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venerdì 8 febbraio 2013

Un' umanità buona: è la presenza di Gesù oggi ad Aleppo

In Aleppo il 3 Febbraio 2013 è stato un giorno molto speciale. Un giorno di  incontri  e di festa. Una giornata di condivisione e di ascolto. Una giornata di gioia e di distribuzione. No, i media non sono venuti per filmarci e documentare l'evento. Le TV non ne parleranno.
Ma è stata una giornata, un evento che ha segnato  più di 370 famiglie.
Carichi di pacchetti e, pieni , pesanti ... Tutte queste famiglie hanno ricevuto un’assistenza speciale per ottenere qualcosa  per scaldarsi ... Ma ancora più importante, lo spessore dell’accoglienza, dell’incontro e della condivisione. 



Ci vuole il  tempo: si parla, si dice una parola, una traccia è lasciata ... da qualche parte, in piena strada o nel seminterrato, ... non è fare beneficenza. 

Noi Maristi Blu siamo solidali, siamo in comunione profonda. Noi Maristi Blu  non siamo solamente quelli residenti in Aleppo, ma tutta una rete di amici, fratelli e laici, Aleppini originari o meno, tutti impegnati nello stesso spirito di semplicità e di audacia per andare verso una terra nuova,  la terra dell’ altro, il più bisognoso, il più povero, il disoccupato, il disperato, quello preoccupato, quello triste ...  

Quindi questa sera, Maria, nostra Buona Madre, ti affido tutti i volti, tutte queste mani e questi cuori, tutti quelli che sono l'altra faccia della guerra .. Un volto di amore e di speranza ... Li affido a te, nome per nome, faccia per faccia, persona per persona ... Seguendo le tue orme O Maria, noi continuiamo il cammino, affrettandoci ad accendere più luce nella notte oscura del quotidiano di  tutte queste famiglie.

Affido a te anche gli sfollati, queste famiglie che incontreremo domani e che ci aspettano, non solo per la distribuzione settimanale, ma per tutto ciò che questa distribuzione rappresenta: la solidarietà al di là di tutti i confini.




























Maria, per ciascuno dei benefattori e volontari, per tutti questi cuori senza confini, io ti dico GRAZIE

Frère Georges Sabe




Dalle suore e i padri dell'IVE di Aleppo
Vi lasciamo una breve riflessione che abbiamo scritto giorni fa e che non abbiamo potuto condividere prima, perché ci trovavamo senza connessione a internet. Grazie a tutti per le vostre preghiere. Siete anche voi nelle nostre.

"Giovedì 10 Gennaio ha nevicato ad Aleppo. Lo spettacolo era meraviglioso e sarebbe bastato come motivo di divertimento per tutta la città. Ma in queste circostanze, la neve aveva una connotazione inevitabilmente triste. Abbiamo trascorso molti giorni senza luce, fa molto freddo, senza mezzi di riscaldamento, e molte persone vivono ancora in strada ...

Ma oggi il sole è apparso. E quel tepore morbido che si sta appena iniziando a sentire riscalda i corpi e anche i cuori. È la speranza sempre nuova che Dio non ci abbandona. Perché perfino quando tutto sembra perduto per l’odio e la malvagità degli uomini, Egli è determinato a fare sorgere di nuovo il sole...

I Missionari in Aleppo

Milizie islamiste nel quartiere siriaco: terrore fra i cristiani di Aleppo


Aleppo (Agenzia Fides) 5/2/2013

 Paura fra i cristiani di Aleppo residenti nel quartiere a maggioranza cristiana siriaca: come riferisce in un messaggio inviato a Fides il Pastore Ibrahim Nussair, leader spirituale della Chiesa evangelica di Aleppo, ieri mattina milizie islamiste del gruppo “Jabhat Al Nusra” sono penetrate nell’area: “Ci siamo svegliati di soprassalto sentendo le grida ‘Allah-u-Akbar’ e, guardando fuori dalle finestre, abbiamo visto guerrieri del battaglione Jabhat al Nusra, nelle nostre strade. Erigevano barricate nei pressi delle nostre chiese e delle nostre scuole, mettendo in pericolo la vita della popolazione civile”.
 Il Pastore ha aggiunto che, con l’arrivo di forze dell’esercito regolare, vi sono stati pesanti combattimenti e i miliziani sono stati cacciati dalla zona.
Il Pastore riferisce che la presenza di tali miliziani, anche se solo per poche ore, ha contribuito a diffondere un’ondata di terrore fra la popolazione, che non si sente al sicuro e medita di lasciare la città. Il leader cristiano conclude: “Noi confidiamo in Dio, ma anche nei nostri amici musulmani in Siria, perchè ci proteggano da questi estremisti. Siamo e resteremo un popolo che desidera e lavora per il dialogo e per la pace”.
All’inizio del novembre scorso, la storica chiesa evangelica araba di Aleppo, nel quartiere di Jdeideh (nella città vecchia), era stata minata con esplosivo e fatta saltare in aria (vedi Fides 10-11-2012).

http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=40941&lan=ita

L'Arcivescovo armeno cattolico di Aleppo: “ormai ci siamo assuefatti all'orrore quotidiano”


Aleppo  – “L'effetto della condizione in cui viviamo da più di un anno è che ormai ci siamo assuefatti all'orrore quotidiano”. 
Così l'Arcivescovo di Aleppo degli armeni cattolici, Boutros Marayati, descrive all'Agenzia Fides la situazione stravolta vissuta dagli abitanti della metropoli siriana, dove sono stati ritrovati decine di cadaveri di giovani vittime di esecuzioni sommarie collettive. “Ci sono sempre notizie di nuove stragi, c'è il rumore continuo dei bombardamenti, si vive in uno stato di tensione e paura giorno e notte, c'è la fatica per sopravvivere in una quotidianità in cui non si trova nemmeno l'acqua da bere e il carburante per riscaldare le case. Travolti come siamo da tutto questo” spiega a Fides l'Arcivescovo “non c'è quasi il tempo di prendere coscienza delle cose terribili in cui siamo immersi. La strage all'Università di qualche giorno fa, dove abbiamo perso anche la povera suor Rima, sembra già una cosa lontana.
Ci chiediamo solo quando e come tutto questo finirà. E preghiamo il Signore, che ci guardi e ci protegga”. (Agenzia Fides 30/1/2013).

http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=40896&lan=ita