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lunedì 20 giugno 2016

Padre Daniel: ma l'ultima parola è di un Altro, il Signore della storia


Qara, 10 giugno 2016

La benevolenza addolcisce la convivenza
Da secoli diversi gruppi etnici e religiosi convivono in Siria in armonia, mentre tutta la stampa Atlantica parla già da cinque anni di una 'guerra civile'. Tutti i tentativi di provocare una guerra civile sono falliti e falliranno. Nonostante la tragica paralisi del paese c’è una grande benevolenza e accoglienza nella vita quotidiana.
Sono dovuto andare dal dentista. Arriviamo in tre nella sala d’attesa, piena di donne e bambini. Delle quindici donne presenti, tre sono venute subito da noi. La prima donna era un' anziana che è stata con noi al nostro rifugio durante i drammatici attacchi nel nostro villaggio ed al nostro monastero nel novembre 2013. I militari avevano trovato questa donna sulla strada e l’hanno portata da noi per la sua sicurezza. Le altre due donne erano di Qusseir. Quando la loro casa è stata distrutta hanno vissuto nel nostro unico grande appartamento quasi completato nel nuovo blocco del monastero. In questo grande appartamento convivevano tre famiglie. Queste donne dimostravano ancora la gratitudine per l’alloggio poiché non avevano più casa. Il dentista è una donna mussulmana. Suo marito è un veterinario che aiuta come volontario attivo nella nostra squadra di soccorso. Lo studio della dentista è più piccolo e meno lussuoso di quelli in Belgio, ma c’è tutto il necessario. C’è una piccola scrivania con sedie ai due lati opposti. Sulla scrivania c’è un cellulare, uno specchio, sacchetti pieni di dentiere, una grande agenda e un computer. C’è anche una linea telefonica. Dietro la scrivania, c’è sempre seduto qualcuno, perché le persone entrano insieme. La porta principale come la porta del studio è sempre aperta. Gente entra anche per annunciare la presenza, mentre la dentista sta lavorando. Nel frattempo lei parla con tutti, corre da sinistra a destra senza mai perdere tempo e sempre sorridente.

Questa settimana è cominciato il “ramadan”, il digiuno annuale per i musulmani. La sera siamo andati a felicitare l’unica famiglia musulmana che è rimasta nel grande appartamento nel nuovo blocco del monastero. La madre con i 3 bambini vengono spesso ad aiutarci con i lavori e suo marito si occupa a pieno tempo del nostro grande terreno. Quando c’è una festività, loro vengono sempre a condividerla con una visita e così abbiamo anche noi fatto visita a loro per la loro festività. Ci hanno offerto caffè e datteri. Il padre di famiglia ci ha raccontato che durante la notte beve tantissima acqua perché dalle 3 fino 8 p.m. non prende niente. Comunque, lui lavora come sempre. Ci spiega che il ramadan non è solo un questione di non bere o non mangiare, ma anche un atteggiamento di umiltà e sottomissione a Dio. E' anche importante- secondo lui- di evitare parole, pensieri e atti che offendono e danneggiano gli altri.

Finalmente hanno portato un altro container questa settimana con cose per il monastero, che stanno già da qualche anno a Tartous. Due suore sono andate a Tartous per aiutare la famiglia responsabile a selezionare le cose che servono per il monastero al momento e cosi hanno riempito un container intero. Quando è arrivato il container, tanti volontari della regione sono venuto a dare un mano per scaricarlo. Dentro il container ci sono tutti tipi di carrozzine, carrelli, stampelle, tanti materiali per gli handicappati, mobili, tavoli, sedie, coperte e lenzuola, vestiti, giocattoli, materiali per la cucina etc. Sotto il sole ardente tutto è stato trasportato nel posto giusto del monastero. In seguito, quasi tutti hanno accettato il rinfresco e così si vede chi è musulmano o cristiano.
Ogni giovedì arrivano i bambini handicappati del villaggio al nostro monastero, ma questo giovedì arrivano solo alle 18.30 a causa del ramadan. Erano 15 con i loro 8 accompagnatori. Così potevamo distribuire tanti strumenti musicali: xilofoni, flauti dolci, nacchere, tamburi,…ed è cominciata in modo spontaneo una festa nell’ atrio con musica, canti e danza. Qualche bambino era piuttosto silenzioso e un altro era molto attivo. Verso le 19.30 abbiamo cenato insieme. Comunque dovevo prima benedire il pasto per loro. Un legame di amicizia sta crescendo sempre di più tra questi bambini e la nostra comunità per il bene di entrambi.

Dov’è Dio in questa guerra?
Tra tutta la benevolenza e l’armonia ci siamo spesso confrontati con una domanda insistente. Un musulmano ci ha chiesto : “Dov’è Dio in questa guerra? I terroristi sono aiutati e armati, ricevono cibo e soldi in abbondanza , mentre noi veniamo massacrati, le nostre case distrutte e ci tolgono le speranze di vita. Sopravviviamo a malapena e in più la comunità internazionale ci punisce con sanzioni economiche.”
Questa infatti è una domanda che un credente si è posta già nel Vecchio Testamento: perché ai cattivi le cose vanno bene e ai buoni vanno male? (il problema si pone solo se ci consideriamo fra i buoni)
In ogni notte oscura c’è sempre una stella che brilla. Infatti, in questa guerra Dio è presente in tutti gli incontri di cui abbiamo parlato prima. Dio vive negli uomini di buona volontà. Nonostante tutta la miseria, vediamo tanta bontà fra le persone. E soprattutto Dio è dalla parte delle vittime innocenti. Dio soffre con loro. Dio è comunque presente in tutti gli eventi di questa guerra, come Dio era presente alla nascita del cristianesimo. Come sovrano, l’imperatore romano Augusto determinava la vita di quasi tutti gli abitanti del mondo. Non si rendeva conto per niente che solo Dio, con la nascita di Gesù Cristo, determinava la storia in un modo unico e permanente - dove la megalomania di Augusto non valeva nemmeno una nota a piè di pagina.
Dopo la serie di imperatori e dopo la caduta dell’impero Romano, la croce e la chiesa invece sono rimaste in piedi. Alcune persona, infatti, non erano accecate dalla dimostrazione di un eccesso di potere e dall’ atrocità degli imperatori. Si chiamavano cristiani e seguaci di Cristo, il Figlio di Dio, diventato uomo, il Messia di Israele e Il Salvatore del mondo. Il dominio dell’imperatore Augusto era per loro una tempesta che rimuove i rami morti dagli alberi. Gli imperatori non potevano cambiare la vita dei cristiani con la loro onnipotenza, neanche uccidendoli. No, infatti alla fine furono i cristiani che hanno cambiato le leggi pagane. Precisamente in quel modo il nostro Dio è presente in questa tragedia Siriana e Dio ci invita a entrare nella storia vera e propria.
Questo richiede una conversione permanente e radicale. Anche i cristiani devono ancora impegnarsi nell’unità e ad un modus vivendi più autentico della fede cristiana.

Capi ignoranti, ingenui o criminali, d’Europa
Giocare alla guerra con la Russia è l’occupazione centrale della NATO. Lo scorso 7 giugno è iniziata un' esercitazione militare mostruosa denominata “Anaconda”. L’anaconda è un serpente gigante dell’Amazzonia di circa 9 metri, si attorciglia intorno alla preda per soffocarla e divorarla. Il nome dell’esercitazione rivela esattamente – volutamente o meno - le intenzioni della NATO. Questa volta la Polonia era l’arena di 25.000 soldati provenienti di 19 paesi (USA, Germania, UK, Turchia,…) e 6 “partner” (Georgia, Ucraina, Kosovo,..) Naturalmente sotto la guida della Polonia (per quello hanno cambiato il c in k: operazione “Anakonda”) con il scopo di “impedire che la Russia si impadronisca della Polonia, come ha fatto con l’Ucraina !” Con questo vogliono far credere agli ignari cittadini europei che la Russia si sta preparando per invadere la Polonia, come se la Russia non avesse nient’altro da fare!! In realtà sono gli US che stanno manipolando il tutto con il scopo di promuovere gli interessi americani in Europa e nell’Eurasia. La propaganda militare contro la Russia ha raggiunto adesso l’apice ed è sostenuta dalle grande “democrazie” europee (fra l’altro dalla Turchia che non appartiene neanche all’Europa nè per ragioni geografiche o culturali o religiose. Nel frattempo hanno trasformato l’Hagia Sofia in una vera moschea durante il tempo del ramadan. I Turchi più fanatici hanno saltato di gioia!). Se gli USA sono capaci di provocare una guerra contro la Russia, avremo una guerra nucleare, dove le prime e più grandi vittime saranno gli Stati Europei stessi, grazie ai loro stessi capi ignoranti, ingenui o criminali.

L’ennesima nuova guerra contra la Siria
C’è di più: la Russia ha chiesto ripetutamente agli USA di garantire insieme “una tregua” e di eliminare con azioni coordinate lo stato islamico e anche Al-Qaida. Questo infatti era premesso come lo scopo finale. Adesso gli USA rifiutano pubblicamente di cooperare a questo piano. Nel loro arroganza senza limiti vanno ancora più lontano: gli USA hanno chiesto alla Russia di non bombardare i gruppi di Al-Qaida, nonostante questo ordine fosse incorporato in due risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Chi capisce ancora che sta succedendo? Ogni giorno la Siria ha dato informazione sui flussi illegali di soldi e armi ai terroristi e anche su attacchi terroristici, sostenuti dall' estero. Nessuna reazione ufficiale dalla comunità internazionale e neanche dall’ONU. E così la comunità internazionale e ONU hanno continuato ad accusare la Siria per tutte le uccisioni e distruzioni che sono state organizzate. La Russia ha fornito 5 rapporti su attività illegali (traffico di petrolio, recluta di terroristi all’estero, traffico in reperti archeologici, fornitura di armi e munizioni e fabbricazione di esplosivi). Anche i risultati di questi rapporti non sono menzionati da nessuna parte nei rapporti ufficiali. Ma dall’altra parte, questi rapporti continuano a chiedere alla Russia di fermare le sua attività militare. Nonostante il fatto che la Russia (insieme con Hezbollah e Iran) è l’unico paese che agisce in conformità con il diritto internazionale e che la Russia è l’unico paese che veramente e effettivamente combatte il terrorismo insieme con il paese stesso. Il 3 giugno la Russia ha fornito un video con una centinaia di camion pieno di terroristi, armi e munizioni, che stavano attraversando il confine della Turchia per entrare in Siria.
E’ chiaro che la Russia ha esaurito adesso tutte i mezzi politici per ottenere la pace: né gli USA né Obama e neanche l' EU vogliono la pace in Siria. Non vogliono per niente fermare l’ostilità contro la Siria. Vogliono distruggere la Siria completamente e nel frattempo giocano davanti al mondo intero un pezzo di teatro con grandi lacrime per la deplorevole situazione in Siria dove l’unico colpevole è la Siria stessa e la Russia.
Il 22 ottobre 2015, a Valdai, Vladimir Putin aveva annunciato in un discorso storico che su domanda esplicita del governo siriano, la Russia avrebbe collaborato per combattere il terrorismo. Putin ha spiegato le sue intenzioni e ha effettuato quello che ha detto, cioè combattere i terroristi in modo diretto ed efficiente. In seguito, Putin ha dichiarato: - secondo la sua propria esperienza - se ti vogliono fare la guerra, che tu non vuoi, è meglio di colpire per primo. Tutto questo vuol dire che stiamo di fronte ad una nuova guerra lunga o saranno le popolazioni d’occidente che si ribelleranno contro la follia di loro capi? Le elezioni presidenziali in America aggraveranno ancora la situazione in Siria o la diminuiranno? O lo scopo dei dominatori mondiali è di prolungare la miseria in Siria il più a lungo possibile finchè il paese crolli per arrivare comunque al loro scopo?

Prendiamo tutto, come cristiani, non dimentichiamo l'arma principale, la preghiera.
padre Daniel M.

( trad A.Wilking)