Aleppo e il resto del mondo.
A livello politico, la Siria sta riconquistando il suo posto nel mondo. Ciò è dimostrato dalle visite dell’attuale presidente in molti paesi e dal sostegno che riceve dai vari capi di stato.
Sul fronte diplomatico, il Ministro degli Affari Esteri continua i suoi viaggi nelle capitali del mondo per ottenere il riconoscimento del regime e il sostegno al paese. I governi occidentali stanno riaprendo le loro rappresentanze a Damasco.

La cosa più evidente, però è questa paura che si è infiltrata nei cuori dei cittadini: è una domanda sul futuro del paese. Nascono allora numerosi dubbi nella mente delle persone: la nuova costituzione consacrerà uno stato islamico ispirato alla Sharia musulmana? Quale sarà il destino dei diversi componenti del tessuto
sociale siriano?

La visita del Papa in Turchia e Libano
A questo proposito, gli ultimi giorni sono stati segnati dalla visita di Papa Leone XIV nei due paesi confinanti con la Siria: Turchia e Libano.
Durante la sua visita in Turchia, il Papa ha incontrato le autorità religiose cristiane delle varie chiese per celebrare il 1700° anniversario del Concilio di Nicea: un Concilio in cui i vescovi riuniti proclamarono il Credo che recitiamo ancora oggi nelle nostre celebrazioni.
Ha richiamato le autorità turche al rispetto della libertà religiosa e ha sottolineato la necessità di costruire ponti, rifiutare il fanatismo e il fondamentalismo religioso e lavorare insieme per il bene comune, impegnandosi in una diplomazia basata sulla pace e sul rispetto reciproco.
In Libano, proclamando il suo forte messaggio: "Beati i costruttori di pace"; ha invitato i leader politici ad ascoltare il grido dei loro popoli che chiedono la pace.

In contemporanea, proprio due settimane fa, si è tenuta a Damasco una conferenza organizzata dall'ONG cattolica siriana: "La Chiesa, Casa della Carità". Diverse associazioni cristiane provenienti da tutta la Siria vi hanno partecipato insieme alle 4 organizzazioni cattoliche internazionali: l’Opera d’Oriente, Aiuto alla Chiesa che soffre, Misereor e le Pontificie Opere Missionarie.
L'obiettivo era quello di riflettere e proporre soluzioni in risposta ai bisogni più urgenti dei cristiani in ogni zona della Siria; paese nel quale il numero di cristiani è diminuito dell'80% dall'inizio della guerra nel 2011. I vari gruppi di lavoro hanno concordato di dare priorità alle seguenti esigenze: istruzione, salute, abitazione
e occupazione.

Per quanto ci riguarda, come Maristi Blu, rispondiamo con i nostri 14 progetti a tutte queste esigenze e non solo.
Il progetto "I Want to Learn" si prende cura di 120 bambini in età prescolare e dei bambini provenienti da famiglie emarginate. Oltre all'insegnamento, li educa e offre loro uno spazio per lo sviluppo personale e comunitario. Quante volte i genitori hanno espresso il desiderio di vedere i propri figli continuare questa
formazione oltre il livello dell'asilo!

Il progetto di supporto educativo e psicologico "SEEDS" si prende cura di oltre 600 bambini dai 7 ai 14 anni. Un'attività apprezzata da tutti i bambini e dai loro genitori.

Il progetto "Supporto scolastico" aiuta parzialmente i genitori nell'istruzione dei loro figli pagando parte delle rette scolastiche e organizzando lezioni private di recupero in diverse discipline. La novità di quest'anno è quella di aver inserito alcuni giovani accademici nel progetto didattico. In questo modo possono risparmiare qualcosa per gli studi universitari aiutando i più piccoli.

I 4 progetti che riguardano le donne e il loro sviluppo incarnano un desiderio molto chiaro per noi Maristi Blu, quello di confermare un posto importante alle donne, vere operatrici della pace.

Il progetto "Pane condiviso" cucina e distribuisce quotidianamente un pasto caldo per 250 anziani vulnerabili e indigenti over 80. Inoltre, si è instaurato un rapporto molto stretto tra gli anziani e i nostri giovani che portano loro il pasto. Allo stesso modo, forniamo latte a tutti e pannoloni a chi ne ha bisogno.

Il progetto medico continua a supportare le persone malate. Va ricordato che attualmente i costi degli interventi chirurgici e dei medicinali hanno raggiunto somme esorbitanti che nessuna famiglia o associazione può coprire da sola.

Il progetto di aiuto per l'affitto sostiene un numero piuttosto elevato di famiglie sfollate. Va detto che gli affitti stanno aumentando in modo vertiginoso e ingiustificabile. Senza la partecipazione dei Maristi Blu, le famiglie che stiamo aiutando si troverebbero in situazioni ancora più precarie.

Il progetto "Formazione Professionale" ha aggiunto una quarta sessione di formazione per i giovani che desiderano imparare un mestiere.
Tutti gli altri progetti continuano normalmente. Grazie alla vostra generosità e sostegno, migliaia di persone sono sostenute e possono sperare in giorni migliori.

Come riflessione che ci prepara per il Natale, condivido con voi questo estratto dall'Esortazione Apostolica di Papa Leone XIV "Dilexi Te" pubblicata nell'ottobre 2025. È un documento incentrato sull'amore radicale di Dio per i poveri, considerandoli non come oggetti di carità ma come insegnanti del Vangelo. Denuncia le strutture del peccato e la dittatura dell'economia che creano le disuguaglianze, invitando i cristiani a una profonda conversione per vederli come carne di Cristo.

In effetti, il Vangelo mostra che questa povertà toccava ogni aspetto della sua vita. Fin dal suo ingresso nel mondo, Gesù ha fatto esperienza delle difficoltà relative al rifiuto. L’evangelista Luca, narrando l’arrivo a Betlemme di Giuseppe e Maria, ormai prossima al parto, osserva con rammarico: «Per loro non c’era posto nell’alloggio» (Lc 2,7). Gesù nacque in umili condizioni; appena nato fu adagiato in una mangiatoia; e ben presto, per salvarlo dalla morte, i suoi genitori
fuggirono in Egitto (cfr Mt 2,13-15). All’inizio della sua vita pubblica, fu scacciato da Nazaret dopo che nella sinagoga aveva annunciato l’adempiersi in Lui dell’anno di grazia di cui gioiscono i poveri (cfr Lc 4,14-30). Non vi fu luogo accogliente nemmeno per la sua morte: lo condussero fuori da Gerusalemme per la crocifissione (cfr Mc 15,22). È in questa condizione che si può riassumere in
maniera chiara la povertà di Gesù. Si tratta della stessa esclusione che caratterizza la definizione dei poveri: essi sono gli esclusi dalla società. Gesù è la rivelazione di questo privilegium pauperum. Egli si presenta al mondo non solo come Messia povero, ma anche come Messia dei poveri e per i poveri. (Dilexi Te,19)

Che il Bambino di Betlemme ci benedica e ci conceda la sua PACE.
Buon Natale

Fratel Georges Sabe
Aleppo, 14 dicembre 2025

da  SANA: Trump signe un décret mettant fin aux sanctions contre la Syrie

Washington-SANA/Le président américain, Donald Trump, a signé aujourd’hui un décret présidentiel mettant fin au programme de sanctions imposées à la Syrie.

La Maison Blanche a déclaré dans un communiqué sur sa page officielle : « Le décret met fin aux sanctions contre la Syrie, tout en maintenant les sanctions contre Bachar al-Assad, ses associés, les violateurs des droits de l’homme, les trafiquants de drogue, les personnes associées à des activités d’armes chimiques, les membres et associés de Daech les mandataires iraniens ».

La déclaration a ajouté : ‘’Le décret exécutif charge le secrétaire d’État Marco Rubio d’évaluer la suspension des sanctions en tout ou en partie si des critères spécifiques sont remplis, en vertu de la loi Caesar, et permet l’assouplissement des contrôles à l’exportation sur des marchandises spécifiques et l’abolition des restrictions imposées à une certaine aide étrangère à la Syrie ».

Selon le communiqué, Rubio est chargé de revoir la désignation de la Syrie en tant qu’État soutenant le terrorisme, en plus d’explorer les moyens d’alléger les sanctions aux Nations Unies pour soutenir la stabilité en Syrie.

Le communiqué, intitulé « donner à la Syrie une chance de réussir », a déclaré  que  président Trump s’est engagé à soutenir une Syrie stable, unie et pacifique avec elle-même et ses voisins».

Selon le communiqué, le président Trump espère que le nouveau gouvernement syrien réussira à instaurer la stabilité dans le pays et à maintenir la paix

Dans le même contexte, le département du Trésor américain a affirmé que le décret signé par le président Trump concernant la fin des sanctions imposées à la Syrie , vise à lui  donner l’occasion de reconstruire ses relations avec le commerce mondial et de renforcer la confiance internationale.

 https://sana.sy/fr/syria-and-the-world/343078/?fbclid

https://sana.sy/fr/breaking-news/2279401/