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mercoledì 21 dicembre 2016

Suor Arcangela da Aleppo "il Natale di quest'anno per il piccolo resto dei Cristiani Aleppini è nel segno della libertà"

Aleppo, 20 dicembre 2016

Carissimi amici,
tra pochissimo tempo, il Signore sarà qui per annunciare la PACE agli uomini che Egli ama! Sì, Dio viene nella nostra storia per liberarci dalla schiavitù che noi abbiamo vissuto, per mettere la Sua tenda in mezzo a noi e condividere la nostra vita, guarire le nostre piaghe, curare le nostre ferite e donarci una nuova vita.

Questa vita nuova, cari amici, veniamo ad annunciarvela perché da alcuni giorni la città di Aleppo è stata liberata e la nostra gioia con quella di tutti gli Aleppini è grande! Perché cinque anni di guerra, assediati dai jihadisti e sotto il terrore delle bombe che cadevano di giorno e di notte, hanno reso il nostro quotidiano molto difficile.

Cinque anni in cui Aleppo ha subito il martirio nel silenzio dei media, o quando i loro articoli e i loro reportage erano impastati di menzogne ... fino ad oggi.
Cinque anni in cui nell' ovest di Aleppo, dove siamo, abbiamo resistito agli attacchi dei jihadisti con mortai, con le bombole di gas, coi razzi Grad, volutamente mirati su scuole, ospedali, chiese e moschee. Interi quartieri sono stati distrutti e le persone sono state costrette a traslocare per evitare la morte. Il nostro personale ogni mattina ci ha raccontato come era trascorsa la notte nei loro quartieri nella paura ... senza dormire e tutto ciò quasi ogni giorno !!!!
Cinque anni in cui abbiamo combattuto quotidianamente per cercare di fortificare la loro Speranza dicendo loro con le parole di Isaia: "Prendete coraggio, non temete, Dio mantiene la sua promessa, Lui stesso verrà e ci salverà."
Ecco, il giorno per noi è arrivato, l'attesa è stata lunga, ma Dio ha mantenuto la sua promessa: Egli ci ha protetto, Egli ci ha salvato, Lui ci ha liberato!

Per noi personalmente, religiose che abbiamo scelto di restare in mezzo a questo popolo, questi cinque anni di guerra hanno fatto crescere la nostra Fede, la nostra Speranza si è fortificata, e la nostra fiducia nella Provvidenza è aumentata. Soprattutto, abbiamo sentito la vicinanza e la comunione con tutte le nostre comunità, e con i nostri amici e benefattori siamo diventati un solo corpo che ci ha permesso di perseverare e mantenere la nostra Presenza in mezzo a questa popolazione, martoriata sotto tutti i punti di vista.

A tutti ed a ciascuno di voi, vogliamo dire un grande grazie per tutti questi gesti di solidarietà fatta di pensieri e di preghiere.
Continuate a pregare per noi, per questo popolo, perché ora un'altra dimensione della nostra presenza è necessaria: ci attende la ricostruzione dell'uomo a tutti i livelli: spirituale, umana, fisica, e ci è chiesto di essere degli strumenti di riconciliazione e di perdono.
Il Natale di quest'anno per noi e per il piccolo resto dei Cristiani Aleppini è nel segno della libertà. Con noi, ringraziate il Signore, uniamo il nostro canto con gli angeli di Betlemme: " Gloria a Dio nell'alto dei cieli, e Pace sulla terra agli uomini che ama! "

Col nostro affetto e la nostra riconoscenza, vi auguriamo :
un gioioso Natale e un felice e Santo Anno 2017!

Suor Arcangela,
ospedale Saint Louis di Aleppo

il quartiere Aziziyeh festeggia il Natale 2016

E' commovente questa lettera che ci giunge da una suora che svolge la sua opera in un Ospedale di Aleppo. Commuove, perché ci tocca e ci fa riflettere sulla fede loro e sulla nostra, spesso così fragile e superficiale.
Ci commuove ma al tempo stesso è stridente: stride con quasi tutto ciò che leggiamo e ascoltiamo dai nostri TG, Gr, giornali e servizi, che invece di ascoltare le voci di chi sta lì, in mezzo alla gente, non fanno altro che ripetere i soliti mantra.
Siamo amareggiati, perché noi, occidentali, gente cresciuta a pane e Vangelo (almeno gli anziani tra noi) divulghiamo e amplifichiamo con i nostri media (anche cattolici!), le menzogne che ci vengono raccontate dall'inizio di questa sporca guerra. Menzogne sulla genesi del conflitto, sulle parti in conflitto, menzogne sulle vittime e sugli aguzzini, menzogne sulle cause della sofferenza dei civili ... Potremmo continuare per pagine e pagine a descrivere l'enorme e tragica mistificazione alla quale ci hanno sottoposto e continuano a sottoporci.
Se Dio vuole, però, in Siria, in Iraq e in queste terre dove il cristianesimo è nato, continuano ad esserci Pastori con l'odore delle pecore che non temono di gridare forte, dovunque essi siano chiamati a parlare, la pura e semplice verità. La verità di una guerra combattuta per procura da una miriade di gruppi jihadisti, voluta dalle vicine potenze regionali del Golfo , sostenuta dai loro alleati occidentali (USA. UE, Turchia) che mirano a distruggere secoli di pacifica convivenza per dividere una nazione sovrana, depredarne le risorse attraverso un cambio di regime, instaurare una forma statuale islamista.

Grazie quindi a Suor Arcangela e tutti i Religiosi che come lei si spendono per aiutare la popolazione di Aleppo (come di altri luoghi), senza fare distinzioni tra Cristiani o altre confessioni, e grazie di fare piazza pulita di tutta la disinformazione, anche in queste ore imperante.

Grazie Suor Arcangela e Buon Natale a lei e a tutti gli Aleppini che le sono affidati! 
da OraproSiria